“La saggezza tra I gentili, credici”

Dr. Michael LaitmanLe argomentazioni di Mosè convinsero Jethro a lasciare i suoi bambini nel campo degli ebrei. I nipoti di Jethro entrarono nella terra d’Israele e, come aveva promesso Mosè, ricevettero le terre fertili di Gerico e dei suoi dintorni.

In definitiva divennero dei maestri importanti della sapienza nella Torah. I discendenti di Jethro divennero famosi come capi del Sinedrio insegnando la Torah a tutta la comunità di Israele (Midrash Mesaper, Parshat Beha’alotcha).

Quelli fra le nazioni del mondo che hanno avuto i più grandi desideri egoistici e che riuscirono a correggerli, divennero i più grandi della generazione. Divennero superiori e maggiori rispetto ai capi delle tribù, come nell’esempio di Rabbi Akiva.

Secondo la sua radice, Israele è Galgalta ve Eynayim, i desideri più facili e più puri che non possono assorbire la luce di Chochma in loro, mentre le nazioni del mondo, quando ricevono questo metodo da Israele e si correggono, scoprono una grande Luce di Chochma.

Quindi è scritto: “Se qualcuno dice che vi è la saggezza tra i gentili, credeteci” (Eicha Rabbah 2,13) perché esiste in una fase di correzione.

Le nazioni del mondo che raggiungono il concetto di “Israele” si uniscono al popolo di Israele per diventare un ponte per la loro gente. Israele stesso non può diventare un ponte del genere, dal momento che, per fare questo, sarebbe dovuto diventare AHP de Aliyah, che è una salita dal basso verso l’alto.

È indispensabile quindi, diffondere la Saggezza della Kabbalah al mondo intero.
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Dalla trasmissione di Kab TV “I segreti del Libro Eterno” 11.02.2015

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