Perché le persone commettono errori?

Dr. Michael LaitmanDalla Torah (Numeri, 22:28): “Allora il Signore aprì la bocca dell’asina ed ella disse a Balaam: ‘Che cosa ti feci, per cui mi battesti già tre volte?’”.

La parola “asina”, come la parola somaro (Hamor), deriva dalla parola ebraica “Homer” ovvero materia, e si riferisce alla natura egoistica delle persone. Il Creatore opera, quale forza vitale e diretta, ai livelli inanimato, vegetale ed animato della natura, ed essi non si oppongono. Ma nel momento in cui l’asina inizia a parlare, ella viene elevata al livello umano, il livello di Balaam stesso.

Differentemente dagli altri livelli, è possibile commettere errori al livello umano, perché il Creatore è occultato. Il Creatore non è occultato dalla natura in sé ed infatti le leggi che vengono rivelate nella materia sono la diretta rivelazione del Creatore.

Le domande, i dubbi e le speculazioni si manifestano al livello umano, così le persone commettono errori e si correggono e poi commettono altri errori e si correggono nuovamente.

L’asina rappresenta la materia a tutti i livelli della vita; ella rappresenta la natura che viene controllata dalle forze positiva e negativa, che vengono bilanciate istintivamente, con lo scopo di chiarire le azioni in base alla legge della natura.

Al livello umano vi sono dubbi ed i problemi devono essere risolti. Per questo motivo l’asina è molto più acuta di Balaam, perché il Creatore viene rivelato al livello animale nel quale ella si trova, mentre Egli è occultato al livello parlante e non è rivelato.

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Dalla trasmissione di Kab TV “I Segreti del Libro Eterno” 12/08/15

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