Nel segreto dell’Altissimo

Dr. Michael LaitmanSalmi 91:1 – 91:4, 91:11: Colui che dimora nel segreto dell’Altissimo alloggerà nell’ombra dell’Onnipotente. Dirò del Signore [che Lui è] il mio rifugio e la mia fortezza, il mio Dio in cui confido. Attraverso Lui ti salverai dal laccio che intrappola dalla peste devastante. Con il Suo vento Lui ti coprirà, e sotto le Sue ali ti rifugerai; la Sua verità è uno scudo comprendente. Lui comanderà i Suoi angeli a tuo nome per custodirti in tutti i tuoi passi.

La persona che si trova “nel segreto dell’Altissimo,” il che significa, che lui sente l’occultamento che gli si avvicina e deve stare attento a non cadere nel doppio occultamento. Nell’occultamento regolare una persona capisce che l’occultamento viene dal Creatore, e nel doppio occultamento, lui ha già dimenticato che gli viene mandato dal Creatore e lui soccombe alla disperazione e allo scoraggiamento.

Solo l’Arvut reciproco nel gruppo e uno schema rigido può salvarlo dall’occultamento regolare, cioè qualcosa che funziona sul livello dell’inanimato: la connessione con il gruppo e lo schema rigido. E oltre a questo, può essere che avranno pietà di lui dall’alto e gli daranno il risveglio. Però la cosa principale è il modo in cui ci si prepara per questi stati dall’inizio. È impossibile fare affidamento sui miracoli e un rapporto speciale; piuttosto, egli deve pensare costantemente a come non deviare dal processo dell’avanzamento.

Se una persona si trova un po’ sopra l’occultamento, che significa in occultamento regolare, deve capire che lui è “Nel Segreto dell’Altissimo,” significa che sia l’occultamento che la sua forma gli viene mandata dall’alto. Tutto, fino all’ultimo più piccolo dettaglio, viene organizzato secondo il rapporto fra la Luce e il Kli , che viene ottimamente organizzato per l’avanzamento propositivo della persona.

Così egli deve essere grato per questo occultamento. E’ chiaro che non ha elevazione, nessun potere, niente lo illumina o lo attira davanti e nulla lo spinge avanti. Poi insieme con l’assenza del potere che attrae e spinge, sebbene la mancanza dell’energia che ha in generale, egli deve trarre conclusioni al fine di chiarire il suo desiderio: quanto lui è pronto o non pronto a superare?

Deve analizzare la sua vita quando viene risvegliata e illuminata dall’alto e la sua vita nell’occultamento.

Qual è la differenza fra questo e quello? Quanto il sistema dipende dal risveglio dall’alto? Può ottenerlo attraverso il risveglio nel gruppo? Dopo tutto, dicono: “Loro hanno aiutato ognuno il suo prossimo” (Isaia 41:6), “L’invidia degli scribi aumenta la saggezza” (Baba Batra 22a),”l’invidia, la lussuria e l’onore portano una persona fuori dal mondo” (Pirkei Avot 4:28), significa dallo stato del male nel quale si trova allo stato buono.

Non è possibile subire gli stati dove sei nell’ombra dell’occultamento “Nel segreto dell’Altissimo”, piuttosto, è necessario provare a trovare i segni del lavoro in loro. Come un piano, dove ci sono i tasti bianchi – maggiore, e nero – minore, è impossibile suonare senza i neri, sono richiesti.

Anche se le spezie sono soltanto un’addizione al cibo, è impossibile fare senza di loro poiché il cibo mancherebbe di sapore. Così nel buio ci sono tanti discernimenti ed è necessario prepararsi bene. E’ detto: “Non abbiate paura della notte buia” se utilizzate gli stati del buio correttamente, allora solo con loro riuscirete a scoprire il coraggio, la vostra buona preparazione, la stabilità, e l’organizzazione corretta.
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Dalla preparazione alla lezione quotidiana della Kabbalah del 18.05.2014

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