La rivoluzione del 21° secolo: Ricchi e poveri

Dr. Michael LaitmanIn Israele il divario economico tra le classi sociali è sempre stato un grosso problema. Tuttavia, negli ultimi dieci anni questo divario è cresciuto. Non c’è da meravigliarsi che l’aggravarsi di tale disuguaglianza sfoci in un nuovo fenomeno: l’odio verso i ricchi.

In generale, la ricchezza e la povertà sono sempre state il leitmotiv della società umana. Oggi però la questione assume aspetti più emotivi.

Fino a poco tempo fa l’élite finanziaria era seguita e ammirata, sia che si trattasse di imprenditori di successo sia che fossero eredi di immense fortune, e molto è stato scritto su di loro.

Tuttavia, recentemente si è formato un nuovo atteggiamento nei loro confronti, accompagnato da severe critiche e talvolta anche da odio e antagonismo. In poche parole, i ricchi oggi sono percepiti come nemici.

Ricordiamo il detto diventato famoso durante la Rivoluzione Francese “Se non hanno più pane, che mangino brioche!” Questa era la frase simbolo dell’alienazione, l’isolamento dell’élite dal popolo.

Oggi, questo divario è diventato molto grande, tale da trasformarsi in ostilità, dello stesso genere che un tempo condusse il popolo alla rivoluzione.

In sostanza, ciò che sta avvenendo, non solo dal punto di vista economico, sta portando Israele ad adottare abitudini sempre più occidentali.

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Da Kab.TV “Una Vita Nuova” 14.05.2015

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