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Portare il Bene alle persone

Dr. Michael LaitmanLo Zohar, “Commentario del Sulam,” Capitolo “BaHar”: “Vivi nel paese…” “Vivi nel paese”… si riferisce al posto più elevato possibile, Malchut, in quanto non c’è alcun uomo che possa vivere in Malchut finché il bene non si risveglia in essa, Yesod di Zeir Anpin, poiché Malchut senza Yesod è piena di tribunali severi.

Quando un uomo si è risvegliato con le sue buone azioni, sembra che egli l’abbia “corretta” da solo. Allora, si dice, “vivi nel paese”, vivi in esso, cioè in Malchut, e mangia i suoi frutti e sii felice in essa.

Malchut di Atzilut è questa sola, comune e singola anima. Se, inseguendo il bene e l’amore, e augurandoli a tutto ciò che esiste, mi posso connettere a tutte le creature (natura inanimata, vegetativa, animata e umana) in una sola entità, allora sarò compreso in Malchut.

E’ assolutamente possibile che, all’inizio, mi possa unire ad essa con un po’ del mio egoismo, magari con la sua decima parte. Ciò significa che sta in quanto sarò capace di connettermi a Malchut, facendo sì che si sposti al livello successivo, Zeir Anpin, dove c’è la Luce più elevata. Zeir Anpin adempirà la parte che io ho compiuto in Malchut con la sua buona intenzione.

Lo scopo della nostra correzione sta al cento per cento nell’arrivare dentro l’anima complessiva, dentro Malchut. Perciò, se io risveglio nell’anima il comune desiderio per il bene e per l’amore, allora mi prenderò il mio piccolo posto in essa, il mio punto. Poi, la mia motivazione si eleverà e si manifesterà una Luce superiore su questo punto, la Luce che si raccoglie dentro Malchut.

Vale a dire, noi ci eleviamo verso di essa dal basso, e la Luce Superiore discende in Malchut dall’alto che poi viene riempita con i nostri desideri buoni e con la Luce Superiore. Questo mette fine alla nostra esistenza terrena, e diventiamo abitanti del mondo dell’infinito.

Lo scopo di ognuno di noi è di correggerci fino al raggiungimento di questo stato e di elevarci al mondo dell’infinito. Siamo sulla strada di questo scopo, connettendoci a Malchut con tutti i sentimenti, i pensieri, e i desideri, e piano piano attraversare i 125 livelli spirituali perché ci sono 125 passaggi egoistici dentro di noi.

Domanda: Al fine di sollevarci, dobbiamo manifestare una condizione di amore e di gentilezza. Come lo si rapporta all’unione tra di noi?

Risposta: Solamente nell’unione con tutti gli altri e sforzandomi di connettermi al mondo, per portare il bene alle altre persone attraverso me stesso, avrò l’opportunità di entrare in Malchut. Solamente in questo modo sarò in grado di entrare in contatto con la mia anima. In caso contrario, sono solo un egoista, un animale.

Attraverso l’amore per il mio prossimo, mi muovo verso l’amore per il Creatore, e, e nel desiderio di portare il bene agli altri, accelero la ricezione della Luce superiore al fine di passarla agli altri attraverso di me. Solamente in questo caso conquisto una parte della mia anima.

Da Kab.TV “I Segreti del Libro Eterno” 18.06.2014

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Un centauro diventa un uomo

Dr. Michael LaitmanDomanda: È possibile spiegare la Saggezza della Kabbalah nel linguaggio della sociologia moderna?

Risposta: Con che cos’altro è coinvolta la saggezza della Kabbalah se non con la sociologia? La sociologia è una scienza che riguarda la struttura della società. Però la saggezza della Kabbalah parla anche di come innalzare la società al prossimo livello.

Noi, come il resto della natura, ci sviluppiamo dal livello inanimato, vegetale, ed animato e raggiungiamo il livello della bestia che somiglia ad un uomo, come un centauro con la testa di un uomo e il corpo di un cavallo. Esistiamo nella forma così. Ma oggi la nostra testa funziona per il corpo.

E dobbiamo trasformare la situazione in modo che il corpo lavorerà per la testa, per il bene di un’idea. Questo è già un altro livello – il livello di Adamo (Uomo), il quale non esiste nel nostro mondo. In altre parole, il corpo, tutta la nostra vita bestiale, deve essere diretto elevando la testa, verso gli ideali e gli obiettivi del livello successivo.

Abbiamo raggiunto uno stato dove il potere della natura che ci muove (il Creatore) ha smesso di spingere l’umanità in avanti. Non ci costringe ad avanzare perché dobbiamo avanzare attraverso i nostri poteri–innalzandoci alla fase successiva. E al livello su cui siamo già, c’è solo un problema: più ci rimaniamo, peggio sarà.

Mentre ci siamo sviluppati, abbiamo sempre preferito qualche forma nuova di sistema sociale. Attraverso la storia dell’umanità, creando forme nuove di questo sistema, gradualmente abbiamo scoperto le sue mancanze, e poi abbiamo cominciato a sentirci come intollerabili, così facciamo rivoluzioni: sia pacifiche, o rivoluzioni psicologiche, o con la forza, e in questo modo avanziamo, nascendo al livello successivo.

Abbiamo fatto tutto questo involontariamente, spinti dalla forza della natura (il Creatore) che ci spinge avanti. Ci ha mostrato sempre la fase successiva. Però adesso questo non sta succedendo. La prossima fase ci sta davanti, ma a noi non è per niente chiaro perché sia completamente diversa; si tratta di una fase altruistica. Si è scoperta come bisogno per una connessione completa, una dipendenza reciproca collettiva tra noi, e per questo non si capisce come fare.

Adesso stiamo gradualmente cominciando a capire l’insignificanza, la distruttività di quanto la nostra situazione sia miserabile e distruttiva – è troppo matura. E se continuiamo a rimanere in essa, aumentiamo solo la sofferenza. E la prossima fase deve essere rivelata in ogni caso. Però quanta sofferenza viene richiesta per raggiungerla? Pertanto, dobbiamo divulgare, altrimenti l’umanità affonderà in sofferenze terribili.

È possibile raggiungere lo stato successivo solo da un grande desiderio comune. Quindi a differenza delle fasi precedenti, deve continuare a svilupparsi consciamente. Spetta a noi capire questo chiaramente.

Allora dobbiamo divulgare, altrimenti il mondo sarà immerso in grandi problemi. Dobbiamo fare tutto ciò che è nelle nostre capacità, e vedremo che questo funziona, nonostante siamo in pochi.
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Dalla lezione quotidiana della Kabbalah 24.04.2014, Domande e Risposte con Dott. Laitman

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