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Lezione quotidiana di Kabbalah – 30.10.2015

Preparazione alla lezione
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Scritti di Rabash, articoli “gradini della scala”, articolo “Per quanto riguarda le ragioni di cui sopra” (1986)
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Lezione sul tema “La preparazione per il Congresso”
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Lezione sul tema “Domande riguardo la preparazione per il Congresso di Mosca”
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Scritti di Baal HaSulam, articoli “Shamati“, articolo 2 “Divinità in Esilio”
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Scritti di Rabash, articoli “gradini della scala”, articolo 31 (1991)
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Il gioco che diventa la nostra vita

Dr. Michael LaitmanDomanda: Perché il bambino gioca in modo naturale e sincero, mentre per l’adulto il gioco è una bugia?

Risposta: Perché noi adulti ci siamo abituati a vivere nella bugia: la nostra vita è una bugia e il gioco è una bugia. Non è un crimine, è semplicemente la nostra natura. Il gioco è sempre una bugia e mai la verità poiché, dopo tutto, io non recito me stesso ma qualcuno che vorrei essere.

Senza giochi non potremmo avanzare. I bambini percepiscono il gioco come la verità assoluta e quindi si sviluppano e crescono. Se noi con tutto il cuore ci unissimo in un gioco, come dei bambini, non saremmo capaci di lasciarlo e non ci rimarremmo.

Questo, in realtà, è lo strumento che utilizza la Saggezza della Kabbalah. Mi è stato detto: “Hai bisogno di amare gli altri e, in questo amore, comincerai a sentire il Creatore! Qui avete un gruppo composto da dieci persone; cominciate a stabilire delle relazioni tali tra voi pretendendo che ognuno ami gli altri. Dovete creare un’atmosfera tale tra voi che ognuno vi scomparirà e si fonderà nel suo amore per gli altri”.

Io recito questo amore più e più volte tornandovi mille volte ogni giorno, fino a che ne sono inglobato a tal punto da fondermi in questo amore e in questa connessione. In seguito posso conseguire la rivelazione del Creatore.

Con l’essere inglobato nell’amore, sono inglobato nel Creatore. Questo cessa di essere un gioco e diventa il gioco della mia vita. Prima però ci gioco in modo artificiale: pretendo di amare gli amici e di annullarmi davanti a loro senza alcun desiderio di farlo. Mi forzo e mi convinco di dover recitare questo amore, sebbene io non lo senta affatto.

Però all’improvviso sento un sentimento caldo. Gli altri mi influenzano stabilendo un esempio per me con il loro presunto atteggiamento d’amore; io vedo che loro sono leali verso questo amore e mi vergogno di non poter ricambiare loro con lo stesso amore. Mi critico e rimprovero sempre più e ancora una volta mi forzo ad amare gli altri.

Tuttavia, quando mi annullo in questo modo, comincio all’improvviso a vedere come tutti gli oggetti materiali intorno a me comincino a scomparire: il tavolo, le sedie e i muri. Scompaiono tutti dalla mia percezione e rimane solo una cosa: l’amore che provo. Scompaio anche io. Divento schiavo di questo sentimento esterno a me dato che il mio “io” scompare.

Il mio “io” è il mio ego che scompare e, in seguito, comincio a sentire come la forza superiore, il Creatore, riempia tutto. E’ così perché mi sono annullato e adesso posso percepire Lui. Ho annullato il mio egoismo e ho ricevuto la caratteristica della forza superiore, la caratteristica della dazione, e questo è il vero gioco.
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Dalla trasmissione di Kab TV “I capitoli della Torah con Shmuel Vilozni” 02/02/2015

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