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L’anno del Creatore

Dr. Michael LaitmanLa Torà, “Levitico,” 25:1 – 25:5: E il Signore parlò con Mosè sul Monte Sinai, dicendo, Parla con i figli d’Israele e tu dirai loro: Potete seminare il vostro campo per sei anni, e per sei anni potare il vostro vigneto, e raccogliere il prodotto. Però nel settimo anno, la terra deve avere riposo assoluto, un Sabato in onore del Signore; non seminerai il tuo campo, ne poterai il tuo vigneto. Tu non devi raccogliere dopo la crescita del tuo raccolto, e non devi raccogliere le uve che avevi accantonato [per te stesso], [per] sarà un anno di completo riposo per la terra.

Al primo sguardo sembra che nella sezione settimanale della Torà Ba’har ci vengono date le leggi che ci dicono come lavorare la terra, far crescere le colture, e coltivare la terra. Però se esaminiamo questa sezione dalla prospettiva dei nostri desideri interiori che sono divisi nella natura inanimata, vegetale, animata, e parlante (i quattro livelli del desiderio egoistico), potremo capire come focalizzare noi stessi verso la correzione nel nostro lavoro spirituale.

I desideri sul livello della natura inanimata, per esempio, non si sviluppano o si sviluppano così lentamente che non sentono il loro sviluppo durante la loro esistenza, il che significa durante il ciclo intero della vita. I desideri che si mantengono su un livello fisso appartengono al livello della natura inanimata. Io non voglio cambiarli ma devo fare lo sforzo in modo da ottenere ciò.

Diciamo che devo costantemente amare e prendermi cura dei miei amici. Cioè, il mio livello di interazione con loro è costante e non-vivo perché non lo sviluppo. Però allo stesso tempo, il livello stesso si sviluppa perché costantemente lavoro sulla sua stabilità. Quando rimaniamo sul livello della natura il nostro carattere non cambia, ma saliamo a un livello ancora più alto. Dunque la nostra mutualità, amore, e la nostra incorporazione a vicenda, la comprensione che condividiamo e il supporto, costantemente cambiano.

Domanda: Significa che i rapporti reciproci fra gli amici diventano più forti se salgono ad un livello ancora più alto?

Risposta: Diventano più forti, ma sarà quando metto a fuoco tutte le mie azioni mantenendo la stabilità della natura dei nostri rapporti reciproci. Immaginate in quale misura il livello della natura immobile sia ora vivo poiché appartiene a me e non alla natura esterna che mi circonda.

Domanda: Allora che cosa simbolizza il nostro desiderio vegetale sul livello vegetale? La Torà dice: Puoi seminare il tuo campo per sei anni, e per sei anni puoi potare il tuo vigneto, e raccogliere il suo prodotto.

Risposta: Questo significa che elaboro il processo del livello vegetale del desiderio, che significa che includo tutti i miei pensieri e desideri indipendenti allo scopo di mantenere i rapporti con l’amico in una più forte unità bilaterale, in garanzia reciproca.

Li sviluppo sui successivi livelli quando li innalzo dal livello inanimato al livello vegetale e poi al livello animato ed al livello parlante. Su questi livelli io costantemente assicuro che tutte le mie azioni appartengano alla natura inanimata e questo è il modo in cui mantengo il livello fisso di rapporti reciproci.

Il settimo anno è un’azione molto speciale, nel quale grazie al fatto che ho lavorato su tutti i miei sei parametri (Hesed, Gevura, Tifferet, Netzach, Hod, Yesod), ricevo dall’Alto il prossimo livello di ascesa.

Salto su di esso come un numero nel contattore senza qualsiasi sforzo addizionale da parte mia. Nel settimo anno non faccio nulla, perché tutto mi viene dall’Alto.

In altre parole, il livello della natura inanimata sembra solo come la natura inanimata a noi, poiché ne derivano tutti gli altri livelli. Per avanzare devo lavorare con il primo livello inanimato, il quale è simboleggiato dalla terra.

Poi devo lavorare con il livello del vegetale sulla terra, in modo da produrre frutti per nutrire me stesso. Allo scopo di farlo, aro e semino la terra con l’aiuto di un particolare tipo di livello animato (bestie) che fu creato in modo da poterlo usare allo scopo di svilupparci.

Quando riceviamo i frutti della terra dobbiamo usarli allo scopo di nutrire la terra in forma di concime. Questo viene fatto sia con il livello animato che con il livello vegetale. Poi li cambio in cibo per i livelli vegetale, animato e umano.

Si scopre che il livello immobile della natura nutre l’intero ciclo, e così quando arrivo al settimo anno non lavoro perché Malchut si connette e opera sulla Luce che Ritorna (Ohr Hozer) e tutto ciò che ho fatto irrompe da sotto. Così, quando connetto il lavoro fatto posso venire in contatto con il Creatore.

Questa è la ragione per cui il settimo anno si chiama l’anno del Creatore. Tutto ciò che ho creato dal mio sforzo viene versato in questo anno, ricevendo la potenza della Luce che mi alza al successivo livello. Non posso alzare me stesso. Quando internamente compio tutti gli sforzi sui quattro tipi di desiderio. Completo il lavoro e vado al livello successivo dove la stessa cosa succede ma in una qualità diversa ed io subisco un’esperienza totalmente diversa.
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Da Kab.TV “I Segreti del Libro Eterno” 16.07.2014

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Porre fine ai vecchi miti della saggezza della Kabbalah

Dr. Michael LaitmanDomanda: I miei conoscenti mi dicono che è pericoloso studiare la saggezza della Kabbalah perché si può diventare matto. È vero che è così pericoloso e che uno si dovrebbe guardarsi dallo studio?

Risposta: Nella “Introduzione allo Studio delle Dieci Sefirot,” testo principale per lo studio della saggezza della Kabbalah, è scritto che i Kabbalisti hanno diffuso intenzionalmente la voce che è pericoloso studiare la saggezza della Kabbalah perché non volevano persone che venissero a studiare. Così la saggezza della Kabbalah è stata nascosta dal tempo della distruzione del Beit HaMikdash (Tempio) quasi fino ai nostri giorni.

Doveva succedere così perché l’umanità si è dovuta sviluppare e il popolo d’Israele è dovuto andare in esilio. L’esilio è anche distacco dalla saggezza della Kabbalah, dalla saggezza del sistema, e affondamento nel buio. Così siamo stati nel buio per 2 000 anni e questo mito della saggezza della Kabbalah è esistito fino ad oggi. Però furono divulgati dagli stessi Kabbalisti per tenere le persone lontane dalla saggezza della Kabbalah fino a quando sarebbe arrivato il suo tempo.

E oggi tutto è proprio l’opposto. Proprio come tutto il nostro mondo si è trasformato, così è cambiata anche l’attitudine verso la saggezza della Kabbalah. I Kabbalisti scrivono che ai nostri giorni e oltre, tutti devono scoprire la saggezza della Kabbalah e vedere ciò che dà il popolo d’Israele. Questo è perché non possiamo più risolvere i nostri problemi né esistere senza di essa.

Allora non si deve avere paura di nulla. È possibile aprire il libro e studiare, e ci sono tanti libri che sono adatti ai principianti, uomini e donne.

Domanda: Allora ne consegue che negli anni recenti l’umanità ha raggiunto una fase nella quale la saggezza della Kabbalah deve essere studiata da tutti? In precedenza non era così ed esisteva anche un divieto al suo studio. Però oggi l’umanità si trova in un tale vicolo cieco che l’unica uscita è imparare riguardo alla vita che esiste oltre questi confini.

Risposta: Questa è in particolare la stessa uscita rivelata attraverso lo studio della saggezza della Kabbalah che ci porta fuori dal vicolo cieco nel quale ci troviamo ora.

Domanda: Lei che cosa intende con “oltre i confini della vita”?

Risposta: Cioè oltre i confini della vita della nostra corruzione, una vita in un mondo corretto. Il mondo continua ad agire secondo leggi determinate e nulla è cambiato oltre alla nostra attitudine. La saggezza della Kabbalah ci spiega come possiamo gestire le forze e la rete di connessione fra noi in modo che tutti saranno connessi nel modo giusto.

Raggiungiamo una tale armonia, una tale unità nei rapporti fra noi, che scopriremo una forza unica fra noi che ci aiuta a salire oltre questa vita che sta dentro il corpo e solo per il suo bene. Cominciamo a sentire la vita su un livello più alto, e in questa maniera andiamo fuori oltre i limiti di questo mondo, di questa vita.

Domanda: Uno non deve essere un grande saggio per questo?

Risposta: Questo è accessibile a tutti. In casa nostra c’è un frigorifero, una stufa, un forno a microonde; sai come funzionano? Anche se non lo sai, questo non ti impedisce di usarli.

Nello stesso modo ci sono stati Kabbalisti saggi che hanno creato il metodo, come un microonde. E ci sono persone comuni alle quali basta solo imparare ad usarlo. Ognuno deve imparare in una certa misura, similmente a come dobbiamo conoscere il funzionamento del microonde, in termini di quale bottone premere e come cambiare gli stati.
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Dal programma di radio Israeliano 103FM, 15.02.2015

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