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Cosa significa percepire le Mitzvot?

Dr. Michael LaitmanDomanda: Ho sentito che molti Ebrei Ortodossi controllano il loro udito prima di Purim, in modo che possano essere sicuri di sentire la Mitzvà (comandamento) “ricorda cosa ti ha fatto Amalek …”.

Per quanto ho capito si tratta di una interpretazione completamente nuova dell’osservanza di questa Mitzvà. Cosa hai da dirci in proposito?

Risposta: Nel nostro mondo una persona è fatta di un corpo e di un desiderio, quindi può compiere ciò che è richiesto a lui, fisicamente o dal suo cuore (desiderio). C’è un altro modo di osservarlo: dall’anima, dall’intenzione di dazione, Lishma, per il suo bene: ma è accessibile solo a coloro che studiano seriamente la saggezza della Kabbalah guidati da un insegnante.

In ogni caso, più accuratamente una persona osserva questa Mitzvà e la sente attraverso le sue orecchie od il suo cuore, più percepisce che egli é giusto… La saggezza della Kabbalah, d’altra parte, chiede ad una persona di raggiungere un livello che è superiore all’orecchio od al cuore (entrambi sono nell’ego). Si parla di salire al di sopra dell’ego, al di sopra dell’intenzione per me stesso: all’intenzione non per me stesso (Lishma).
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Quanto durerà il vostro esilio di 400 anni?

Dr. Michael LaitmanDomanda: Che cosa rappresentano i 400 anni di esilio che il Creatore ha promesso per i discendenti di Abramo?

Risposta: Esilio è la scoperta del desiderio di ricevere che deve essere corretto. Viene scoperto gradualmente attraverso la Luce Superiore, strato dopo strato, nel grado che possiamo tollerarlo.

Qualcuno grida su quanto sia difficile, un altro dice che dorme nella lezione, un terzo scappa totalmente da qui, ma nonostante tutto questo, qualcuno rimarrà per poter scoprire la sua malignità.

Questo si chiama 400 anni di esilio: chiarire e scoprire che non siamo pronti per la connessione, ma la vogliamo tanto, nonostante tutto. Pertanto, questo avviene in fasi e non tutti insieme.

I 400 anni (anno – Shana) rappresentano 400 cambiamenti. Ogni cambiamento è una pesantezza nel cuore e una nuova oscurità che arriva come ricompensa per il mio impegno, il desiderio di connettersi con gli amici. E ora sento anche più difficoltà, capisco cha nulla mi può aiutare. Respingo la connessione, non la voglio, sono completamente schiacciato dentro e manco di potere.

Non sento alcun sapore in connessione; non ho nessun rapporto e l’interesse in questo e in tutto all’ interno è completamente trasformato per me! Una volta ero in fiamme perché capivo l’importanza della connessione, mentre ora sono totalmente estinto.

Abbiamo bisogno di vedere come il Creatore lavora su di noi, come Lui è pronto a dividerci in un momento, a svuotarci completamente. Una volta pensavo e sognavo questo; sono stato attratto con tutto il cuore; ero pronto a bruciare me stesso solo per raggiungere l’obiettivo desiderato. E ora sono pronto a parlare di tutti tipi di sciocchezze, anche peggio della persona più primitiva in strada.

Però se supero questa discesa attraverso la connessione con gli amici, garanzia reciproca, e così via, questo si chiama che ho attraversato uno stato di esilio. Quanti stati come questi devo attraversare affinché questo sia considerato 400 anni per me? Non lo so, la redenzione avviene in fretta, all’improvviso come il miracolo dell’Esodo dall’Egitto.
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Dalla terza parte della Lezione quotidiana di Kabbalah 26.03-2014, Talmud Eser Sefirot

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Due canali per percepire la realtà

Dr. Michael LaitmanSe il nostro intelletto e le nostre emozioni fossero strutturate in un modo un pochino diverso, allora tutta la realtà che percepiamo oggi ci sembrerebbe completamente diversa. Potremmo passare attraverso i muri che ci sembrano così spessi…

Diventerebbero all’improvviso come aria, e ciò che era aria, al contrario, diventerebbe solido. Verrebbero scoperte le proprietà della materia in natura che oggi ci sono sconosciute.

Domanda: Riesci veramente a passare attraverso i muri?

Risposta: Certamente no. L’idea è che una persona che studia la saggezza della Kabbalah scopre i fenomeni nascosti della natura e vede un diverso quadro del mondo. Inizia a viverci con un’aggiunta alla sua normale esistenza in questo mondo. Si trova contemporaneamente in due canali di percezione della realtà. E’ come se ci fossero due canali nella nostra televisione. Il primo canale è ciò che percepiamo attraverso i nostri sensi fisici. Ed il secondo canale è ciò che percepiamo attraverso i nostri sensi spirituali, chiamati Keter, Hochma, Bina, Zeir Anpin, e Malchut.

Uguali ai sensi che abbiamo nel nostro corpo: vista, udito, olfatto, gusto e tatto, abbiamo anche cinque tipi di sensazioni che appartengono all’anima: Keter, Hochma, Bina, Zeir Anpin, e Malchut.

Domanda: E che cosa vediamo sul secondo canale?

Risposta: Sul secondo canale vediamo un altro mondo nel quale c’è una rete di forze che governano il nostro mondo, che è quello trasmesso dal primo canale. Se vogliamo scoprire come funziona questo mondo, cosa lo muove, quali forze che lo gestiscono, dove si trova il suo punto di controllo, da dove escono tutte le decisioni, tutto questo si trova nel mondo spirituale.

La saggezza della Kabbalah ci insegna come entrarci, al fine di ricevere veramente l’occasione di gestire la nostra situazione, la nostra vita. Ci svegliamo così dal sogno nel quale abbiamo vissuto tutta la nostra vita. Poiché, infatti, riusciamo a guardare noi stessi come se fossimo di lato e comprendiamo in quale genere di sogno ci troveremmo se non raggiungessimo il mondo superiore.

Domanda: Se stiamo dormendo e non vediamo la vita reale, perché non c’è qualche sveglia che ci riporti alla realtà, come la sveglia che ci fa saltare in piedi ogni mattina?

Risposta: C’è un risveglio come questo nel momento della morte. La morte interrompe il nostro sogno e noi smettiamo di avere il sogno di questa vita. Il mondo che noi vediamo adesso è il mondo più basso di tutti i mondi; non c’è nulla di inferiore ad esso. Tuttavia, nonostante questo, ci dà qualche senso della vita, anche se è molto limitato e ci può portare fuori strada. E’ possibile chiarire ed analizzare questa sensazione per vederne la falsità. Con l’aiuto della saggezza della Kabbalah impariamo ad accendere i nostri nuovi sensi come se fossero rivolti verso tutte le direzioni: in senso antiorario o orario. In questo modo creiamo tutte le possibili combinazioni e possiamo vedere le forme degli altri mondi, mondi che sono a livelli diversi di percezione della realtà. Per farlo serve soltanto imparare a gestire la nostra natura, i nostri desideri.
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Dal Progamma di Radio Israeli 103FM 01.02.2015

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Riguardo alla bellezza interiore

Dr. Michael LaitmanLa Torà, “Levitico,” 21:16-21:18: E il Signore parlò a Mosè, dicendo: Parla ad Aronne e digli: Ogni uomo tra la tua stirpe di generazione in generazione che ha un difetto, non si avvicinerà per offrire cibo al suo Dio. Ogni uomo che ha un difetto non dovrebbe avvicinarsi: Un cieco o uno zoppo, o uno con il naso affondato o con arti disadatti;

Da un punto di vista spirituale, un’imperfezione fisica è un difetto, una corruzione interiore di una persona, un difetto nel suo anelito spirituale per la connessione e unità.

Domanda: Come viene determinato un difetto interiore di una persona?

Risposta: E’ impossibile determinarlo esternamente dal momento che è occultato anche alla persona stessa fino a quando non lo scopre dentro di lui da solo. Questa è chiamata la saggezza occultata o la conoscenza nascosta. Solo nella misura in cui una persona può rivelare il proprio difetto interiore e dirigerlo, lui può realizzarlo correttamente.

Il difetto è totalmente impercettibile e non può essere visto dall’esterno dal momento che nessuno sa quali sono le intenzioni di una persona. Egli può eseguire azioni che possono sembrare assolutamente stupide e anche dannose, totalmente insipide ed egoiste, dall’esterno, ma in realtà tutto è completamente diverso, perché il carattere e la qualità dell’azione determina l’intenzione.

Commento: Ma nel nostro mondo tutto è opposto alla Torà, che si riferisce solo alle intenzioni quando parla di una persona.

Risposta: Queste limitazioni non si riferiscono all’aspetto esteriore di una persona, naturalmente. Mosè, per esempio è descritto come molto bello, alto, e di costituzione forte. Può una persona di 120 anni davvero apparire in quel modo? Questa è solo sulla sua bellezza interiore e purezza.

Ho capito per la prima volta questo quando studiavo con Rabash. Mi ha chiesto di aiutare a trovare un marito ad una certa ragazza e ho deciso di presentarla ad un ragazzo che ha studiato con noi. La ragazza era molto intelligente, veramente intelligente, e aveva talento nella pittura e più tardi ha donato uno dei suoi dipinti come regalo a Rabash. Ho invitato il ragazzo e la ragazza a pranzo a casa mia e hanno parlato e poi sono andato a fare una passeggiata e due ore più tardi lui è venuto alla lezione e mi ha detto che non gli piaceva il modo in cui lei lo guardava. Ho passato questa informazione a Rabash poiché il futuro di quella ragazza era molto importante per lui. In un primo momento lui non capiva quello che era successo, ma quando glielo ho spiegato lui mi ha chiesto: “quindi lui ha guardato solo alla sua esteriorità ?!” Il ragazzo non è riuscito a salire sopra la sua ragione, e un eventuale vita insieme non avrebbe funzionato per lui o per la ragazza. Lui si sposò ed ebbe cinque figli, ma poi divorziò dopo un po’. Anche lei si è sposata e ha avuto un figlio e poi ha divorziato da suo marito.

Rabash ha sempre detto semplicemente: “L’amore è una sorta di animale che viene costruito da concessioni reciproche”
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Da Kab.TV di “I Segreti del Libro Eterno” 28.02.2014

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Nella Società futura gli obiettivi personali rimarranno?

Dr. Michael LaitmanDomanda: Nella società futura costruita sulle leggi spirituali e che opera come un corpo unico, rimarranno eventuali obiettivi personali di una qualsiasi persona o ci saranno solo obiettivi collettivi?

Risposta: Tutto ciò che è rilevante per il nostro corpo fisico sarà organizzato nel modo più semplice perché tutti i desideri e gli obiettivi connessi alla esistenza corporea appartengono al livello animato. Chiaramente ognuno richiede nutrimento, sesso e una famiglia, e si deve organizzare per tutto questo, ma non più del necessario.

Dopo tutto, nulla vi interesserà oltre al raggiungimento dell’obiettivo di gruppo nella vostra società. Lì, all’interno della società, sentirai che la tua vita è su un altro piano, su un livello umano, spirituale. Quindi la nostra vita fisica sarà molto semplice.

Domanda: Nel nuovo mondo ci saranno scienziati, insegnanti e musicisti? Diciamo che io sono un violinista, avrò un obiettivo personale?

Risposta: Il tuo obiettivo sarà quello di suonare il violino, nel modo più bello e al meglio delle tue possibilità, al fine di essere integrati nella società e indurre la connessione tra le persone. Dopo tutto, se tu porti beneficio alla connessione generale e la rafforzi, raggiungi il tuo obiettivo personale – vivere all’interno di tutti.

Domanda: Il nostro obiettivo è quello di sentire noi stessi connessi come una persona con un solo cuore?

Risposta: Questo non è un obiettivo, ma un mezzo. L’obiettivo è quello di sentire la fonte della vita e sentire che io sono utile a tutti quando amo gli altri come me stesso.

Domanda: L’obiettivo di un violinista è quello di diventare il miglior interprete. Quale sarà il suo obiettivo nel mondo corretto?

Risposta: Sarà sempre quello di diventare il migliore violinista! Eppure oggi per voi il significato di “essere il migliore” è prendere un sacco di soldi ed essere rispettato. Quindi l’ego ti spinge a essere il migliore, con un obiettivo personale pragmatico.

Tuttavia, nel mondo di domani, tu anelerai a diventare il miglior violinista non per il proprio ego, ma per amore degli altri. Ciò che ti motiva non è l’amore di sé a scapito degli altri, ma il desiderio di servire la gente. Tutto è completamente diverso: dall’inizio del lavoro al suo fine.

Questo approccio rende possibile per te sentire tutta la creazione attraverso il cuore e la mente della società. E allora tu vedrai il mondo superiore. Non sentirai il mondo animale come fai oggi; un mondo che viene percepito attraverso i cinque sensi in quanto i nostri corpi appartengono al livello animato. Il nuovo mondo sarà sentito attraverso i cinque sensi collettivi che saranno costruiti dopo aver raccolto tutti i desideri e le passioni degli amici.

Così tu sentirai il mondo su un livello più alto. Invece dei normali sensi di vista, udito, olfatto, gusto, tatto, saranno creati in te sensi che si chiamano: Keter, Hochma, Bina, Zeir Anpin, e Malchut.

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Da Kab.TV “Una Nuova Vita” 29.04.2014

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Le particelle vicine dell’immensa anima

Dr. Michael LaitmanDomanda: Cos’è preferibile: sviluppare ogni amico individualmente o ingrandire l’immagine del gruppo ideale?

Risposta: E’ altrettanto necessario sviluppare ogni amico. Ma se si ha un grande gruppo, questo potrebbe essere complicato perché tu ne sai un po’ e un altro po’ non lo sai. Non è importante. La loro partecipazione al lavoro comune generale testimonia già che li accetti come le persone più vicine a te.

Immagina che ogni persona è seduta qui, uomini e donne, sono le particelle più vicine della grande anima collettiva; quindi ci siamo riuniti qui in questo modo. Io sono del livello precedente, tu sei del livello successivo, ma tutti noi siamo connessi. Immaginate tutte le generazioni e le incarnazioni, un’anima immensa, miliardi di miliardi di particelle.

Dopo tutto, ognuno di noi sta cambiando rapidamente ogni secondo. E ogni volta lui è una nuova persona con una nuova anima. Il corpo rimane lo stesso, mentre dentro di noi attraversiamo stati molto più velocemente di un elettrone nell’orbita di un atomo. Ogni stato è nuovo.

Da tutti gli stati, da tutte le anime, da miliardi di particelle che ci sono in tutte le generazioni, abbiamo accanto l’un l’altro, il più vicino. Questo è il modo in cui dobbiamo pensare al gruppo ed è così che dobbiamo relazionarci agli amici.

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Dalla lezione quotidiana di Kabbalah 17.04.2014, domande e risposte con il Dr. Laitman

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Un giuramento che non può essere rotto

Dr. Michael LaitmanLa  Torà, “Levitico,” 23:24 – 23:25: …Nel settimo mese, il primo giorno del mese sarà per voi il giorno di Shabbat, di riposo assoluto, una proclamazione (di Israele attraverso) fatta a suon di tromba, una santa convocazione. Non farete alcun lavoro servile e offrirete sacrifici consumati dal fuoco in onore del Signore.

L’uomo è il desiderio di ricevere, di godere. Non c’è niente in lui tranne che il desiderio egoistico. Ciò significa che egli si deve limitare in qualche modo e scarificare il suo ego. Io, per esempio, ho smesso di fumare, se può contare come sacrificio di un certo piacere.

Effettivamente non è un sacrificio, ma un semplice calcolo: voglio che la mia salute vada meglio, ciò significa che sotto l’influenza dell’ambiente una persona calcola cos’è più vantaggioso e l’ambiente fa aumentare i benefici di questa specifica azione. Il che è ciò che è successo quando ho smesso di fumare. Mi sono ritrovato con un paio di amici e ci siamo giurati a vicenda che avremmo smesso di fumare. Ognuno di noi ha buttato per terra il proprio pacchetto di sigarette e ha giurato agli altri che si sarebbe impegnato a mantenere il giuramento.

In altre parole, se ho promesso davanti ai miei amici, devo mantenere la promessa poiché è stato con un’azione spirituale che sono arrivato a questa decisione di comune di compiere qualcosa con i miei amici. Io volevo stabilire una connessione ancora più grande con loro attraverso questa azione, che è la preparazione della percezione della rivelazione del Creatore, e quindi io la vedo come un’azione spirituale.

Non c’è tradimento più grande che rompere una promessa, perché abbiamo il cambiamento di uno stato con un altro quando eleviamo una decisione terrena al livello spirituale. Generalmente parlando, con un tale desiderio per l’unione, possiamo impegnarci su tutto e tutto sarà raggiunto. Il che dipende già dalle persone.

Domanda: Perché talvolta gli uomini rompono le loro promesse?

Risposta: Se un uomo si separa dal cerchio di amicizie, ci sono due atteggiamenti che egli dovrebbe continuamente rinnovare dentro di sé e anche coltivare: Primo, egli si basa sulla considerazione che adesso egli è più che completo, perfetto, più puro e più elevato rispetto allo stato in cui si trovava precedentemente quando fumava, per esempio, ed in questo modo raggiunge un nuovo livello. Secondo, egli deve continuamente sentire di essere davanti ai suoi amici e che non può tradirli, poiché il Creatore è testimone di questo giuramento.

Se continuo a rallegrarmi con me stesso di essere ad un livello superiore rispetto a quello in cui ero prima, o che davanti ai miei amici prometto loro (in effetti non a loro, ma a me stesso) che non fumerò mai più un’altra sigaretta, questa cosa mi dà forza e allora sento che niente è troppo difficile. So che potrei soffrire terribilmente se non fosse per gli amici, poiché la fisiologia di una persona non cambia. Ma in sostanza è così, perché immagino di essermi impegnato con gli amici e che non avrò problemi.

Per noi è stata la rievocazione di Israele. Ci siamo resi conto che ci siamo raggruppati non solo per smettere di fumare, ma anche per poter usare questo strumento (il gruppo) per purificarci o per capire che era possibile, con l’aiuto della saggezza della Kabbalah, fare dei passi in avanti.

Domanda: A cosa si riferisce il suono dello Shofar in questo caso?

Risposta: Il suono dello Shofar si riferisce a qualcosa che non può essere espresso, che origina dal cuore, non da quello di un individuo ma da quello di tutti insieme. Il suono dello Shofar simboleggia questo stato, che origina da Malchut che vuole che il Creatore si manifesti per compiere una connessione spirituale e dar vita al livello successivo.
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Da Kab.TV “I Segreti del Libro Eterno” 11.06.2014

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Raggiungere la felicità

Dr. Michael LaitmanOpinione (Hugh Mackay, ricercatore sociale, autore di dodici libri tra cui 5 best seller): “Io contesto il concetto di felicità. Non ho problemi con le persone felici ma l’idea che tutto quello che facciamo sia parte integrante della ricerca della felicità a me sembra un’idea davvero pericolosa, ciò è la causa di quella malattia contemporanea della società occidentale che è la paura di essere tristi. E’ davvero strano oggi sentire gente che dice ‘Scrivi tre cose che oggi ti hanno reso felice prima di andare a dormire’ o ‘Sii felice’ e ‘La felicità è un tuo diritto per nascita’ e così via. In un certo senso stiamo insegnando ai nostri figli che la felicità è la posizione di base, questa è spazzatura. Noi dovremmo sforzarci di diventare persone complete e di questa completezza fanno parte la tristezza, il disappunto, la frustrazione, il fallimento, cioè tutte quelle componenti che fanno di noi quello che siamo. Felicità, vittoria ed appagamento sono piccole cose gradevoli che incontriamo nella nostra vita ma non ci insegnano molto. Tutti dicono che si cresce tramite la sofferenza ed appena si ritrovano in situazioni dolorose dicono ‘Svelto! Vai avanti! Tirati su!’. Solo per un anno vorrei avere una moratoria sulla parola ‘felicità’ e rimpiazzarla con la parola ‘completezza’. Chiedetevi ‘Questo contribuisce alla mia completezza?’ e se state passando una brutta giornata, allora la risposta è si”.

Il mio commento: La Kabbalah offre la possibilità di rapportarsi col mondo nella linea di mezzo, per determinare tutto in base ai benefici che avremo raggiungendo lo scopo dell’esistenza, che sta nel punto in cui si incontrano la felicità e le difficoltà. Ma è necessario scoprire il vero motivo, che può stare solo al di sopra della vita che ci conduce a questo obiettivo, e paragonare ciò che accade con l’avvicinarsi della meta.
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