Siamo dipendenti dal lavoro … e felici di questo
Nelle notizie (Psychologies.ru): ” 70 anni fa l’inizio del 21° secolo sembrava felice: pensavamo che le macchine avrebbero fatto tutto il lavoro duro, mentre la gente avrebbe lavorato solo al fine di ricevere piacere realizzando i proprio talenti e avrebbe passato il resto del proprio tempo in vacanza e godendosi una buona vita felice.
“Allora, come mai siamo diventati dipendenti dal lavoro, lavorando di più rispetto ai nostri padri che sognavano il nostro tempo, e anche sembrando sinceramente contenti di questa circostanza? La settimana lavorativa nei paesi più sviluppati è di 35 ore e la vacanza non è più lunga di 4 settimane. Siamo orgogliosi di essere dediti al lavoro e non abbiamo tempo per incontrare nuovi amici, dormire bene, andare in vacanza, fare sesso e anche avere un bambino.
“Le persone inattive si sentono umiliate quando vedono coloro che sono occupati e diventano molto più felici quando hanno la possibilità di far parte di una certa attività, anche se è molto difficile. Il pensiero attuale a una vacanza o al riposo sembra sbagliato”.
Risposta: La natura ha fissato dei limiti per noi (che sono esterni) nel nostro sviluppo corporeo e dobbiamo inevitabilmente ridurre la produzione e il consumo. La Natura non sviluppa più nuovi desideri in noi e noi perdiamo il desiderio per il risparmio materiale.
La nuova generazione è un buon esempio in questo. Nulla è più minaccioso per la società che essere disoccupati; conduce al deterioramento della persona e della società. L’unica cosa in cui saremo in grado di impegnarci pienamente è la nostra rieducazione.
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