I dubbi sono il posto per l’avanzamento

Dr. Michael LaitmanCommento: Se osserviamo la Torah con superficialità, sembra che stia parlando solo di omicidi, sofferenze e lotta tra il bene e il male, e sento che stai giustificando continuamente tutti i ribelli: Miriam con Aronne, Korach con Israele.

Risposta: Queste caratteristiche sorgono costantemente dentro noi. Sulla via della correzione, la scoperta di tutte le caratteristiche egoistiche avviene ad un livello maggiore o inferiore.

Però ancora sono in conflitto tra loro per risvegliare una somiglianza ed un’equivalenza maggiori col Creatore, per attrarre desideri maggiori e un’intensità di ascesa maggiore.

Dopo tutto, l’ascesa avviene sia in base alla caratteristica del desiderio egoistico, la “linea di sinistra” che in base alla caratteristica altruistica, la “linea di destra”. Quindi, è necessario chiarire come ascendere nella “linea di mezzo” in modo da attrarre di più dalle due linee con la connessione tra loro.

Dove si trova la giusta connessione tra loro? Qui ci sono molte sottigliezze. Lo studiamo nel libro L’Albero della Vita dell’Ari e, in parte, nel libro Talmud Eser Sefirot (Lo studio delle Dieci Sefirot) del Baal HaSulam.

Tuttavia, in generale, questo è un sistema multilivello molto complesso e quindi c’è posto per dubbi costanti, i quali appaiono in noi in modo intenzionale poiché proprio nel momento di questi dubbi, abbiamo la necessità di ascendere ancora di più al di sopra della caratteristica di ricevere verso la caratteristica di dazione.

Ogni dubbio rende possibile all’uomo di risolverlo con l’aiuto di un’ascesa al di sopra di questo. Per questo tutti i personaggi della Torah hanno contraddizioni e chiarimenti dato che, solo in questo modo, è possibile salire al livello del Creatore.

Tutto il sistema è composto dal salire sui dubbi: non so come comportarmi, cosa fare. Chiedo ai miei desideri egoistici, al mio intelletto, ai miei sentimenti, a tutta la mia esperienza, di pesare tutti i “pro” e i “contro”. Si gioca tutto apparentemente sul palco del teatro. In ultima analisi, la fuga avviene attraverso la salita al di sopra di me stesso. Questo è l’avanzamento.

Dobbiamo unirci chiudendo i nostri occhi; solo in questo modo è possibile sopravvivere e avanzare. Ovviamente, questo non si sente immediatamente poiché quando dentro di me sorgono i desideri come questi, come Korach e la sua fazione, allora io sono in una frammentazione interiore molto grande.

Mi sembra di avere ragione. E così, solo la caratteristica più piccola rimasta dentro di me, che scopro in un momento critico e che posso usare, mi solleva ad un’altezza maggiore.

Commento: E’ interessante che in particolare siano i grandi Tzadikim (Giusti) a commettere i “peccati”, però nel senso buono del termine. Un esempio di questo sono i capi delle dodici tribù che entrarono nella Terra di Israele e videro lì i giganti.

Risposta: solo le caratteristiche superiori ci danno situazioni complesse come queste. E dopo che la terra li inghiotte o vengono lapidati o bruciati; il cosa e il come non sono importanti. Si parla solo della correzione dell’egoismo. Dopo tutto, ci sono quattro livelli di densità dell’ego, di conseguenza ci sono quattro metodi della sua “esecuzione”.

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Dalla trasmissione di Kab TV “I segreti del Libro Eterno”20/05/2015

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