I colpi del passato e del futuro

Dr. Michael LaitmanDomanda: Parecchi ricercatori dell’antisemitismo moderno rimandano al fatto che la Torah chiama la nazione di Israele gli eletti e la nazione santa, che è difficile da digerire per chi cerca una correzione in uguaglianza …

Risposta: Non è che la Torah ci dice queste cose; è piuttosto che la nazione israeliana non le manifesta e non le proclama come suo fondamento. Molti non ne sanno niente, ma questo non diminuisce l’intensità dei loro sentimenti.

Noi abbiamo a che fare effettivamente con la forza che si trova nella natura, nei nostri desideri umani. Anche le persone che non sentono qualcosa verso la nazione di Israele e non sanno nulla sulle sue radici, percepiscono ugualmente questo odio. Esso deriva dalla loro stessa natura, e non c’è nulla che possiamo fare al riguardo. I vasi del desiderio di ricevere odiano naturalmente la dazione e la vera connessione di cui parla la Torah.

Non sentiamo l’odio nei confronti di questo ma una resistenza. La dazione appartiene ancora a noi e a nessun altro. Quelli che non sentono di farne parte, la odiano a tal punto che in realtà sono pronti a distruggerla, ucciderla ed eliminarla.

Non c’è niente di più naturale. Questo, in realtà, è la ragione per cui Esaù voleva uccidere Giacobbe, ma non poté farlo perché l’immagine subconscia di Esaù in una persona è il pensiero che senza Giacobbe non sopravviverà, e questo lo ferma. Nella Torah vediamo che è impossibile gestire il mondo senza una fonte di dazione. Tuttavia, il desiderio di distruggere o di soggiogare e di piegare la caratteristica della dazione brucia sempre nell’uomo, soprattutto ora.

Possiamo chiederci come questo sia possibile nel XXI secolo. La gente non capisce che sta iniziando una nuova era, in cui si richiede alla nazione di Israele di agire in modo reale. In passato era così. Nonostante l’odio delle altre nazioni, non c’era un obbligo effettivo di effettuare la correzione, tuttavia eravamo sottoposti ancora a delle terribili sofferenze.

Non abbiamo sofferto solo di recente e per un breve periodo di tempo, perché il Creatore ci ha permesso di tornare alla Terra di Israele e di stabilire che noi siamo qui per iniziare la correzione. Il periodo iniziale del nostro ritorno a questa terra è tuttavia finito. Baal HaSulam ce ne parla ne Il Discorso per il Completamento dello Zohar dicendo che ci è stata data la possibilità e ora, se la nazione di Israele non adempie realmente alla sua correzione, tutte le sofferenze che abbiamo subìto ci sembreranno nulla in confronto alle nuove sofferenze che arriveranno.

Questo perché, dopo l’esilio della nazione di Israele, non siamo mai stati nello stato in cui abbiamo dovuto compiere la correzione, e quindi il rendiconto di questa nazione sarà molto duro. Tutti i colpi che abbiamo ricevuto in precedenza erano soltanto per impedirci di connetterci alle nazioni del mondo in modo che non lo avremmo dimenticato. Loro ci hanno aiutati a restare separati e a custodirci in modo che saremmo stati in grado di ritornare alla correzione che sarebbe avvenuta in seguito. Anche quelli erano comunque dei colpi terribili.

Ora, però, verranno da una fonte completamente diversa. Dobbiamo capire che il nostro dovere è portare al mondo il messaggio della correzione. Dopo tutto, in ultima analisi, siamo noi quelli da biasimare. Gli altri non lo sanno ancora, mentre noi lo sappiamo, e quindi ci viene richiesto di compierlo. Se ci addormentiamo, tutti i colpi del mondo saranno sulla nostra coscienza.
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Dalla 3° parte della lezione quotidiana di Kabbalah 02.03.2014, Gli scritti di Baal HaSulam

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