Pubblicato nella '' Categoria

Lezione quotidiana di Kabbalah – 15.11.2015

Preparazione alla lezione
Audio 
Video 

Lezione sul tema “La preparazione per il Congresso”
Audio 
Video 

Scritti di Baal HaSulam, articolo “La Pace”
Audio 
Video 

Domande e Risposte con Rav sul Congresso di Mosca
Audio 
Video 

La Natura non sta impazzendo

Dr. Michael LaitmanA volte potrebbe sembrare che la natura stia impazzendo, ma in verità non è la natura ad impazzire, siamo noi.

È ora di guardarci allo specchio e capire dove abbiamo sbagliato per ricalcolare una rotta che includa un modo per equilibrare il sistema.

Noi viviamo nel sistema della natura che comprende i livelli inanimato, vegetale, animato ed umano. In questo sistema operano diverse forze tutte collegate in una rete immensa. Qualsiasi movimento nella rete influenza tutto.

Il sistema della natura è un sistema chiuso, rotondo ed interconnesso, perciò tende sempre a mantenere il suo equilibrio. Questo equilibrio è stato osservato più o meno fin da diversi decenni fa, e la gente ha vissuto una vita tranquilla su questo pianeta, il quale aveva fornito tutto il necessario. Però, a partire dalla metà del XX secolo, abbiamo perso ogni moderazione.

L’inquinamento di aria, acqua e terreno è diventato parte della nostra vita quotidiana; la terra si sta riscaldando; il nostro cibo si sta riempiendo di tossine e insorgono nuove malattie del corpo e della mente. Gli standard fissati per proteggere la nostra salute e i trattati internazionali per limitare le emissioni di gas serra sono stati infranti ripetutamente. Questo è ciò che accade quando il denaro fa girare il mondo e la gente preferisce chiudere un occhio.

Abbiamo sconvolto l’equilibrio della natura a tutti i livelli e c’è un prezzo da pagare. I cambiamenti climatici e i disastri naturali hanno cominciato a colpirci ripetutamente.

La rete umana

Accanto a questi processi, si sono sviluppate anche le connessioni tra le persone e i paesi. L’industria, il commercio, l’economia, la cultura e le modalità di comunicazione hanno trasformato il mondo in un villaggio globale. Si è intessuta una rete di infiniti legami che ha creato fra tutti un’interdipendenza reciproca.

Per funzionare correttamente in questa situazione, c’è bisogno di un trattamento reciproco positivo, ma questo è un qualcosa che non abbiamo sviluppato. In tutto il mondo potremmo elaborare sistemi di aiuto e sostegno reciproco tra le persone e fare in modo che ognuno stia bene e, quindi, mantenere l’equilibrio, ma la nostra natura egoistica non ci ha permesso di capirlo in tempo.

Si è creato un divario sempre crescente, un gap tra la rete non equilibrata delle connessioni tra le persone e la rete equilibrata delle forze che operano nel sistema della natura.

Possiamo correggere le cose

“Il nostro pianeta è abbastanza ricco da provvedere a tutti noi” (Rav Yehuda Ashlag, Baal HaSulam).

Anche se in apparenza abbiamo superato la linea rossa ed il punto di non ritorno, possiamo ancora correggere le cose. Il nostro pianeta può essere riabilitato e diventare una casa piacevole, rigogliosa e fiorente per noi tutti. Il nostro pianeta potrebbe anche nutrire decine di miliardi di persone se solo imparassimo cosa significa vivere veramente come esseri umani.

Per fare questo, dobbiamo metterci d’accordo su alcuni punti. Prima di tutto, dobbiamo garantire che le cose vadano bene per tutti, non solo a noi. In secondo luogo, ogni consumo, oltre ciò che è veramente necessario per condurre una vita sana ed equilibrata, distrugge noi e la nostra casa comune.

La cosa più importante sono i rapporti tra le persone. Dobbiamo imparare ad equilibrare le nostre relazioni. Con la considerazione reciproca e il non fare agli altri ciò che odiamo per noi, cercando di sostenerci a vicenda e di connetterci bene, fino a quando riusciremo persino ad amarci l’un l’altro, allora i nostri buoni pensieri sugli altri guariranno il mondo.

“La salita e la discesa di ogni parte della realtà dipendono dalla salita e dalla discesa della forza della mente umana” (Rav Kook, “I Tesori di Rav Kook”).

Laboratorio di sviluppo

Da dove dovrebbe iniziare l’ondata positiva che laverà il mondo intero? Qui in Israele, perché? Perché in noi è profondamente impressa la grande regola: “Ama il tuo amico come te stesso”. La garanzia mutua è ciò che ci ha reso una nazione. Certo, non sarà facile, perché noi israeliani abbiamo anche il più grande ego al mondo, ma non c’è altra scelta. Il mondo ha bisogno della qualità dell’originaria Israele come dell’ossigeno.

I grandi leader spirituali della nostra nazione hanno sviluppato la Saggezza della Kabbalah, la saggezza della connessione, per aiutarci nel processo di correzione del mondo. Si tratta di un metodo scientifico che ci dice come ricevere la forza positiva dalla profondità della natura, la forza che può equilibrare il male nell’uomo ed aiutarlo a connettersi positivamente al suo ambiente. Se impariamo a relazionarci bene agli altri, placheremo noi stessi, l’umanità e il mondo intero, così l’equilibrio globale sarà ristabilito.

“Quando l’umanità raggiungerà il suo obiettivo… raggiungendo il livello completo di amore per gli altri, quando tutti i corpi delle persone nel mondo saranno uniti in un solo corpo ed un solo cuore, tutta la felicità sperata sarà rivelata all’umanità nella sua pienezza” (Rav Yehuda Ashlag, “Baal HaSulam”).

Materiale correlato:

L’arte dell’equilibrio
Una felice unione con le festività della Natura
Schiavitù volontaria realizzare le leggi della natura