Il segreto da cui tutto inizia

Dr. Michael LaitmanBaal HaSulam, “Introduzione al Libro Panim Meirot uMasbirot”, Sezione 1: È l’opposto nell’argomento della negligenza nel raggiungimento dell’interiorità, che dicono a loro stessi: “Sediamoci per raggiungere il Peshat. Se raggiungiamo questo, saremo contenti”. Le loro parole possono essere paragonate all’uomo che desidera fare un passo fino al quarto gradino senza prima aver fatto un passo alla volta sui primi tre gradini.

Possa Dio concederci la comprensione del significato semplice, la conoscenza di ciò che loro si attribuiscono. Dopo tutto, sulla strada per ottenerla dobbiamo attraversare la via del Sod (Segreto), Drush (Interpretazione) e Remez (Suggerimento). E finché non abbiamo completato i passaggi precedenti, quale significato semplice può esserci? Una persona raggiunge il Peshat al quarto livello di desiderio corretto; come può accadere se non abbiamo ancora corretto il primo, il secondo e il terzo livello?

Quando correggo il primo livello del desiderio di ricevere, scopro che tutta la Torah è per me un grande segreto. E questa è già un ottenimento. Fino ad ora non sapevo nemmeno questo, e ora capisco la mia mancanza di conoscenza. Come risultato di questo, viene stabilita una connessione tra me e qualcosa che mi è nascosto, ma per il momento non posso scoprire questo segreto. E dopo questo appare il Drush, io penetro già nelle cose e vedo le connessioni tra loro, ma non capisco ancora i principi con cui operano.

Dopo questo scopro il Remez; io non riconosco ancora le cause e i risultati, non ottengo lo scopo esatto ma posso già vedere come opera il Creatore e posso collaborare con Lui. E solo al quarto livello posso conseguire a poco a poco il suo scopo, e questa è già adesione. In seguito mi viene rivelato il Peshat, poiché tra me e il Creatore non vi è più alcun rivestimento che nasconde, nessuno schermo o suddivisione.

Quindi, se una persona studia già la Torah, deve relazionarsi ad essa con grande serietà. Questo è il motivo per cui si chiama Kedusha (Santità) e la Kedusha è dazione. Sto avanzando correttamente verso la dazione attraverso l’apprendimento della Torah?

Imparando la Saggezza della Kabbalah scopro gradualmente di essere immerso nelle tenebre, non capisco e non sento che esiste qualcosa che mi è nascosto, inaccessibile a me. Questo sentimento è la scoperta di Sod, un sentimento molto importante nella fase attuale. Questo desiderio, questa mancanza che mi domina, mi aiuterà a raggiungere il Peshat.

E com’è possibile restare indifferenti quando vedo di non avere ancora nemmeno una goccia di comprensione? Questo è peggio della morte, perché i morti non sentono nulla ma io sento una mancanza spirituale. Sono il più sfortunato. Quindi, come risultato dello studio scopriamo il buio ….

Domanda: Come può essere? Pensavo che dopo la scoperta del Sod, avessimo risolto tutti i problemi.

Risposta: In questo modo ho risolto il problema più grande; ho capito alla fine che tutti i miei problemi derivavano dal mio atteggiamento nei confronti del Creatore. In altre parole, spetta a me costruire il giusto rapporto.

Fino ad ora non sapevo questo. Mi sembrava che ci fossero altre cause e circostanze. E ora, dopo aver raggiungo il Sod, vedo di non avere alcun legame con il Creatore e che dipendo soltanto da lui. Questo già non è male perché è la verità. Finalmente sono chiuso in qualcosa, connesso a qualcosa di vero, reale.
[129.168]

Dalla 4° parte della lezione quotidiana di Kabbalah 05.03.2014, Gli scritti di Baal HaSulam

Materiale correlato:

Tutto inizia con un segreto
I Kabbalisti sulla Torà nascosta e la Torà rivelata, Parte 4

Discussioni | Condividi commenti | Fai una domanda




Laitman.it commenti RSS Feed

Post Precedente: