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Lezione quotidiana di Kabbalah – 14.12.2015

Preparazione alla Lezione
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Scritti di Baal HaSulam, “Shamati”34, “Il vantaggio della terra sta in tutto”
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Scritti di Baal HaSulam, “Prefazione al Commentario del Sulam”, voce 85
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Scritti di Baal HaSulam, articolo “La saggezza della Kabbalah e Filosofia”, titolo “L’origine dell’anima”
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Avere cura degli amici, non importa in che modo

Dr. Michael LaitmanDomanda: Nei workshop, cerco di applicare tutte le regole, di ingrandire gli amici ai miei occhi, ma ad un certo punto arrivano pensieri molto negativi per stupidità e inutilità. Come devo affrontare tali manifestazioni di egoismo?

Risposta: Nonostante tutto, cerca di amare i tuoi grandi amici. In risposta a questi tentativi, giungerà la Luce che Riforma. E quando splenderà, tu vedrai che sono veramente grandi.

Questo richiede un lavoro interiore. Guardo gli amici: sono venuti a lezione di notte, poi devono andare a lavorare, hanno famiglie e bambini, tutti hanno molti problemi, tutti sono stanchi, esausti, corrono fino alla fine della settimana.

Per questo apprezzo molto i miei amici. E qui vedo di essere ben lontano dal loro livello di sforzo. Ognuno di loro si impegna con sforzi enormi e straordinari. Come posso non rispettarli dopo tutto questo? Solo con loro sarò in grado di navigare fino alle coste spirituali, verso il nuovo mondo.

Ne risulta che non è difficile percepirli come grandi amici.

Domanda: Nel corso del tempo diventa sempre più difficile convincermi di questo, fino a che rivelo che semplicemente non riesco.

Risposta: Certo, l’uomo non è in grado di farlo. Io sono uno zero, uno straccio da pavimenti, niente. E da questo si manifesta una cosa: ciò che Re Davide sentì quando si ritrovò nudo davanti al Creatore e fece un patto con Lui. Se ai miei occhi mi abbasso, allora rivelo la mia connessione al Creatore, e in seguito posso rivolgermi subito a Lui e ricevere una risposta.

Domanda: Vuol dire che il flusso dei pensieri negativi deve erodere così tanto da farmi gridare per un aiuto?

Risposta: Noi non aspiriamo di proposito a questo stato. Al contrario, io lavoro alla connessione con gli amici, volendo rivelare l’unione al Creatore in loro, e poi rivelo il contrario. Ma non posso aspirare a questo, io devo lottare solo per la perfezione.

Domanda: Se mi sento come uno straccio, se la negatività prende il sopravvento, come faccio a muovermi verso l’aspirazione corretta?

Risposta: Con il sostegno degli amici e senza allontanarsi dal calendario (programma) che segue il gruppo.
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Dalla 4° parte della lezione quotidiana di Kabbalah, “Introduzione a Il Libro dello Zohar” 17/02/2015

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