Pubblicato nella '' Categoria

Ritornare o Morire?

Dr. Michael LaitmanDalla Torah (Numeri, 16:12-14): “Mosè mandò a chiamare Dathan e Abiram, figli di Eliab; ma essi dissero: “Noi non saliremo. È troppo poco per te l’averci tratti fuori da un paese ove scorre il latte e il miele, per farci morire nel deserto, così che tu voglia ora anche farla da principe su di noi?

E poi, non ci hai davvero condotti in un paese dove scorra il latte e il miele, e non ci hai dato possessi di campi e di vigne! Credi tu di potere cavar gli occhi a questa gente? Noi non saliremo”.

Nessuna caratteristica della persona nella sua forma corrente è pronta ad ascendere al livello della Terra di Israele, verso l’amore e la dazione completi. In che modo il popolo può il collegarsi a Mosè dopo che il Creatore ha detto che quelli che lavorano moriranno, senza riguardo del livello in cui si trovano?

Questa è il motivo per cui i figli di Israele sono arrabbiati e si lamentano: “Perché ci hai portato in questo stato? Tu ci guidi e quindi sei il responsabile di tutto quanto”.

Adesso sanno solo una cosa: quando arriva un certo giorno detto il Nono di Av, tutti devono scavarsi una tomba e giacervi, passandovi l’intera giornata. Nessuno sa in anticipo chi morirà, però ogni anno 15.000 persone muoiono in questo modo.

Quindi, a questo punto vi è una richiesta precisa: devo salire sopra me stesso per mantenere il livello successivo nel quale sarò diverso e morto nelle mie caratteristiche attuali, e per assumere una diversa caratteristica, una nuova, la caratteristica della dazione.

I morti sono quelli che non possono separarsi dal loro stato precedente e quindi, quando inizia l’ascesa, alcuni sono lasciati indietro. mentre altri si innalzano, coprono le tombe e continuano ad andare avanti. Questo significa che non sono abbastanza egoisti e non hanno raggiunto il livello nel quale possono morire ed hanno bisogno di svilupparsi ancora.

Commento: Questo significa che finiranno anche loro per morire?

Risposta: Devono morire! Questo è predeterminato. Sanno di essere condannati perché è impossibile vivere con queste caratteristiche, tuttavia la generazione successiva entrerà nella caratteristica della completa dazione ed unione al Creatore.

La prossima generazione è la trasformazione della generazione attuale, è la prossima vita. E così, essi vivono per questa e crescono in essa.

Domanda: Dathan e Abiram dicono: “Siamo usciti dall’Egitto che è una terra dove scorre il latte e il miele e dobbiamo giungere in un’altra terra, dove scorre anche il latte ed il miele”, cosa sono questi livelli?

Risposta: I figli di Israele sono usciti dall’Egitto non a causa delle sofferenze fisiche. L’Egitto offriva tutto dal punto di vista corporale, nel senso che l’ego provvedeva assolutamente a tutto.

Ora, comunque, si trovano nel deserto, nella caratteristica della dazione e possono ricevere la manna (MAN) dal cielo. Questo significa che vivono solo innalzando le loro preghiere per essere corretti e per rimanere solo nei pensieri riguardanti la dazione per gli altri e curarsi di loro. È in questi pensieri che le persone sentono la forza della vitalità e possono respirare ed avanzare.

Domanda: Tuttavia, nonostante questo si sentono attratti dall’Egitto, che cosa li corrompe?

Risposta: Goshen è la miglior terra d’Egitto, allora perché devono andar oltre. Meglio tornar indietro! Il Faraone li riceverà a braccia aperte e gli darà indietro questa terra nella quale ugualmente scorre il latte ed il miele. Il Faraone non chiude mai la porta dietro di sé e questo li attira nuovamente indietro.

[167218]

Dalla trasmissione di Kab TV “I Segreti del Libro Eterno” 20/05/2015

Materiale correlato:
La generazione del deserto
L’abbondanza scendeva dal cielo
All’Egitto come un gruppo, dall’Egitto come una Nazione