Due canali per percepire la realtà

Dr. Michael LaitmanSe il nostro intelletto e le nostre emozioni fossero strutturate in un modo un pochino diverso, allora tutta la realtà che percepiamo oggi ci sembrerebbe completamente diversa. Potremmo passare attraverso i muri che ci sembrano così spessi…

Diventerebbero all’improvviso come aria, e ciò che era aria, al contrario, diventerebbe solido. Verrebbero scoperte le proprietà della materia in natura che oggi ci sono sconosciute.

Domanda: Riesci veramente a passare attraverso i muri?

Risposta: Certamente no. L’idea è che una persona che studia la saggezza della Kabbalah scopre i fenomeni nascosti della natura e vede un diverso quadro del mondo. Inizia a viverci con un’aggiunta alla sua normale esistenza in questo mondo. Si trova contemporaneamente in due canali di percezione della realtà. E’ come se ci fossero due canali nella nostra televisione. Il primo canale è ciò che percepiamo attraverso i nostri sensi fisici. Ed il secondo canale è ciò che percepiamo attraverso i nostri sensi spirituali, chiamati Keter, Hochma, Bina, Zeir Anpin, e Malchut.

Uguali ai sensi che abbiamo nel nostro corpo: vista, udito, olfatto, gusto e tatto, abbiamo anche cinque tipi di sensazioni che appartengono all’anima: Keter, Hochma, Bina, Zeir Anpin, e Malchut.

Domanda: E che cosa vediamo sul secondo canale?

Risposta: Sul secondo canale vediamo un altro mondo nel quale c’è una rete di forze che governano il nostro mondo, che è quello trasmesso dal primo canale. Se vogliamo scoprire come funziona questo mondo, cosa lo muove, quali forze che lo gestiscono, dove si trova il suo punto di controllo, da dove escono tutte le decisioni, tutto questo si trova nel mondo spirituale.

La saggezza della Kabbalah ci insegna come entrarci, al fine di ricevere veramente l’occasione di gestire la nostra situazione, la nostra vita. Ci svegliamo così dal sogno nel quale abbiamo vissuto tutta la nostra vita. Poiché, infatti, riusciamo a guardare noi stessi come se fossimo di lato e comprendiamo in quale genere di sogno ci troveremmo se non raggiungessimo il mondo superiore.

Domanda: Se stiamo dormendo e non vediamo la vita reale, perché non c’è qualche sveglia che ci riporti alla realtà, come la sveglia che ci fa saltare in piedi ogni mattina?

Risposta: C’è un risveglio come questo nel momento della morte. La morte interrompe il nostro sogno e noi smettiamo di avere il sogno di questa vita. Il mondo che noi vediamo adesso è il mondo più basso di tutti i mondi; non c’è nulla di inferiore ad esso. Tuttavia, nonostante questo, ci dà qualche senso della vita, anche se è molto limitato e ci può portare fuori strada. E’ possibile chiarire ed analizzare questa sensazione per vederne la falsità. Con l’aiuto della saggezza della Kabbalah impariamo ad accendere i nostri nuovi sensi come se fossero rivolti verso tutte le direzioni: in senso antiorario o orario. In questo modo creiamo tutte le possibili combinazioni e possiamo vedere le forme degli altri mondi, mondi che sono a livelli diversi di percezione della realtà. Per farlo serve soltanto imparare a gestire la nostra natura, i nostri desideri.
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Dal Progamma di Radio Israeli 103FM 01.02.2015

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