L’Arte dell’Amore

Dr. Michael LaitmanDomanda: Chi non si è innamorato nella sua vita? In questo sentimento sono nascoste delle forze potenti. Si tratta di forze che ci muovono tutti quanti e che mettono in moto un’intera catena di stimoli interiori. Dentro a questi stati di alti e bassi ci sono varie componenti con le quali non sappiamo come lavorare correttamente.

Da una parte, innamorarsi è una forte necessità sessuale e dall’altra parte, è un sentimento più profondo, l’amore, qualcosa che richiede un sentimento intimo ed interiore.

Di cosa è fatto l’amore? Quali colori si trovano nel suo spettro? Cosa fa scintillare questo diamante e come lo raffiniamo per far sì che brilli ancora di più e non svanisca? Sembra che se le persone non impareranno queste cose, continueranno a sprofondare nel percorso ad ostacoli che una vita di condivisione presenta loro.

Oggi, come in tutte le aree della vita, anche l’amore è in crisi, ed iniziamo a comprendere che in sostanza l’amore è un’arte che dobbiamo apprendere. Ci mancano le conoscenze per amare.

Risposta: Prima di tutto, è necessario definire cosa sia l’amore. Infatti, ciò che consideriamo essere “amore” è, di fatto, uno stimolo sessuale, che si risveglia dentro di noi e richiede di essere soddisfatto, come in tutti gli animali.

Il sentimento dell’innamoramento non è connesso al vero amore. Non è un caso che nella Torà sia scritto, “…non vagare dietro al tuo cuore e ai tuoi occhi…” (Libro dei Numeri 15:39). Questo non è amore.

Questa confusione generale è stata provocata dall’aver iniziato a chiamare lo stimolo sessuale “amore”. Come si è capito, è necessario soddisfarlo, ma in ogni caso, la spinta sessuale è come tutti gli altri stimoli per il cibo, la famiglia, il denaro, il rispetto, il controllo e la conoscenza.

Lo specifico stimolo sessuale è unico della specie umana. Negli animali, è stabilito sulla base delle stagioni per la riproduzione o su altre limitazioni ed è visto solo per la continuazione della specie, mentre, per quanto riguarda noi, è collegato alle stagioni degli anni, in quanto, di fatto, l’uomo trascende i cicli naturali della vita e, in generale, è disconnesso dalla natura.

In un modo o nell’altro, questa passione si sviluppa insieme a noi ed assume diverse forme secondo i periodi storici. Per esempio, nei tempi antichi, l’omosessualità era diffusa, ma in seguito la religione ha scritto le proprie leggi in quest’area.

In linea di principio, cio che spinge il nostro sviluppo è l’ego, che è cresciuto di generazione in generazione. Di conseguenza, il desiderio sessuale ha iniziato ad ardere in noi sempre di più, insieme ad altri impulsi orientati in tutte le direzioni possibili. Nel corso del tempo, abbiamo veramente cambiato i nostri desideri egoistici per il piacere personale a vari livelli.

Tuttavia, oggi, la situazione è peggiorata. Non siamo più preparati a vivere insieme per un lungo periodo di tempo. Statisticamente, quando sono passati un certo numero di anni, si viene a creare tra di noi qualcosa che somiglia ad un’esplosione, e questo porta ad un crollo e alla separazione della connessione.

Quindi, al giorno d’oggi, la pubblica opinione è incline alla possibilità di vivere senza una famiglia o sostituirla dopo un certo periodo di tempo, ed in questo modo di tanto in tanto il potenziale familiare latente viene rinnovato. Inoltre, ciò che deve essere preso in considerazione è che viviamo il doppio di quanto si viveva nei secoli scorsi, il che ci porta ad avere altri problemi.

Non c’è dunque alcuna connessione tra il sesso e la vera famiglia, tra il sesso ed il vero amore. Il sesso, di per sé, è solo uno stimolo fisico. Se riesco a comprendermi in modo corretto, allora, quando sarò guidato da questo stimolo sullo sfondo dei valori della società, noterò qualche “oggetto” adatto a me con cui “scaricarmi”.

Potremmo chiamare questo dominio degli ormoni in qualunque modo, ma non stiamo naturalmente parlando di amore, che noi vogliamo associare al sesso. Il sesso è in sostanza una spinta che ha il suo posto nella vita normale.

Tuttavia, se vogliamo parlare di amore, è irrilevante a come siamo abituati ad immaginarci rispetto al sesso, ma lo è invece rispetto alla famiglia.

Domanda: L’amore è completamente separato dai nostri precedenti concetti o viene costruito come un nuovo strato su di essi?

Risposta: Il sesso sarà connesso all’amore, ma l’amore si crea senza alcuna connessione con gli ormoni. Soprattutto in questo modo, possiamo creare qualcosa di positivo, potente, profondo ed eterno.

Domanda: In altre parole, è una continua e potente connessione di cuori innamorati che non inizia con una “passione ormonale”?

Risposta: Giusto, stiamo parlando di un modo assolutamente diverso di connettersi che deve essere insegnato circa lo sviluppo di nuove relazioni da formarsi al di sopra del nostro ego, al di sopra dei nostri desideri. Si tratta di una passione per un connessione più intima con una persona che diventa per noi un amico, un vero amico, qualcuno che ci dà la sua spalla, la sua sicurezza, che ci completa e ci accompagna per sempre.

Tuttavia, questo avviene a condizione che questa connessione sia eterna e non “sostituita” da altre alternative che esistono contemporaneamente – come succede nelle relazioni sessuali – e che oggi sono soggette ad impulsi momentanei e che sono libere da obblighi. L’amore non può trovarsi al di sopra di questi rapporti. Al contrario, solamente quando c’è vero amore, una profonda connessione tra le persone, è possibile agganciarci la connessione sessuale.

Domanda: Ciò significa che i valori sessuali sono derivati dal corso generale dello sviluppo come ogni altra passione umana?

Risposta: Naturalmente. Per esempio, il nostro nutrimento di oggi è assolutamente diverso dal nutrimento che la gente consumava 100 o 200 anni fa. In passato, la gente mangiava delle cose semplici, mentre, al giorno d’oggi, la famiglia media apparecchia una tavola che i re del passato avrebbero invidiato, all’idea di poter godere di cibi a loro del tutto sconosciuti.

Domanda: Le informazioni di oggi rendono veramente possibile definire la passione come una stimolazione ormonale, il risultato di quel qualcosa con una persona è “accesa” da un’altra persona.

Risposta: Alcune persone sono abituate ad avere rapporti con un particolare partner. Altri, invece, non sono preparati a raggiungere la soddisfazione sessuale con lo stesso partner. Secondo la propria natura, alcune persone hanno bisogno di diversi partner o di un nuovo partner tutte le volte; questo è il modo in cui certe persone sono costituite. Non è possibile sradicare questa inclinazione.

Noi siamo testimoni di queste deviazioni, di queste svariate differenze che oggi sono già considerate normali e legittime.

In linea di massima, questo aspetto ci parla di una caratteristica fisica che deve essere soddisfatta come la fame. Perciò, la società deve essere costruita in modo che per una persona sia possibile soddisfare questo genere di bisogni fisici come il proprio bisogno di mangiare.

Domanda: Se così fosse, in che modo le caratteristiche congenite o quelle acquisite di una persona devono essere integrate con l’influenza dell’ambiente?

Risposta: L’ambiente influenza solamente la forma dell’espressione dei desideri naturali. Per esempio, qualcuno preferisce dalla nascita una dieta vegetariana, qualcun altro preferisce i cereali, un terzo preferisce il pesce, e così via. L’influenza dell’ambiente non può veramente cambiare i gusti innati che sono condizionati dalla fisiologia e che sono per lo più collegati alle caratteristiche tipiche di una persona.

Allo stesso modo, la stimolo sessuale è per lo più determinato geneticamente, e le influenze esterne non possono essenzialmente cambiare la sua forma espressiva. La natura di una persona determina le sue abitudini sessuali esattamente come le sue abitudini alimentari.

Tuttavia, rispetto al livello di crescita dei desideri, l’ambiente può influenzarli di più, e le abitudini acquisite diventano una seconda natura nella dieta, nel sesso, nelle relazioni familiari e così via.

Tuttavia, alla fine, metto tutto questo da parte e lo attribuisco alle caratteristiche fisiche di una persona e non gli concedo un significato ulteriore. E’ tutto inevitabilmente condizionato dalla nostra fisiologia. I desideri possono essere accresciuti o ridotti attraverso l’iniezione di ormoni. C’è stato un periodo in cui era molto difficile per me accettare questo discorso, tuttavia, ultimamente, ho assorbito l’aspetto fisico delle emozioni e delle sensazioni di cui tutti noi facciamo esperienza.

Suppongo che queste conoscenze manchino nella gioventù di oggi e non solo a loro. Si sta parlando di cose che sono dei fatti scientifici assolutamente chiari.

Tuttavia, non vogliamo saperne. Forse, questo succede perché preferiamo avere una fumosa vaghezza invece di una inequivocabile verità. Infatti, se così fosse il valore di una miriade di libri e di film Hollywoodiani sarebbe negato. Alla gente piace collegare il concetto dell’amore allo stimolo sessuale.

Domanda: Ritorniamo al giusto rapporto con un partner che può diventare, come hai detto, un partner fedele.

Risposta: Si tratta di un partner di sesso opposto, sia fisicamente che mentalmente. Sento che ci completiamo a vicenda. Però, non si tratta di un desiderio sessuale, ed io non posso completarlo con un partner dello stesso sesso.

Un nuomo può diventare un caro amico. “Haver – חבר“ (amico) deriva dalla parola “Chibur – חיבור” (connessione), ed in queste relazioni l’amore è diverso, l’amore per gli amici. Però, qui, si sta parlando dell’amore che è sostenuto dalla stessa natura. Infatti, insieme al mio partner nella vita, io completo tutto ciò che è collegato al cibo, al sesso e alla famiglia. Inoltre, insieme a questa persona, acquisisco soldi, rispetto e conoscenza. Perciò, materializzo tutti i miei desideri interiori in una reciproca connessione che è assorbita da un amore vero e profondo.

L’amore è uno spazio nel quale acquisisco la forma corretta per i miei desideri, e si tratta dello spazio per mia moglie (o marito) e, in senso più ampio, l’amore è un’intima connessione reciproca tra le persone. Quando ho degli amici e sono connesso, legato a loro interiormente, allora si sviluppa tra di noi una sensazione che ci trasforma, e questa cosa si chiama amore. Se voglio dare piacere ad un’altra persona, soddisfare i suoi desideri e bisogni, se sono pronto a questo, è segno che amo questa persona e, in generale, il sentimento è reciproco.

Domanda: Ritornando alla connessione tra un uomo e una donna, tu descrivi una connessione molto intima tra i partner.

Risposta: Si tratta di una connessione così piena e stabile che una terza persona non può entrare in quest’area. Nessuno vede l’abbraccio delle anime. Nessuno può percepire quanto sono intrecciate insieme, assorbite una nell’altra. Si tratta di un particolare esempio di vicinanza fisica che è replicata a livello dell’anima.

In sostanza, la copulazione fisica deve risvegliare in noi il bisogno di questo “gioco”, la ricerca dei reciproci desideri, il risveglio dell’appetito di una connessione interiore. Questa relazione tra le anime mi obbliga a comprendere che cosa il partner vorrebbe ricevere da me. Come posso farglielo avere, come posso aiutarlo? Come possiamo ricercare insieme, uno dentro l’altro, gli strumenti per vivere, senza i quali ci sentiamo vuoti?
Tutto questo succede precisamente nelle emozioni a livello dell’anima e non tra i corpi.

Domanda: Gli psicologi chiamano questa connessione “amore romantico”.

Risposta: Il loro amore romantico si basa sugli ormoni, mentre per noi è l’opposto. Prima di tutto, noi coltiviamo una vera emozione e a questo aggiungiamo l’aspetto ormonale.

D’altra parte, noi ci rivolgiamo di fatto alle persone nelle quali già esiste una connessione fisica. Quindi, dipende da noi approfondire ed espandere la connessione esistente come avviene nel mondo, per far passare i “fili” da un cuore all’altro.

Domanda: Allora, muoviamoci dal primo incendio dell’emozione, dal risveglio dell’innamoramento, alle relazione come le stabilizziamo in seguito. In queste relazioni, ci sono due componenti: la passione sessuale ed il desiderio di rafforzare una connessione ancora più intima.

Risposta: Suppongo che questo sia un desiderio molto effimero che arriva con lo spirito dei film romantici. Le persone non capiscono che per realizzarlo veramente, una persona ci deve investire una forza enorme, ci dev’essere comprensione reciproca ed uccidere l’ego dentro di sé, per far sì che il partner entri in me mentre io entro in lui con delicatezza.

Domanda: In che modo viene creata una connessione intima e profonda tra le persone? Da dove si incomincia?

Risposta: Qui c’è bisogno di fare un discorso educativo sulla natura umana e la psicologia così come sulla nostra anima, sul continuo desiderio di un amore più profondo, da dove arriva e perché. Infatti, la passione è tipica solamente della specie umana.

Queste spiegazioni sono integrate con dei workshop che rafforzano la comprensione del materiale e risvegliano le persone ad una ricerca più profonda, in modo che vogliano provare a costruire gli strumenti, il desiderio per l’amore, in se stessi.

Io voglio che lui mi ami veramente, con l’anima, così che il mio partner mi entri dentro, si senta colmo, mi capisca, mi circondi di attenzioni, mi sostenga, e mi dia forza come una madre che continuamente si preoccupa per il suo figlioletto. Mi aspetto che scopra sempre più possibilità di darmi piacere, per darmi una sensazione di sicurezza, di un caldo abbraccio, in breve: un appagamento interiore.

Tuttavia, è però scritto, “…amerai il prossimo tuo come te stesso…” (Levitico 19:18), il che vale a dire che devo sviluppare anche lo stesso atteggiamento verso il mio partner, comprendere che la stessa passione, lo stesso bisogno, arde dentro di lui, e tutto questo viene scoperto ogni volta in una forma diversa. Infatti, nonostante tutto, siamo persone diverse così come abbiamo sesso diverso. Però, in linea di principio, l’approccio è identico. Entrambi vogliamo la stessa cosa, però ognuno la vuole a suo modo.

Quindi, nelle cose che facciamo insieme quando mi rivolgo al mio partner in base al principio, “Amerai il tuo prossimo come te stesso”, verifichiamo come realizzare questo principio, come scoprire questa passione nell’altro, come si può penetrare nell’altro. Non si tratta di una cruda invasione.

Piuttosto, scivolo all’interno per riempire uno spazio vuoto. Più correttamente, io lo apro. Esprimo il desiderio come esprimo l’appetito prima di un pasto.
Questo è il modo in cui una persona esamina questa sensazione dentro di sé e prova a comprenderla nell’altro e, improvvisamente, grazie al nostro lavoro reciproco, scopriamo dentro di noi degli spazi, dei vasti spazi, che sono l’anima.

Questa è la passione più grande della specie umana, ridurre il livello bestiale che richiede i tradizionali piaceri terreni, quelli fisici. Questo è ciò di cui abbiamo bisogno e, se una persona è pronta a soddisfare questo desiderio nell’altro, mentre in cambio ottiene dall’altro soddisfazione del suo desiderio, allora nessun bisogno, desiderio o altri vuoti interiori restano in questa persona. Infatti, in questo modo, si acquisisce la piena soddisfazione. Questo è il modo in cui siamo costituiti.

Quindi, tutti i problemi dell’umanità – terrorismo, guerre, lotte per il potere, arroganza, conflitti, tutto questo – sono conseguenza del fatto di non essere preparati a scoprire gli spazi interiori dell’amore, che tralasciamo come fossero delle buche vuote e scure nelle profondità della nostra anima. Se inizieremo a risolvere questo problema, allora forniremo la soluzione completa a tutto. La chiave del successo è nascosta proprio qui e, in conseguenza al suo utilizzo, tutti gli altri problemi saranno risolti: guerre, conflitti, perversioni e così via.

Non dobbiamo più girare a vuoto intorno agli infiniti e golosi prodotti dell’ego, il che ci mette senza sosta in confusione con i suoi capricci. Invece, iniziamo ad essere coinvolti dalla cosa principale. Acquisiamo un’arte più elevata, costruiamo una cultura più elevata che ci darà tutto. Incominciamo a comprenderci a vicenda. Incominciamo a guardare alle persone in modo diverso. Infatti, se l’amore per gli amici o per il partner arde dentro una persona, questa persona appare completamente diversa, e questa cosa cambia completamente i rapporti tra di noi.

E’ scritto, “…l’amore copre tutte le trasgressioni” (Il libro dei Proverbi 10:12). Nella nostra società, ci sono molti difetti e problemi a causa dei quali molte persone si rifugiano nelle droghe, cadono in depressione e si suicidano addirittura. L’amore è pronto a coprire tutte queste trasgressioni. Però, questo vale solo per il vero amore e non per il sesso. Il sesso è solamente uno stimolo breve e negativo che porta con sé molti problemi connessi.

Come si è capito, io non sono contro il sesso. Piuttosto, sto solo tratteggiando il quadro della situazione che è stata creata oggi.

Domanda: Perciò, l’arte dell’amore è pronta per far rifiorire l’umanità ed elevarla ad un nuovo livello di reciproca connessione tra le persone. Cosa ne dici di una relazione con il partner della vita? Come possiamo, io e lei/lui, imparare quest’arte?

Risposta: Io mi immagino come un bambino piccolino nella mani della sua mamma. In senso specifico, l’amore e la cura sono le chiavi alla base della nostra crescita e, in caso contrario, i bambini che non ne hanno dimostrano di avere dei problemi circa lo sviluppo e anche la salute. Il rapporto determina tutto. La sensazione dell’amore ci fa crescere, ed è qui che io mi adagio nelle mani di mia mamma, senza capire e sapere niente, come un cucciolo, anche se già sento l’amore.

Quando immagino questa situazione in una situazione della vita, inizio a descrivere la stessa cosa. In che modo? Quali spazi sono riempiti in me? Io vado più a fondo dentro di me e dico cos’è l’amore, senza lesinare parole e sensazioni. Non definisco proprio l’amore. Piuttosto, lo metto bene a fuoco e lo scopro sempre di più.

E poi, questa osservazione interiore e lo studio di me stesso mi rivelerà che gli stessi vuoti, gli stessi bisogni per una propensione all’amore e all’attenzione, ci sono anche nel mio partner, e allora inizierò ad appagarli come una madre.

Quindi, con l’aiuto di una serie di esperimenti, scopriamo cosa sia la sensazione dell’amore. Mi arriva espressa nell’altro, che mi appaga tutti i vuoti, i desideri e le passioni interiori che solitamente sentivo come vuoto e scontentezza.

Il bambino nasce con un desiderio. Vuole che ci si prenda cura di lui. Seguendo questa strada, egli sente l’amore della sua mamma e si sente rilassato nelle sue mani, anche se sembrerebbe che, principalmente, niente è cambiato. Egli desidera l’odore della sua mamma. Smette di piangere e si tranquillizza.

Tutto questo avviene perché il bisogno dell’amore e delle relazioni nasce insieme a noi e viene ad esprimersi di già nel grembo della madre e, adesso nei primi lavori insieme, spetta a me comprendere, chiarire quegli stessi desideri, che posso soddisfare solamente con l’aiuto della cura dei parenti: l’amore.

Voglio scoprire le sensazioni negative dentro di me, gli spazi vuoti, i desideri insoddisfatti e le mancanze che richiedono soddisfazione. Sono alla ricerca solamente di ciò che mi manca e che posso ricevere solamente dagli altri.

Ed è proprio in questo modo che un bambino piccolino ha bisogno della mamma e niente può prenderne il posto. Questo è segno che l’amore è la cosa principale che ci manca, anche da adulti. Tutta la vita, dall’inizio alla fine, deve essere accompagnata dalla sensazione dell’amore.

Però, siamo noi a bloccare il flusso dell’amore perché non ci siamo fatti prendere dalla sua esistenza. Mentre divento grande, mi servono sempre meno cure da parte di mia madre, e così mi allontano da lei in modo naturale, e qui si deve capire che, nella misura in cui ci allontaniamo dai nostri genitori, spetta a noi far crescere nei nostri figli e nei giovani il desiderio ed il bisogno per una vera e profonda connessione il cui nome è amore.

La società, il mio partner ed il mio rapporto con l’intero universo, la natura inanimata, vegetativa, animata e l’umanità, tutto questo, dovrebbe in sostanza darmi la sensazione delle attenzioni di una madre. Non per niente chiamiamo la natura con l’appellativo di madre. Questo è il modo in cui il mondo che ho intorno a me mi dovrebbe trattare.

Percependo una persona in un esperimento insieme, come si accende, consideriamo com’è l’essere per un bambino nelle mani della sua mamma e da qui crescere accanto a lei. Cos’è che lei mi dà? Come fa a darmi calore e a permettermi di avere una sensazione di sicurezza? Come si prende cura di me e mi prepara tutto quello che io non sono in grado di fare da solo? E’ ancora troppo presto per me mangiare del cibo solido, così lei mi prepara dei frullati. Io non riesco a fare il bagno, così lei mi fa il bagno, e così via.

Questo è il modo in cui la cura per gli altri viene espressa prima di tutto nel perché non posso fare qualcosa da me stesso. Questo è il modo in cui scopro il bisogno, la continua mancanza rispetto al calore e alle attenzioni dei familiari, un rapporto che non sarei mai in grado di procurarmi da solo. Non riuscirei mai a riempire un vuoto che ho dentro; solamente gli altri se ne possono prendere cura.

Voglio che mi coccolino, che mi apprezzino. Voglio sentirmi speciale, meraviglioso. Tutto questo può essere ricevuto solamente attraverso l’ambiente. In caso contrario, quando non riceviamo questa grazia, soffriamo per tutta la vita.

Non otteniamo nessuna grazia fintanto che l’ambiente non aggiusta la separazione dalla madre attraverso il partner o gli amici. Nelle antiche tribù, le persone compensavano questa mancanza. Il bambino cresceva in una famiglia allargata e dal gruppo riceveva un continuo rapporto di amore e di attenzioni e, di conseguenza, le persone erano più complete, naturali e rilassate. Tuttavia, i loro desideri erano comunque più piccoli.

Però, le cose non stanno così per noi. Noi siamo più imperfetti, abbiamo più mancanze, e ci ritroviamo senza l’appagamento essenziale che la società non ci fa avere, a cominciare dall’infanzia. A differenza delle antiche tribù, a cominciare dal periodo della torre di Babele, la società si è evoluta egoisticamente ed in seguito a ciò, ha creato una grande mancanza di amore dentro di noi. Il crescente ego ci ha portati a questo vuoto.

Questa è la ragione per cui Abramo si presentò all’umanità che stava iniziando a dividersi sotto la pressione delle spinte egoistiche e disse, “…amerai il tuo prossimo come te stesso”. In questo modo, sarai appagato. Realizzerai ogni cosa.

Domanda: Questo approccio non è contrario all’unicità e all’individualità?

Risposta: No, al contrario, ognuno scopre dentro di sé uno spazio più grande, che diventa sempre più unico. Il ritorno all’unione tra di noi preserva l’unicità e l’individualità di ognuno. L’uomo rimane e fiorisce sotto le condizioni della cura tradizionale che gli permette di scoprire un desiderio più forte per l’amore da parte di coloro che gli sono vicini.

Infatti, quando esamino i vuoti interiori, scopro che solamente tutta l’umanità li può colmare per me. Attraverso l’iniziale contatto con il partner, scopro dei nuovi desideri attraverso l’ambiente degli amici, la comunità ed il mondo intero. Il mio amore si espande. E’ancora sostenuto dalle relazioni basilari della famiglia, anche se già raggiunge delle dimensioni globali. E’ logico che io viva in uno spazio che si apre per me alla nuova sensazione dell’attenzione reciproca.

Questo è il vero vivere, l’amore reciproco, i fili che collegano i cuori. Non si tratta più del mio spazio privato. Infatti, qui io sperimento la dazione dall’esterno, e da qui porto la dazione a tutti. Amo gli altri come me stesso.

Questa reciprocità è mantenuta. In caso contrario, non percepirò gli altri, e nemmeno gli altri mi percepiranno.

Quindi, l’amore per gli altri diventa il mio appagamento. Più amo coloro che mi sono vicini, più porto loro l’appagamento, più io mi sentirò appagato. I nostri rapporti diventano una cosa completa, e non c’è più alcuna differenza tra il mio amore per gli altri ed il loro amore per me. Questa è adesso la qualità di tutti.

Poi, i nostri spazi interiori iniziano a connettersi, sia i loro vuoti ed i loro appagamenti, ed i bisogni fisici per il cibo e per il sesso diventano degli elementi di accompagnamento e niente più di questo.

In sostanza la persona non sentirà più alcun distacco. I suoi desideri cresceranno qualitativamente e quantitativamente, e sarà la società a farglieli avere. In conseguenza a questo, la persona è devota alla società, ama gli altri, e quando riceve l’appagamento dagli altri attraverso di sé, lo dona a coloro che gli sono intorno. Non c’è alienazione. Non c’è imbroglio. Non c’è odio. Tutto scorre naturalmente poiché l’amore come questo non lascia spazio per fare nulla contro la società. Questa sensazione ci conquista, ci domina, non con la forza, ma di per se stessa.

Domanda: Io sento il vuoto dentro di me, capisco che desidera ardentemente l’amore, e solamente un vero partner lo può appagare. Cosa c’è dopo?

Risposta: Prima di tutto, tutto questo parla del partner naturale e più vicino che io abbia. Nel nostro rapporto, tutto dipende da noi, dalla maniera nella quale sviluppiamo la nostra reciproca connessione assorbita nell’amore.

Quindi, per prima cosa, scopro egoisticamente un vuoto dentro di me quando voglio che sia riempito per me. Tuttavia, dopo di questo, inizio a comprendere che il vuoto sarà riempito solamente sulla base delle relazioni reciproche. Ciò significa che ho bisogno di esprimere lo stesso atteggiamento verso il mio partner.

Poi, improvvisamente, si scopre che quando mi preoccupo per il mio partner, ricevo piacere anche per me da questa situazione. In questo modo ci ritroviamo in un processo di apprendimento e di comune sviluppo.

Una madre sente immenso piacere quando si prende cura del suo bambino. Per lei non c’è niente di più desiderabile, di più sublime o di migliore. Questo è amore. Io sono preso da qualcuno e ottengo soddisfazione, appagamento e stimolo da questa situazione, che è una straordinaria sensazione che non mi permette di staccarmi dalle cure per la persona che amo.

Quindi, solamente sulla base di un vuoto interiore, di una spinta interiore verso l’amore che desidero ardentemente di ricevere dall’altro, spetta a me sviluppare lo stesso rapporto con lui. Questo è il senso del principio, “Amerai il prossimo tuo come te stesso” e, quando iniziamo a lavorare per realizzare correttamente questo principio, sento che la verità è che ottengo piacere non in una situazione in cui mi adagio come un bambino in mani amorevoli, ma quando porto amore agli altri.
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Da Kab.TV “Una Nuova Vita” 23.06.2013

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Un commento

  1. caro Rav,
    è scritto nello Zohar che il Creatore associa le Anime gemelle e che noi meriteremo questa santa unione dalle nostre azioni (mitzvot), diversamente dai nostri comportamenti sbagliati, egoistici, allontaneremo la nostra Anima gemella. Ho scoperto l’ Amore per una donna che come scritto da te non ha nulla a che fare con la sessualità se non come appendice e semplice bisogno secondario. Ho avuto paura di questo sentimento e ho provato a cancellarlo (sono passati alcuni anni) tuttavia senza riuscirci. Purtroppo anche la donna in questione non riuscendo a comprendere cosa ci lega, spaventata, tende a fuggire senza però mai scomparire del tutto dalla mia Vita. Da una parte la lascio andare desiderando soltanto che stia bene e pregando per lei, dal’ altra, quasi sempre quando mi sento più vicino al Creatore (Benedetto il Suo Nome), desidero fondere la mia Anima con lei ed insieme cercare l’unione da te descritta. Sinceramente, cosa faresti al mio posto?

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