Pubblicato nella '' Categoria

Livello inanimato, l’inizio di tutto

Dr. Michael LaitmanBaal HaSulam, da “L’Introduzione al Libro dello Zohar”, articolo 51: “Così, come abbiamo detto, se l’uomo purifica la parte immobile del suo desiderio di ricevere, viene ricompensato con il Partzuf di Nefesh di Assiya, e ascende e riveste la Sefira di Malchut di Assiya.

Questo significa che gli sarà certamente concessa la purificazione permanente della parte immobile, in un modo tale che non tornerà alla follia.

Domanda: Qual è il livello inanimato dentro noi?

Risposta: In ogni livello, noi conteniamo tutti i cinque vasi di KHB ZON e le cinque Luci di NRNHY, perciò dobbiamo realizzare tutti i tipi di lavoro.

Tuttavia, nel mondo di Assiya, io lavoro sempre e solo con la Luce di Nefesh, che qui è importante per me, e tutti i vasi e le Luci con cui lavoro hanno solo lo scopo di sostenere la Luce di Nefesh, così essa si stabilizzerà in modo permanente nel Kli di Keter.

Domanda: E questa parte immobile rimane con me fino alla fine della correzione (Gmar Tikkun)?

Risposta: Naturalmente, nella spiritualità nulla scompare.

Domanda: Qual è il ruolo dell’immobile?

Risposta: Il ruolo del livello immobile nella spiritualità è lo stesso ruolo in natura dell’immobile nel nostro mondo. Tutto proviene da lì.

Domanda: Immobile significa qualcosa che non è in movimento. Qual è la sua importanza?

Risposta: Prova a non muoverti interiormente, nonostante tutte le influenze esterne, malgrado tutto quello che ti accade.

Domanda: E’ collegato all’annullamento del sé?

Risposta: Ovviamente. Per mezzo dell’annullamento nei confronti degli amici tu costruisci il livello inanimato spirituale. Dipende dal tuo lavoro sulla scala dei tuoi desideri attuali; nel grado successivo, l’immobile diventerà vegetale, poi animale, ecc. In generale, i desideri sono classificati secondo la capacità di lavorare con essi. E se posso realizzare qualche desiderio nel livello inanimato, solo nella maniera più semplice, allora lo posso attivare in questo modo.

Successivamente, attraverso il gruppo, ricevo la forza della Luce Superiore e lo stesso desiderio diventa il livello del vegetale. Mi è permesso di lavorare con questo in una forma qualitativa migliore, ora non riesco nemmeno a crescere e a produrre prole.

Ad ogni modo, tutto comincia con il livello inanimato e, infine, raggiunge l’Ein Sof (Infinito) fino alla Luce di Yechida.
[127623]

Dalla quarta parte della lezione quotidiana di Kabbalah “Introduzione a Il Libro dello Zohar” 17.02.2014

Materiale correlato:
Nefesh, Ruach, Neshamah
Purificare i nostri desideri
La prossima fermata è la correzione finale – Gmar Tikkun

Lezione quotidiana di Kabbalah – 16.12.2015

Scritti di Baal HaSulam, “Prefazione al Commentario del Sulam”, voce 87
Audio
Video

Scritti di Baal HaSulam, articolo “La saggezza della Kabbalah e la Filosofia”, titolo “Come può generare un spirituale un corporale?”
Audio
Video

Le leggi che si originano dalla Torah

Dr Michael LaitmanDalla Torah (Numeri, 19: 4-5): “Eleazar il Cohen prenda del suo sangue col dito e spruzzi del sangue sette volte in direzione della facciata anteriore della tenda di convegno. Si abbruci la vacca davanti ai suoi occhi; la pelle, la carne, il sangue, oltre alle feci”.

Tutto ciò che la Torah ci racconta sembra uno spettacolo barbaro che ha luogo sui gradini del mondo spirituale, non nel mondo materiale. La Torah ci dice, in termini materiali, ciò che accade nelle nostre caratteristiche, dentro di noi e tra di noi.

È molto difficile esprimere i sentimenti utilizzando il linguaggio del nostro mondo poiché ci sono molte interpretazioni della Torah. Dopo tutto, loro non ci danno la giusta immagine. Queste interpretazioni hanno ancora bisogno di interpretazioni, in quanto i grandi Kabbalisti che hanno raggiunto i mondi spirituali hanno descritto le azioni spirituali come se si svolgessero nel nostro mondo.

Nel complesso, si tratta del fatto che ogni uomo deve trovare il punto del sacerdote (Cohen) dentro lui e determinare in che modo possa aiutarlo a correggere la combinazione di Bina (la caratteristica della dazione) e Malchut (la caratteristica della ricezione).

La Torah è scritta per ciascuno di noi. Il sacerdote, i Leviti e Israele sono in un solo uomo ed egli deve eseguire queste azioni su diversi livelli dell’ascesa spirituale.

Ne risulta che io trovo il sacerdote, la caratteristica direttamente collegata alla forza dell’amore e della dazione. Estraggo la “vacca rossa” dai miei desideri interiori, ed ho bisogno di macellarla e scuoiarla, ovvero, prendere da lei i desideri non corretti chiamati sangue, per poi spargerli sul tabernacolo, che è il vaso in cui io ricevo la rivelazione del Creatore.

La vacca simboleggia la connessione tra Bina e Malchut.

Domanda: Perché devo spargere il sangue sul tabernacolo per sette volte?

Risposta: Perché queste sono le sette Sefirot: Hesed, Gevura, Tiferet, Netzach, Hod, Yesod e Malchut. Quindi, tutto nel mondo fisico è diviso in sette, come i 7 giorni della settimana, per esempio.

Esiste anche la divisione in sessanta, come 60 minuti o secondi che si originano anch’essi dalla Torah, dal momento che Zeir Anpin comprende sei Sefirot (Hesed, Gevura, Tiferet, Netzhach, Hod, Yesod), e ciascuna di esse è costituita da 10 livelli. Sei volte 10 è 60, e così 60 azioni in Zeir Anpin equivalgono ad una dazione fino a Malchut.

Inoltre, nel mondo materiale vi è anche la divisione in 12, che deriva dal concetto delle 12 tribù. Si tratta di quattro livelli (Chochma, Bina, Zeir Anpin e Malchut) in ognuna delle quali ci sono tre linee. Pertanto, tutte le principali divisioni nel nostro mondo si sono originate dalla Torah.

[169543]

Dalla trasmissione di Kab TV “I Segreti del Libro Eterno” 24/06/2015

Materiale correlato:
La medicina più potente: Gocce di Fortuna
Le origini del tempo
Il pensiero della Creazione attraverso le figure della Torà

Lezione quotidiana di Kabbalah – 15.12.2015

Preparazione alla Lezione
Audio
Video

Scritti di Rabash,“I gradini della scala”, articolo 3 (1985)
Audio
Video

Scritti di Baal HaSulam, “Prefazione al Commentario del Sulam“, voce 87
Audio
Video

Scritti di Baal HaSulam, articolo “La saggezza della Kabbalah e Filosofia“, titolo “Pari forza nello spirituale e nel fisico”
Audio
Video

La caratteristica della dazione: la Forza che ravviva tutto

Dr. Michael LaitmanDalla Torah (Numeri, 20: 2-6): “E non c’era acqua per la comunità; e si radunarono insieme contro Mosè e contro Aronne. E il popolo si arrabbiò con Mosè, e parlavano dicendo: ‘Fossimo morti quando morirono i nostri fratelli davanti al Signore!

E perché avete portato l’assemblea del Signore in questo deserto, per morire qui, noi e il nostro bestiame? E perché ci avete fatto uscire fuori dall’Egitto per condurci in questo luogo malvagio? Non è un posto per seminare fichi o vigne o melograni; né vi è acqua da bere’. E Mosè e Aronne andarono via dalla presenza dell’assemblea fino alla porta della tenda di convegno, e caddero con la faccia a terra; e la gloria del Signore apparve in loro”.

La terra simboleggia la nazione e l’acqua è la caratteristica di Bina, la forza ravvivante senza la quale la terra è polvere e cenere.

Il popolo cominciò a lamentarsi e a brontolare ancora una volta di non avere la caratteristica della dazione e la fonte da cui poter ricevere la forza che ridia loro la vita.

Il popolo chiede acqua (dazione), ma da dove arriverà se non la ottengono da soli? Il risveglio spirituale avviene solo sotto l’influenza della caratteristica di Bina.

Questa è la ragione per cui i figli di Israele ricordano l’Egitto, perché lì avrebbero potuto almeno lavorare con l’intenzione di ricevere per loro stessi. Qui, invece, hanno bisogno di ricevere l’intenzione di dare, il che significa che non è rimasto loro nulla. Ed è una morte secca.
[170.238]

Dalla trasmissione di Kab TV “I Segreti del Libro Eterno” 24/06/2015

Materiale correlato:
Ritornare o morire
Un pozzo con acqua viva

Lezione quotidiana di Kabbalah – 14.12.2015

Preparazione alla Lezione
Audio
Video

Scritti di Baal HaSulam, “Shamati”34, “Il vantaggio della terra sta in tutto”
Audio
Video

Scritti di Baal HaSulam, “Prefazione al Commentario del Sulam”, voce 85
Audio
Video

Scritti di Baal HaSulam, articolo “La saggezza della Kabbalah e Filosofia”, titolo “L’origine dell’anima”
Audio
Video

Avere cura degli amici, non importa in che modo

Dr. Michael LaitmanDomanda: Nei workshop, cerco di applicare tutte le regole, di ingrandire gli amici ai miei occhi, ma ad un certo punto arrivano pensieri molto negativi per stupidità e inutilità. Come devo affrontare tali manifestazioni di egoismo?

Risposta: Nonostante tutto, cerca di amare i tuoi grandi amici. In risposta a questi tentativi, giungerà la Luce che Riforma. E quando splenderà, tu vedrai che sono veramente grandi.

Questo richiede un lavoro interiore. Guardo gli amici: sono venuti a lezione di notte, poi devono andare a lavorare, hanno famiglie e bambini, tutti hanno molti problemi, tutti sono stanchi, esausti, corrono fino alla fine della settimana.

Per questo apprezzo molto i miei amici. E qui vedo di essere ben lontano dal loro livello di sforzo. Ognuno di loro si impegna con sforzi enormi e straordinari. Come posso non rispettarli dopo tutto questo? Solo con loro sarò in grado di navigare fino alle coste spirituali, verso il nuovo mondo.

Ne risulta che non è difficile percepirli come grandi amici.

Domanda: Nel corso del tempo diventa sempre più difficile convincermi di questo, fino a che rivelo che semplicemente non riesco.

Risposta: Certo, l’uomo non è in grado di farlo. Io sono uno zero, uno straccio da pavimenti, niente. E da questo si manifesta una cosa: ciò che Re Davide sentì quando si ritrovò nudo davanti al Creatore e fece un patto con Lui. Se ai miei occhi mi abbasso, allora rivelo la mia connessione al Creatore, e in seguito posso rivolgermi subito a Lui e ricevere una risposta.

Domanda: Vuol dire che il flusso dei pensieri negativi deve erodere così tanto da farmi gridare per un aiuto?

Risposta: Noi non aspiriamo di proposito a questo stato. Al contrario, io lavoro alla connessione con gli amici, volendo rivelare l’unione al Creatore in loro, e poi rivelo il contrario. Ma non posso aspirare a questo, io devo lottare solo per la perfezione.

Domanda: Se mi sento come uno straccio, se la negatività prende il sopravvento, come faccio a muovermi verso l’aspirazione corretta?

Risposta: Con il sostegno degli amici e senza allontanarsi dal calendario (programma) che segue il gruppo.
[127.620]

Dalla 4° parte della lezione quotidiana di Kabbalah, “Introduzione a Il Libro dello Zohar” 17/02/2015

Materiale correlato:
Il segreto dell’unione
Dove troviamo la chiave per il cancello delle lacrime?
In continuo movimento

Yeshivat Haverim Mondiale – 13.12.2015

Yeshivat Haverim Mondiale
Audio
Video

Lezione quotidiana di Kabbalah – 13.12.2015

Preparazione alla lezione
Audio 
Video 

Scritti di Rabash, articoli “Gradini della scala”, l’articolo 24 (1985)
Audio 
Video 

Scritti di Baal HaSulam, “Prefazione al Commentario Sulam”, voce 87
Audio 
Video 

Scritti di Baal HaSulam, articolo “La saggezza della Kabbalah e la Filosofia”, titolo “La materia e la forma nella Kabbalah”
Audio 
Video 

Attraversare Edom

Dr. Michael LaitmanDalla Torah (Numeri, 20:14, 20:17 – 20:18, 20:21): “Mosè mandò gli ambasciatori da Kadesh al re di Edom a dirgli:

“Così dice tuo fratello Israele, Tu conosci tutti i travagli che ci hanno colpito”.

“’Ti preghiamo di farci passare per il tuo paese; noi non passeremo per i campi o i vigneti, né berremo l’acqua dei pozzi. Cammineremo lungo la strada maestra e non volteremo né a destra né a sinistra fin quando non avremo oltrepassato il tuo confine’”.

“Edom gli rispose: ‘Non passerai il mio paese, altrimenti uscirò contro di te con la spada!’.

“Edom si rifiutò di permettere ad Israele di attraversare il suo territorio; così Israele si allontanò da lui”.

Edom è la caratteristica dell’egoismo inflessibile. “Israele che attraversa” sta per la connessione ad esso.

Le Colline di Edom si trovano nel territorio della moderna Giordania e si possono vedere facilmente da Israele. Esse rappresentano il passaggio alla Terra di Israele che non si può raggiungere in altro modo.

Il popolo d’Israele fu per quarant’anni nel deserto ad acquisire le caratteristiche di Bina. Il loro infinito vagare nel deserto rappresenta le combinazioni spirituali di Malchut e Bina che mostrano come prepararsi ad entrare nella Terra di Israele (Malchut) e come prenderne possesso con la nuova acquisizione della caratteristica di dazione.

Gli Ebrei possono entrare nella terra promessa solo dopo che questo accade. Tuttavia, non è ancora la Terra d’Israele poiché è sotto il dominio di sette nazioni. Questo è il momento in cui inizia la conquista vera e propria, trasformando la terra con le caratteristiche di Bina.

Questo spiega perché l’attraversamento di Edom sia in realtà la transizione da Malchut a Bina. Tuttavia, non è permesso loro di farlo perché è l’ultima caratteristica egoistica prima di entrare nella Terra di Israele, la quale deve essere superata con forza. Sette nazioni egoistiche aspettano gli Ebrei nella terra di Israele, sette enormi forze impure: Hesed, Gevura, Tifferet, Netzach, Hod, Yesod e Malchut. Anche loro devono essere conquistate e corrette.

Questo è il motivo per cui il re di Edom li respinge, in modo che si preparino all’ultimo viaggio, si uniscano e riconoscano che senza il Creatore non possono sopravvivere. Il passaggio è la conquista di noi stessi, la nostra vittoria sull’egoismo.
[170316]

Dalla trasmissione di Kab TV “I Segreti del Libro Eterno” 24.06.2015

Materiale correlato:
Dall’Egitto alla Terra di Israele
Vai alla tua terra
Un nuovo Abramo