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Lezione quotidiana di Kabbalah – 18.06.2015

Scritti di Baal HaSulam, “Introduzione allo Studio delle Dieci Sefirot”
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Scritti di Baal HaSulam, TES, Volume 6, parte 16
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Scritti di Baal HaSulam, articolo “La Pace”
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Cosa succede all’anima dopo la morte?

Dr. Michael LaitmanDomanda: Cosa succede a una persona dopo la sua morte? Che succede all’ anima?

Risposta: Coloro che sono capaci di percepire la loro anima, questa vive dentro di loro perché essa non è collegata con la morte del corpo.

E per coloro che non hanno mai ottenuto la loro anima, resta solo una Reshimot (dall’ebraico “roshem” – un ricordo), che è un pezzo di informazione simile al DNA, un codice preciso che include tutto ciò di cui una persona consisteva.

Quando il corpo muore, questa parte informativa (Reshimot) deve connettersi con un corpo nuovo in questo mondo e ricominciare da capo. Ogni persona ha una Reshimot, che è la particella da cui eventualmente può sviluppare un’ anima.

Commento: Lei ha detto che le persone che hanno un’anima sono solo coloro che la costruiscono.

Risposta: Si è vero. Costruiscono dai loro desideri egoistici che sono basati sulle Reshimot, alcune particelle d’informazione che lavorano dentro il desiderio costringendo le persone a costruire l’anima.

Domanda: Che cosa ho? Che manca? Cosa dovrei costruire?

Risposta: Il nostro desiderio egoistico di ricevere è tutto quello che abbiamo. Però può essere che all’ improvviso un desiderio speciale si illumini in noi. Questo è il desiderio di percepire la nostra anima e capire perché viviamo, qual è lo scopo della nostra esistenza e la fonte della vita.

Significa che una Reshimot, quella piccola scintilla, il cosiddetto punto nel cuore, si sveglia dentro di noi. In questo momento, cominciamo a contemplare che cosa dovremo fare dopo, poiché quest’ aspirazione fa pressione su di noi e non ci lascia soli.
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Dal Programma di Radio Israeliano 103FM, 10.05.2015

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Scritti di Baal HaSulam, TES, Volume 6, parte 16, punto 27
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Scritti di Baal HaSulam, articolo “La Pace”. “La Necessità di avere cautela con le leggi della natura”
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Il tentativo della Francia di combattere l’Antisemitismo ed il razzismo

Dr. Michael LaitmanNotizie (da www.unian.net): “La Francia spenderà 100 milioni di euro per combattere il razzismo e l’Anti-Semitismo. La notizia è stata data dal Primo Ministro Manuel Valls. “Il razzismo e l’Anti-Semitismo, l’odio verso i musulmani, gli stranieri e l’omofobia stanno aumentando enormemente”, ha detto.

“Una delle proposte per combattere questi fenomeni sta nel rendere il razzismo e l’anti-Semitismo circostanza aggravante di tutti i crimini o reati.

“Altre proposte riguardano principalmente Internet – con la creazione di un apparato statale che tenga sotto controllo il linguaggio dell’odio, e anche con la creazione di specifiche attività educative nelle scuole”.

Il mio commento: La manifestazione dell’odio costringerà ad una lotta contro questo fenomeno, che sarà inutile. Perché il problema non sta nello sradicamento dell’odio, che non può essere eliminato, ma sta nella costruzione di un livello di rispetto e di unione al di sopra di esso verso il vero amore, in base al principio “Ama il prossimo tuo come te stesso”, “l’amore copre tutte le trasgressioni”.

Il male non scomparirà; invece il suo superamento avverrà con una connessione ancora più grande. Costruiremo questo comportamento gradualmente, insieme, attraverso la Luce Superiore, la Luce Circostante. La saggezza della Kabbalah spiega come lo si realizzerà. Tutti gli altri sforzi falliranno.
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Scritti di Baal HaSulam, articolo “La Pace”. “La Necessità di avere cautela con le leggi della natura”
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Le dodici tribù dell’anima comune

Dr. Michael LaitmanLa Luce emana da Est, perché è da lì che sorge il sole. Da lì arriva il vento dell’est, il più dannoso di tutti i venti. Da ovest arriva la neve, la grandine, il caldo, il gelo e la pioggia torrenziale.

Il sud è la fonte della pioggia e della rugiada benedette. Da Nord vengono mandate l'”oscurità” e le forze malevole.

(La Torà, “Bamidbar”)

Il posizionamento degli stendardi degli accampamenti dei Giudei corrisponde ai quattro lati della Luce.

Il sistema unificato chiamato l’anima comune è composto da dodici parti (le dodici tribù) che si rapportano e che sono collegate tra di loro in base ai quattro punti cardinali del mondo, i quali indicano le quattro parti-

Hochma, Bina, Zeir Anpin e Malchut

E le insegne devono porsi l’una contro l’altra:

Bina – Hochma

Malchut – Zeir Anpin

Ogni parte è composta da 3 linee, con un totale di 12 parti (le 12 tribù). Il loro posizionamento rappresenta l’unione del vaso e dell’anima comune.

La Torà specifica sotto quale posizionamento devono stare. Lo stendardo indica lo scopo proprio di ogni campo che ha le sue qualità e caratteristiche. Perciò, lo scopo comune unico è espresso in essa attraverso un focus che è leggermente diverso, che ha una diversa angolazione.

Come esempio, diciamo che il corpo umano è composto da vari organi. Ognuno percepisce a proprio modo i movimenti, gli aiuti e tutto il resto che riguarda il corpo. Allo stesso modo, grazie alla varietà delle caratteristiche e al modo in cui si connettono tra di loro, si mostrano le qualità della forza generale, il Creatore.

La proprietà della dazione si mostra come conseguenza di enormi differenze egoistiche. La dazione è assoluta come l’amore di una madre: fa quello che vuoi; io ti amo comunque.

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Da Kab.TV “I Segreti del Libro Eterno” 24.12.2014

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Studi compulsivi per tutti

Dr. Michael LaitmanNei notiziari (da World Crisis): “Oggi anche gli stipendi minimi che teoricamente dovrebbero bastare per vivere una vita modesta non permettono ad una persona di rompere il cerchio della povertà. I salari minimi di un lavoro a tempo pieno, 40 ore alla settimana, non consentono ad una persona di superare la linea della povertà”.

“I democratici cercano di aumentare i salari minimi… I repubblicani contestano che questo avrebbe un effetto negativo, perché porterebbe ad una riduzione in termini di posti di occupazione e ad un aumento della disoccupazione – il peso è distribuito tra i lavoratori, che non sono stati licenziati.

“Indipendentemente da chi abbia ragione in questa situazione, c’è un fatto inequivocabile: oggi, molte famiglie dipendono dagli aiuti del governo. In altre parole, il salario minimo per un lavoro a tempo pieno non è sufficiente a superare la linea della povertà.

“A dire il vero, un nuovo studio dell’Organizzazione per lo Sviluppo e la Cooperazione Economica dimostra che in 21 stati su 26, che offrono salari minimi, con un lavoro di 40 ore alla settimana, il salario non è adeguato affinché le famiglie possano reperire i mezzi sufficienti alla loro sussistenza. Nei 34 paesi che appartengono al OECD, il salario minimo non permette di far fronte alla povertà. In Spagna, si deve lavorare più di 72 ore alla settimana per evitare la povertà. Ne consegue che questa si è rivelata come essere la norma, non l’eccezione”.

Il mio commento: Il mondo deve abbandonare il vecchio approccio al lavoro, ai salari, alle pensioni, e ai servizi sociali. Dobbiamo iniziare a rapportarci alla società come un’entità complessiva e, in ogni caso, fornire tutte le condizioni necessarie per un’esistenza che sia al di fuori del principio “chi non lavora non mangia”.

E’ necessario collegare la ricetta dei benefici alla partecipazione ad un corso sulla saggezza della connessione. La partecipazione al corso sarà considerata un lavoro obbligatorio per tutti.

Per quanto riguarda le persone che lavorano per provvedere ai bisogni della società, la società sceglierà delle specifiche persone per questi lavori. Dobbiamo scollegare i benefici che si ricevono dal lavoro e legarli alla partecipazione di una persona alla saggezza della connessione.
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L’uomo in un mondo globale

Dr. Michael LaitmanDomanda: Che cos’è il mondo globale?

Risposta: Questo è il nostro mondo in tutti i suoi possibili tipi di connessioni con se stesso. Dobbiamo indagarlo per sentire la sua natura universale globale, sentirci come una parte di esso, diventare come esso, e trasformare in creatura i suoi componenti utili.

Domanda: Per cosa una persona semplice avrebbe bisogno di questo?

Risposta: Per diventare parte del mondo. Senza questo, tu non puoi svolgere la tua missione, tuttavia, prima o poi le leggi severe della natura ti porteranno a questo per la via della sofferenza.

In primo luogo, è necessario essere utili alla società, perché tu sei una parte di essa, e non puoi sfuggire. Nella società deve prevalere la piena comprensione che è integrale e tutti all’interno dipendono assolutamente da tutti. Quindi, questo obbliga tutti ad essere coinvolti nell’educazione integrale, nella saggezza della connessione, perché altrimenti non sarà possibile per te ottenere nulla dalla società.

Inoltre, se tu non vorrai partecipare a questo, potrai andare al di fuori del quadro della società. Potrai fare quello che vuoi, ma nessuno ti servirà e nessuno ti aiuterà con nulla. Attraverso la tua mancanza di partecipazione, avrai attaccata un’etichetta di rifiuto di te stesso.

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Da Kab.TV “Conversazioni con Michael Laitman” 13.05.2015

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