Aggrapparsi al Creatore

Dr. Michael LaitmanDal Midrash, “BeShalach”: I giusti nel popolo dissero a gran voce: “Realizziamo la volontà del Creatore con pazienza”; quelli che sono deboli dovrebbero dividersi in quattro gruppi. Ognuno di loro pensa di avere il piano giusto.

I rappresentanti delle tribu di Ruben, Shimon e Issachar si spaventarono e decisero che era meglio gettarsi in mare che combattere con gli Egiziani. Mosè li calmo “Non abbiate paura, state calmi e vedrete che il Creatore vi salverà”

Le tribu di Zabulon, Giuda e Giuseppe urlarono: “Andiamo e combattiamo l’Egitto”. Ma Mose li corresse: “Il Creatore combatterà per voi”. Le tribu di Dan, Gad e Asher suggerirono di invadere l’accampamento degli Egiziani e di provocare il terrore in quei posti. “No,” disse Mosè “State quà ed abbandonate questo piano”.

Questo brano ci parla della divisione di Israele in dodici tribu che anelano il Creatore ma che non possono unirsi in una nazione visto che sono incarnati secondo tre linee: la destra, la sinistra e quella di mezzo. Visto che ci sono quattro fasi di sviluppo in ciascuna linea, tre volte quattro sono le dodici tribù. Non dobbiamo mescolarle visto che esse avanzano secondo un certo ordine, in colonne separate nel deserto.

Tutti i problemi e i disaccordi tra di loro sono necessari per capire che solo il Creatore le può aiutare. Quindi esse devono aderire a Lui e non andare avanti o stare in un posto o attaccare i desideri cercando di distruggerli o di scappare da essi.

In altri termini tutto quello che succede attorno a loro è disposto dal Creatore e succede proprio lì dove sono, “Non c’è nulla tranne Lui”. L’unica cosa che rimane è collegarsi a Lui e Lui risolverà tutto. Tutti i problemi ci sono dati per poter raggiungere l’unità.

Ma allo stesso tempo, tutti i nostri attribùti ed i nostri impulsi ci fanno a pezzi. Abbiamo paura di rimanere nello stato egoistico e non siamo capaci di lasciarlo; e quindi abbiamo paura.

La sola soluzione è di continuare nello stato che è stato inviato dall’alto dal Creatore, realizzando che la paura non è dovuta al timore per gli Egiziani, senza che ci sia un’importanza per la forma con cui questi desideri egoistici si manifestano, ma è paura del Creatore. Questa è già un tipo diverso di paura, la paura della grandezza del Creatore. Se noi abbiamo quella paura, non possiamo avere paura degli Egiziani, del nostro ego.

Inoltre, Mosè continua e dice: “Non abbiate paura siate calmi, il Creatore combatterà per voi, Egli vi salverà”. Quindi tutti i desideri di ciascuno dovrebbero essere connessi al Creatore.
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Da Kab.TV “I Segreti del Libro Eterno” 30.04.2014

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