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Il popolo d’Israele – Il punto di connessione fra i mondi

Dr. Michael LaitmanLa Torà, “Levitico, 26:44: “E, nonostante tutto questo, quando saranno nel paese dei loro nemici, io non lì disprezzerò e non li prenderò in avversione fino al punto di annientarli del tutto e di rompere il mio patto con loro; poiché io sono l’Eterno, il loro Dio.”

Il compito spirituale collocato sulla parte di umanità chiamata il “popolo di Israele” non si trasmette agli altri popoli e non può essere trasferito a loro.

Dipende dal fondamento interiore dell’anima in tutti i popoli. Se è stata creata da quella parte della illuminazione dell’anima collettiva (Galgalta ve Eynaim) che una volta ha risposto alla chiamata di Abramo, non può essere cambiata o distrutta. Questa parte è in ogni generazione e crea un corpo fisico intorno ad essa. In questa maniera, tutto va avanti. Anche se il popolo d’Israele avesse voluto, non avrebbe potuto rinunciare o negare ciò. Questo è impossibile. Si tratta di una parte costante del desiderio generale creato dal Creatore chiamato Galgalta ve Eynaim, che è la parte più piccola, più chiara e più vicina alle caratteristiche di dazione.

Deve svolgere il suo destino. Non c’è scampo; questa è una legge fisica. Il popolo d’Israele è il punto di connessione fra il nostro mondo e il mondo superiore.

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Da Kab.TV “I Segreti del Libro Eterno” 10.12.2014

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Single Versus Famiglie

Dr. Michael LaitmanNelle notizie (Presz Pospolita): “Nei Paesi occidentali c’è stata una forma di responsabilità che prima funzionava, in cui si prendeva in considerazione la possibilità di permettere all’altro di utilizzare una parte della sua libertà in cambio del permettere la possibilità reciproca. La libertà è facoltativa ora, essa appartiene alla categoria dei diritti.

“Una persona libera è qualcuno che manifesta la disponibilità a sottomettere se stesso e chi gli sta intorno nella ricerca di raggiungere qualcosa di meglio. La cooperazione precedente si trasforma in una forte concorrenza. La libertà diventa egoismo, l’altruismo diventa sottomissione. I progressisti chiamano una famiglia basata sull’altruismo reciproco tra i suoi membri, la schiavitù patriarcale.

“Le differenze tra i ruoli di uomini e donne sono diventate meno rigide. L’aggressività della concorrenza porta a una mancanza di obiettivi comuni, alla mancanza di vicinanza e di sostegno. Una persona single è più felice quando sente che sta vivendo correttamente, quindi essa conduce una guerra ovunque contro la famiglia e le sue fondamenta.

“I single sono il prodotto del benessere sociale, che è crollato, creato a seguito di una lotta competitiva per la sopravvivenza. Più single ci sono, più rigida e tagliente è la lotta. Essi sono la ragione del crollo della società, come un edificio in cui il bene comune ha perso il suo valore, e al suo posto vengono posti gli interessi egoistici di persone singole.

“L’egoismo è la caratteristica che impersona la mancanza di maturità e l’infantilismo. E’ facile manipolare le persone immature. La flessibilità e la giustezza delle loro azioni, che si è sviluppata a seguito di una mancanza di obblighi familiari, è un grande vantaggio.

“Una persona single nel suo spazio chiuso non è felice come sembra, ma non è pronta a riconoscere questo. Se essere single è una scelta consapevole, questo non può essere considerato un segno di felicità e desiderio di essere liberi. Piuttosto, indica l’esistenza di problemi emotivi, dal momento che le persone non sono state create per essere single e vivere in solitudine”.

Il mio commento: Penso che la distruzione delle famiglie è il risultato del crescente egoismo, come è crescente la violenza di popoli e nazioni. Tutto questo ci porta alla necessità di ripensare l’essenza del nostro sviluppo e la necessità di trovare una soluzione. Questa soluzione sta nell’applicazione del principio di unità sopra tutti i difetti e le contraddizioni di tutti e della società nel suo insieme.
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Kosher, adatto per servire il Creatore

Dr. Michael Laitman“(Levitico 1:2):”… un animale scelto fra il bestiame domestico, offrirete un capo di bestiame grosso o minuto”. Benedetto sia l’Onnipresente che disse di Se Stesso attraverso il primo Tzaddikim, Adamo portò un toro sull’altare, come è detto (Salmi 69:32): “e che per il Signore è meglio di un giovane toro”. Noè osservò ciò che è scritto nella Torà, come è scritto, (Genesi 8:20), “E Noè costruì un altare per il Signore”. Abramo osservò tutta la Torà, come è detto, (Genesi 26:5): “Perché Abramo ha obbedito”, per cui egli fece un sacrificio e portò un ariete, Isacco fece ciò che è scritto nella Torà e si gettò davanti a suo padre, come l’agnello davanti all’aguzzino. Giacobbe fece ciò che è scritto nella Torà, come è detto, (Genesi 35:4): “Essi consegnarono a Giacobbe tutte le divinità delle nazioni…“(VaYikra Rabbah 2:10)

I tre tipi di animali simboleggiano le tre linee del lavoro spirituale. Una persona deve selezionare tutti i desideri dentro di sé e scegliere quelli che lo aiuteranno a raggiungere il lavoro più elevato. Questa è la linea di Giacobbe, la “linea di mezzo” che comprende in sé sia il più che il meno.

Abramo è Hesed, Isacco è Gevura, e Giacobbe è Tifferet. Per ognuno di loro, c’è un animale Kosher adatto, nel senso che è adatto a servire per donare al Creatore attraverso il gruppo.
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Da Kab.TV “I Segreti del Libro Eterno” 13.11.2013

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Sono pronto a tuffarmi nel Mar Rosso

Dr. Michael LaitmanRabash, “Qual è la Benedizione ‘Che un miracolo è accaduto a me in questo luogo ‘nel Lavoro’”: Pertanto si dice dell’esilio in Egitto: “Ricorda che eri uno schiavo in Egitto,” il che significa che essere uno schiavo è così male, perché Israele ha sofferto in Egitto.

Ciò significa che da un lato, hanno sentito un po’ che significa essere Israele (Yashar-El, diritto al Creatore), e dall’altro lato, hanno capito che la forza opposta li governa. Così, hanno iniziato a sentire che erano schiavi, che erano tenuti lì contro la loro volontà.

Pertanto si dice “ricorda” significa che dobbiamo ricordare le sofferenze che hanno sofferto lì. Poi c’è un motivo per gioire della redenzione dall’Egitto.

Dovrebbero veramente rimpiangere la schiavitù e voler cambiare la situazione allo scopo di cambiare il dominio da una forza a un’altra forza, al dominio del Creatore. Tanto quanto le regole del Faraone, noi vogliamo il dominio del Creatore, e quindi aumentiamo l’uno riguardo all’altro finché attraversiamo i 49 cancelli dell’impurità dietro i quali c’è la forza di dazione, il Creatore viene rivelato, questo viene chiamato l’esodo dall’Egitto.

È impossibile uscire dall’Egitto con scarso riconoscimento del male che il nostro ego ci fa. Deve essere uno stato insopportabile, dove la mia morte è meglio che questa vita. Sono pronto a tuffarmi nel Mar Rosso e a fare tutto in modo da non dover rimanere dentro il mio ego.

Questa è la ragione per cui questo lavoro può essere fatto solo in un gruppo dove tutti lavorano insieme e si è incorporati a vicenda. Ognuno raccoglie tutti gli sforzi e i sentimenti della schiavitù da tutti gli altri e così sente che deve uscire e che non può rimanere lì. Questa è la ragione, per cui lavorare sulla connessione dà a tutti un tale forte sentimento di dolore che si è forzati a chiedere l’uscita alla redenzione.

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Dalla quarta parte della Lezione quotidiana di Kabbalah 2.04.2014, Scritti di Rabash

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La corona della creazione

Dr. Michael LaitmanDomanda: Voglio chiarire il posto dell’uomo nella natura. Da un lato, in un significato certo, la vita dell’uomo moderno sembra più miserabile della vita di una bestia, e dall’altro lato, il risultato della saggezza della connessione, l’uomo può diventare un “superumano” che vede il futuro, e tutto si aprirà di fronte a lui.

Risposta: Comunque, per questo, devi uscire dal tuo “io” e sentire l’altro come te stesso. Con questo, sali sopra il tuo ego; non stai pensando al beneficio corporale. Ti alzi sopra te stesso come lo conosci oggi e ti integri in un grande pensiero, chiamato il pensiero della creazione, e vuoi realizzarlo con piena forza. Poi cominci a capire in che modo realizzarlo, devi portarlo a tutti per farlo conoscere. Questo ti alza sopra il grado animato. Inizi a relazionarti con tutti in una forma completamente diversa, ti relazioni in un modo buono come fai con te stesso. Non senti alcuna differenza fra la natura di immobile, vegetale, animato, e uomo perché si riferisce a tutti con amore.

Domanda: Però quale posto in natura posso afferrare?

Risposta: Identificati con la mente generale che risiede nella natura, con tutta l’intensità cioè nel sistema, e veramente salirai sopra tutte le creature rimanenti, sopra tutta l’esistenza, perché saprai, capirai, e sarai in grado di fare dazione sul grande pensiero della natura e sul suo piano. Dentro questo piano, si inserirà il fattore mancante “libero”, il quale in precedenza era accidentale perché non partecipava in esso per tua scelta, e, quando si partecipa a questo pensiero in forma indipendente, si aggiunge l’intensità ad esso. Grazie a te, tutta la natura, l’immobile, vegetale, e animato comincia a sentire i cambiamenti per il buono dal lato del pensiero della creazione, dal lato delle forze che sono gestite e tenute dentro di loro dalla vita. Finalmente, tutta la natura comincia a calmarsi e a raggiungere l’armonia.

Domanda: Che cosa sente il mio cane a quel momento?

Risposta: Il cane non può sentire nulla tranne la vita della bestia, buona o cattiva. Però quando l’uomo si corregge, lui influenzerà anche gli animali. Migliorerà la sua salute e gli darà un sentimento più confortevole perché adesso il tuo cane soffre solo causa tua. Se hai un cattivo umore, il cane lo sente. A volte, l’uomo soffre di depressione, e dopo qualche tempo anche il suo cane ha bisogno di farmaci, ha bisogno di farmaci contro la depressione. Tutto comincia nell’uomo. Pertanto, vale la pena per noi fare sforzi, almeno per il nostro cane.

Domanda: Prima pensavo che l’uomo fosse in cima alla piramide di sviluppo, sopra tutti i livelli di natura –immobile, vegetale, e animato– Non sono sicuro di quello che è il mio posto in tutto il sistema della natura.

Risposta: Come risultato dello sviluppo egoistico, l’uomo ha poggiato se stesso alla base della piramide perché si sente il più miserabile di tutti invece di essere in cima. Però siamo in grado di rovesciare la piramide. I livelli d’immobile, vegetale, e animato sentono la connessione con il pensiero della creazione, con il suo piano, e l’uomo non la sente. Siamo gestiti da essa, ma senza il nostro consenso, senza unirci con essa.

Dobbiamo portaci all’adesione, e poi ci troveremo in cima alla piramide. Il mondo intero apparterrà a noi. Ci alzeremo sopra spazio, tempo, movimento, e coincidenza. Come questo, l’uomo muove da cose corporali e calcoli momentanei che si dimostrano sbagliati il giorno dopo, se non proprio nel momento successivo, ed esce al livello di pensiero.

Domanda: Chi è più saggio, l’uomo o la natura?

Risposta: Chiaramente la natura è più furba! Chi ha creato chi? La natura è più intelligente e più forte dell’uomo.

Domanda: Poi, che cosa significa che un uomo si trova in cima alla piramide?

Risposta: Essere in cima significa venire in adesione con il pensiero della creazione. Perché nell’uomo risiede l’abilita di raggiungere la comprensione e la realizzazione di tutto il piano della creazione, il suo scopo, lui sale allo stesso grado come la natura intera, e in questa forma raggiunge l’equivalenza di forma con il pensiero, se si include in esso, e se raggiunge la completezza. Questo si chiama essere nella corona della creazione. Per questo è stato creato l’uomo. Precisamente a causa di questo soffriamo oggi. Questo è l’inizio della mancanza corretta per arrivare a questo stato.

Domanda: Allora, possiamo arrivare alla conclusione semplice che se vogliamo imparare a sentire l’altro come ci sentiamo noi, poi riusciremo a vedere il futuro!

Risposta: Corretto.
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Da Kab.TV “Una Nuova Vita ,” 23.02.2014

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Allontanarsi dalla via della sofferenza

Dr. Michael LaitmanLa Torà, “Levitico” 26:36 – 26:37: A quelli che fra di voi saranno superstiti infonderò nel cuore costernazione, nel paese dei loro nemici: il fruscio di una foglia agitata li metterà in fuga; fuggiranno come si fugge di fronte alla spada e cadranno senza che alcuno li insegua. [37] Precipiteranno uno sopra l’altro come di fronte alla spada, senza che alcuno li insegua. Non potrete resistere dinanzi ai vostri nemici.

Se la nazione di Israele non sceglie di correggersi volontariamente, allora si viene a creare la necessità di una forza molto potente che sopprima l’ego e che lo forzi a comportarsi in modo adeguato. Questa è detta la via della sofferenza. Lungo questa via le persone realizzano quello che stavano facendo e come si sono allontanate dal loro obiettivo e che devono comprendere tutto questo in modo completo per poter tornare a fare il loro dovere. Ma per far questo, i loro occhi devono essere aperti in modo da diventare consapevoli delle due forze della natura e di come questo operino.

Puoi richiedere qualcosa a qualcuno solo nella misura del suo grado di sviluppo. Quad’è che un bimbo comincia a capire di essere in un certo sistema? Prima va all’asilo dove gli viene insegnato quello che è permesso e quello che è vietato. Questo continua a scuola. Solo a 14-15 anni diventa responsabile per le sue azioni e capisce che ci sono certe leggi del comportamento e che, se le infrange, può essere arrestato dalla polizia. Dopo l’età di 18 anni egli è un adulto, anche se non è ancora completamente maturo.

In ogni caso dobbiamo portare una persona a riconoscere quello che è necessario fare in modo che egli possa realizzare questo requisito. Solo allora potremo ritenerlo responsabile. Questo è il motivo per cui dobbiamo trascorrere un periodo di preparazione così lungo per migliaia di anni. Il problema oggi è che anche le sofferenze che subiamo non ci aiutano.

Il punto è capire se sono state abbastanza. Per esempio all’inizio del diciannovesimo secolo sono arrivati i primi coloni ad Israele. Erano pronti a vivere in condizioni difficili come un clima secco e molto caldo, paludi che avevano bisogno di essere drenate, e le sofferenze della Malaria, per poter costruire i Kibbuzim. In 10 o 20 anni le persone hanno iniziato a dimenticare tutto. La seconda Aliya (ondata di immigrazione) iniziò e poi la terza, ma queste erano persone diverse visto che l’ego continua a rinnovarsi. Una persona non crede che quello che le è successo ieri possa tornare a ripetersi oggi. Non è nemmeno colpa sua visto che tutto viene cancellato dalla sua memoria visto che è una nuova persona ogni giorno. Quindi, la cosa principale è l’educazione e l’insegnamento dei principi dell’unità nazionale e globale.
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Da Kab.TV “I Segreti del Libro Eterno” 10.12.2014

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Conflitto pianificato tra gli Stati Uniti e Israele

Dr. Michael LaitmanDomanda: Dal primo giorno di presidenza in carica di Obama era chiaro che lui avrebbe cercato di cambiare la politica statunitense in Medio Oriente, avvicinandosi al mondo islamico in generale, e alle nazioni arabe, in particolare, migliorando le relazioni con l’Iran.

La violenza e la crisi che sono arrivate una dopo l’altra in Medio Oriente hanno costretto Obama a deviare leggermente dalla direzione che aveva scelto. Ma sia per quanto riguarda la questione palestinese e nei ripetuti tentativi di avvicinarsi all’Iran a scapito dei tradizionali alleati degli Stati Uniti nella regione, vediamo che la sua linea di condotta è rimasta com’era. Come possiamo e quanto saremo in grado di opporci a questo?

Risposta: E’ stato proprio quando il faraone era diventato cattivo che abbiamo lasciato l’Egitto. Non si può dire in modo inequivocabile che Obama è un male per noi, il suo odio verso gli ebrei e Israele in particolare rappresenta un potenziale per il nostro sviluppo.

Il suo odio e le sue politiche accelerano la nostra veglia e influenzano sul nostro destino attraverso la Luce Superiore, come è scritto in Proverbi 21: 1: “I cuori dei principi e dei re sono nelle mani del Creatore“. Quindi, noi determiniamo il nostro destino, non Obama. [158429]

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Cerchi intersecanti

Dr. Michael LaitmanDomanda: Come possiamo scegliere un partner appropriato? Da dove cominciamo?

Risposta: Seguendo la generale legge della natura, nella quale tutto cerca un equilibrio. Allora, più c’è somiglianza fra i partner, più compatibili si è l’uno con l’altro. La somiglianza sta nell’educazione che hanno ricevuto, nei loro valori, nella loro visione del mondo, e nel loro comportamento in situazioni varie interne ed esterne. È necessario cercare la compatibilità, e più le coppie sono simili l’un l’altro, più la famiglia ha una possibilità di avere successo.

Per prima cosa quindi, spetta alla persona esaminare se stessa per capire chi è veramente, e questo viene fatto con l’aiuto, parlando, con attività in comune e workshops. Una persona deve per prima cosa conoscere la natura umana, studiarne psicologia attraverso la quale comincio già a capire chi sono, che cosa mi motiva, e come e perché reagisco in tale modo.

È necessario scoprire che tipo di reazione hanno delle persone diverse riguardo uno stesso problema, una situazione comune della vita, e controllare quanto simile è la nostra reazione in modo che possiamo capirci a vicenda. Forse, sono in una situazione completamente diversa ora, ma la risposta del mio partner mi è chiara, e avrei reagito esattamente allo stesso modo se mi fossi trovato in una situazione simile.

Per questo, dobbiamo insegnare alla persona ad uscire da se stessa ed essere “vestita” in altre situazioni, guardando se stessa da un lato. Dovrà controllare le sue risposte nelle diverse situazioni, e poi potrà capire i diversi tipi di comportamenti che esistono in lui, le reazioni diverse e gli schemi diversi da cui è composto, e ora spetta a me capire da quali schemi è composta l’altra persona.

Dobbiamo usare un approccio come questo non solo nella ricerca di un partner, ma in generale, per capire un’altra persona. Dobbiamo chiarire quante situazioni diverse esistono, quante reazioni, cambiamenti d’umore, e cambiamenti, nella misura in cui posso capire ed essere rivestito nella sua immagine. Posso immaginarmi al suo posto? Diamo ogni altro segno di capirci reciprocamente, che siamo d’accordo e ci accettiamo a vicenda.

Si tratta di uno studio della persona, chi è e quale forma può avere il suo comportamento. Ci sono vari tipi di persone: testa calda, ottimista, malinconica, e indifferente (collerica, sanguigna, malinconica e flemmatica). La psicologia ha criteri chiari per questo tipo standard ed è capace di determinare quali di questi sono compatibili a vicenda. In questo modo, non è un problema classificare le persone secondo i gruppi. Come risultato dei workshop, delle discussioni e dei legami creati durante i giochi, si capisce chi è più compatibile.

L’apprendimento comincia con le discussioni e le lezioni che sono progettate per aiutare i singoli a capire che cos’è la natura umana, con quale intensità egoistica vengono scoperte le inclinazioni, quanto dipendiamo dall’opinione dell’ambiente, in altre parole, che siamo costretti a sottoporre i nostri impulsi interiori e le pressioni sociali. Il nostro comportamento è determinato da abitudini che prendiamo dall’educazione precedente. Dobbiamo provare a vedere da quali abitudini siamo intessuti e capire che la persona davanti a noi è una personalità complessa con innumerevoli abitudini e che non posso “cambiarla” secondo il mio desiderio.

Dopo tutto, ognuno di noi si aspetta che il nostro partner reagisca esattamente come noi in ogni momento della vita e si comporti come voglio io, ma io devo capire l’altra persona e siamo d’accordo che, in ognuno di noi, ci sono una serie di diverse immagini umane con le quali devo accomodare me stesso, altrimenti non sarò in grado di essere collegato con lui. In questo modo, comincio a scoprire la flessibilità riguardo gli altri, costruendo qualcosa compatibile per entrambi in ogni momento all’interno di tutti i suoi e i miei schemi interiori. Ecco come si apprende la più semplice sociologia del comportamento umano e di una qualsiasi società umana.

Dobbiamo agire esattamente in questo modo, perché tutta la natura cerca l’equilibrio, la connessione e l’accomodamento all’equivalenza della forma in ogni momento. Nel sistema generale, tutto dipende da quanti elementi e da quanto l’integrazione degli elementi diventa compatibile, finché si arriverà ad ottenere una società omogenea. Ognuno viene lasciato con la sua libertà, poi capisce come accomodare se stesso a tutti gli altri. Il consenso comune dipende da questo.

La stessa regola generale opera anche dentro la famiglia. Questo è ciò che dobbiamo insegnare a tutti. È opportuno che la persona si trovi all’interno della società più ampia così come nella pace familiare. Le stesse regole valgono ovunque.

Per stabilire una famiglia, tutti devono essere psicologi. Non abbiamo scelta! Stiamo affrontando una situazione dove non possiamo connetterci fra noi in qualsiasi altro modo. In precedenza, questa connessione avveniva in maniera naturale così come avviene per le bestie, ma noi non ci troviamo più al livello animale. Siamo saliti al nuovo livello di Adamo (Uomo). Allora, dobbiamo imparare a costruire le connessioni apparentemente artificiali che non derivano dalla nostra natura.

L’uomo non è una creatura egoista e primitiva. Lui deve completare il suo egoismo in modo da non alienarsi dagli altri ma raggiungendo una connessione con loro. Per fare questo, spetta a me concedere costantemente un po’ del mio ego per rendere possibile agli altri di intromettersi nel mio spazio, e il mio partner mi rende possibile penetrare nel suo. Allora stabiliremo una connessione fra noi.

Io sono un cerchio, e il mio partner un altro. Cominciamo ad avvicinare i nostri cerchi in modo che ognuno di noi penetri in un segmento comune, anche se questo è ancora un sentimento piccolo. Questo è possibile solo negando me stesso.
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Da Kab.TV “Una Nuova Vita” 9.06.2013

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Tutti potranno scoprire il Mondo Superiore

Dr. Michael LaitmanLa saggezza della Kabbalah è la rivelazione del sistema superiore che ci governa. Se riveliamo, questo sistema, possiamo ricevere tutte le risposte attraverso esso. E’ solo attraverso il mondo superiore che possiamo imparare riguardo il mondo inferiore.

Non capiamo nulla di ciò che succede in questo mondo. Possiamo leggere quel che dicono i libri, ma non capiamo perché dicono così e da dove viene tutto.

Pertanto, secondo la saggezza della Kabbalah, una persona prima deve fare tutto quanto in suo potere allo scopo di ottenere il sistema superiore, il mondo superiore, e da esso, imparerà sul mondo inferiore. Poi, capirà qual è la struttura del nostro mondo, l’immobile, vegetale, animato e la natura dell’uomo, e come tutti sono interconnessi, ciò che è il dovere dell’uomo in questo mondo, e in particolare quello della nazione di Israele, e così via…

La rivelazione del sistema superiore si svolge su due dimensioni, in due direzioni, che sono chiamate il generale e l’individuale. La dimensione generale, come ha detto Baal HaSulam, significa che, eventualmente, tutte le persone nel mondo, senza eccezione, devono ottenere il sistema superiore, salire al livello di riconoscimento, di sentimento, la rivelazione, e l’adesione ad esso, entrarvi, e vivere in esso in integrità. Significa che essi raggiungeranno il mondo superiore spirituale e acquisiranno un’esistenza integra ed eterna.

Domanda: Però tante persone non sono così intelligenti.

Risposta: Non si deve essere intelligenti per raggiungere questo. La saggezza della Kabbalah non richiede alcuna abilità speciale da una persona, tranne il desiderio che una persona riceve quando comincia a studiare questa saggezza. Essa lo richiama più vicino, poiché vede in che misura tutto ciò che gli accade concerne il sistema di comando superiore.

Vede com’è gestito e da dove viene tutto. Questo suscita la sua grande curiosità. Come se adesso dovessi mettere degli occhiali speciali e con questi posso vedere come questo mondo viene gestito, come i fili sono tirati, come le persone si muovono da un lato ad un altro come se fossero forzate ad eseguire determinate azioni e quali sono i risultati delle loro azioni. Scopro tutto, includendo me stesso.

Questo è il motivo per cui la gente trova la saggezza della Kabbalah così attraente, perché è connessa alla radice della sua anima. Questa è la ragione per cui tutta l’umanità dovrà scoprire il sistema superiore e vivere in esso, come scritto, “ … perché tutti Mi conosceranno, dal più piccolo di loro al più grande di loro”, e “… per la mia casa sarà chiamata casa di preghiera per tutti i popoli.”

Così, tutto ciò che riguarda l’evoluzione generale sarà alla fine della nostra evoluzione.

Durante i 6 000 anni di evoluzione umana, tutte le persone sul pianeta dovranno raggiungere la rivelazione del sistema superiore. Adesso stiamo vivendo l’anno 5775, significa che, nei prossimi 225 anni, dobbiamo raggiungere uno stato nel quale ogni persona raggiungerà, conoscerà, e scoprirà l’intero sistema superiore e vi entrerà con tutto il corpo e l’anima, con tutti i suoi sensi.

Tuttavia, vi è anche lo sviluppo individuale. Per questo, ci si riferisce al fatto che, prima che tutta l’umanità ottenga questo, ci sono persone speciali che all’ improvviso scoprono di dover rivelare il sistema superiore. Queste persone vengono a studiare la saggezza della Kabbalah e rivelano la realtà intera, oscurata, e poi vivono in due mondi.
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Dal programma radiofonico israeliano 103FM, 15.02.2015

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Perché le nostre vite sono così difficili?

Dr. Michael LaitmanDomanda: Nella mia vita personale, ho sperimentato situazioni che non sono molto semplici, a lavoro, in famiglia, nell’educazione dei bambini, anche economicamente.

Tu parli di queste cose elevate, del sistema superiore. Tutto ciò sembra molto lontano da me. Non capisco. C’è un Creatore? C’e qualcuno che gestisce la nostra realtà? Che vuole da me? Perché la mia vita deve essere così difficile?

Risposta: Come spiega la saggezza della Kabbalah, tutto ciò che ci succede è stato progettato per spingerci verso la scoperta della forza superiore.

Raggiungiamo questo con domande molto precise. Qual è il significato della mia vita? Chi ci provoca tanto male. Perché ci richiede di soffrire così? Se questa forza è buona, a quanto pare non dobbiamo soffrire così, al contrario, e se questa forza è cattiva, com’è possibile una cosa di questo genere? Dopo tutto, la Torà ci dice che il Creatore è buono. Allora, cosa sta succedendo con noi?

Però qualunque cosa possa essere, poiché siamo egoisti, non possiamo avvicinarci alla scoperta della realtà superiore per mezzo di una sensazione positiva. Se le cose mi vanno bene, allora non cerco nulla. Sono soddisfatto, mi rilasso, invece, se ho fame cerco costantemente qualcosa da mangiare. È la stessa cosa qui.

Le nostre vite quindi sono piene di sofferenze senza fine che tutti noi sperimentiamo. Provando a scappare da esse, alla fine, come risultato del nostro sviluppo, livello dopo livello, siamo portati a comprendere che non abbiamo scelta, dobbiamo cogliere questa forza superiore, scoprire il mondo superiore, il sistema superiore.

Cominciamo a sentire che c’è qualcosa che va dritto verso uno scopo e che, anche se le nostre vite sembrano disordinate, per quanto sembra, la nostra costante sofferenza ha una sua legittimità.

Nel nostro mondo contemporaneo, vediamo quanto la gente soffre, prende antidepressivi, fa uso di droghe e così via. Questa è la situazione che veniamo a scoprire.

Il mio consiglio è quindi quello di non porsi questa domanda ma piuttosto provare a risolverla. La saggezza della Kabbalah, che è stata scoperta specificamente nel nostro tempo, rende possibile scoprire la causa di tutto il male nelle nostre vite e trasformarlo in meglio.
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Dal programma radiofonico israeliano 103FM, 15.02.2015

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