Evitare gli ostacoli

Dr. Michael LaitmanDomanda: Durante il congresso di Arava abbiamo innalzato la preghiera dei molti in modo da essere inglobati in un campo e diventare un tutt’uno. Se noi ora semplicemente ce ne ricordiamo, possiamo tornare a quello stato?

Risposta: Perché dovreste ricordarlo? Guarda che gruppo globale abbiamo! Io non considero mai una determinata piccola porzione. Per me il gruppo corrisponde a tutti coloro che sono membri del nostro movimento.

La legge principale del sistema generale dell’universo è la mutua garanzia, una mutua garanzia assoluta ed armoniosa tra tutte le parti del creato. Non vi è nulla tranne questo!

Sembra che sia una qualche condizione virtuale ma in effetti la mutua garanzia è la legge in base alla quale il sistema della creazione esiste e funziona! Se siamo compatibili con questa legge, non solo iniziamo a sentire il creato ma assumiamo addirittura un ruolo attivo nella sua gestione. Dopotutto, in base al pensiero della creazione, noi siamo la parte più sviluppata, che è uguale al Creatore. Questo è il livello al quale dobbiamo evolvere.

Noi vi stiamo entrando adesso inconsciamente come nei livelli inanimato, vegetale ed animato della natura, e nella fase attuale iniziamo ad ascendere al livello umano dato che uomo, Adam (in ebraico), significa somigliante al Creatore. Non vi è null’altro tranne questa legge!

La preghiera dei molti, o preghiera generale, significa preoccuparsi dell’intero sistema, quando io sono incorporato in esso totalmente. Come posso esserne influenzato correttamente ed influenzarlo nel modo giusto se non sono connesso ad esso in questo modo? Questo è il motivo per cui devo studiare ed insegnare agli altri solo questa connessione.

Domanda: Cosa dobbiamo fare se siamo già incorporati in un campo di unione ma non percepiamo ancora il Creatore? Cosa dobbiamo chiedere?

Risposta: Il sistema si trova già in uno stato di unione completa ma noi non ce ne rendiamo conto e non lo percepiamo. Si frappone un ostacolo quando io inizio a chiedere per me stesso. Noi non dobbiamo fare questo. Dobbiamo volere e chiedere di essere collaboratori attivi, assistenti che spingono l’intero gruppo, l’intero sistema, verso l’unione.

Il Creatore è la forza che mette in moto il sistema nell’unione, nella completezza, e che connette ogni cosa in un tutt’uno. Per questo motivo, quando aspiro a somigliare a questa forza tramite le anime, tramite le componenti del sistema, io lo porto allo stato di “Lui ed il Suo nome sono uno”.

Io devo costruire questo modello, l’immagine di questo sistema dentro di me e in seguito sentirò sempre e con esattezza ciò di cui ho bisogno e verso cosa devo avanzare.

Domanda: Ma noi non riusciamo ad immaginarci del tutto questo modello.

Risposta: Immaginatelo tanto quanto potete perché aspirare a Lui in seguito continuerà a guidarvi. Se vi concentrate in questo modo, non devierete dal giusto cammino.

A dir il vero, non è affatto complicato ma non è facile abituarsi a questo nel nostro mondo. La struttura effettiva è, di fatto, molto semplice. Cos’altro esiste oltre al desiderio frantumato che deve raccogliere ed unire e scoprire, come un unico desiderio, che la Luce, la forza superiore, è dentro di esso? Questa è la forza di amore e dazione in base alla quale ci innalziamo al di sopra di tutti gli altri attributi e quindi richiamiamo la forza superiore.

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Dal “Congresso di Educazione Integrale” della Settimana Mondiale dello Zohar, terzo giorno, workshop, 04/02/2014

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