Il valore dei Libri Santi

Dr. Michael LaitmanDomanda: Quindi di tutti gli oggetti che esistono al mondo e che ci servono in qualche maniera, ci sono anche i Libri Santi?

Risposta: Da tutte le cose hai aiuti psicologici, se vai in guerra, in battaglia e porti qualcosa con te ti sentirai più fiducioso ed avrai più successo, perchè associ tutto questo all’oggetto.

Domanda: lo so che questa è idolatria, ma funziona.

Risposta: Tra gli oggetti ci sono i Libri Santi, il loro obiettivo è portarci alla correzione, attraverso la Luce che riforma. Abbiamo una connessione attraverso il lavoro speciale nel gruppo e con la giusta intenzione abbiamo una connessione con la Luce che riforma, questo si chiama la Torà. La luce arriva e ci corregge ed attraverso questo noi alimentiamo la nostra vita fluendo in maniera differente.

Domanda: Quindi io capisco che i libri non si chiamano santi fino a che non li utilizziamo in maniera opportuna?

Risposta: Si veramente attraverso questo tu hai la santità che e’ la forza di Bina, in altra maniera cosa c’è di santo qui? un foglio, uno scritto che ci e’ arrivato dalla diaspora? da dove? e’ arrivato dalla Cina? è stato fatto con macchine che sono state costruite in Germania? o chissà dove li hanno stampati? tutto questo che importa non c’è nulla di santo qui.

Io posso baciare il libro come simbolo. Io so dentro di me che attraverso questo libro arrivo al Creatore, quindi questo è un mezzo importante per me, come la meta stessa, perchè senza libro non riesco a raggiungere la meta, però attraverso lui raggiungo la forza, ma non è lui la forza.

Domanda: Allora qui c’è un discernimento, cosa cambia la relazione con le persone?

Risposta: E’ un libro santo perchè attraverso questo io posso raggiungere la santità, solo questo, ma se non cerco di raggiungere il Creatore, allora per me questo libro non vale nulla e quindi è una saggezza della nazione. La Torà che tu impari è solamente perchè vuoi raggiungere la luce che riforma, “io ho creato l’inclinazione al male ed ho creato la Torà come spezia”, quindi attraverso questo libro tu ricevi; non hai altra scelta, vedi che odi gli amici, che non ti senti bene con loro, non ti senti bene con niente, sei distante dal Creatore, non sei capace di avere gusto in niente, ti brucia veramente lo sforzo interiore che fai. Quindi il libro si converte nel libro della Torà e per questo è scritto che “tutti e due studiavano dallo stesso libro, uno studia la Torà ed uno studia la saggezza”, entrambi stanno studiando dallo stesso libro. Come qui alcuni leggono e imparano la saggezza, altri imparano la Torà e quindi sia nella Torà che nella saggezza vi sono vari tipi di gradi.

Domanda:C’è scritto nell’introduzione al TES, che Dio non voglia, che tra quello che è lo studio della Kabbalah e la Torà non c’è nessuna differenza, ma tutte le estensioni sono nelle persone che se ne occupano.

Risposta: Diciamo che se due persone si occupano della Torà uno leggerà la Torà e sarà la Torà di Atzilut, e per l’altro sarà la Torà di Assiya.

Domanda: Quindi risulta che nel libro non c’è nessuna forza, ma è solo una questione psicologica, ossia come io mi relaziono con il libro?

Risposta: Si nel libro non c’è nessuna energia, è chiaro che è psicologico. C’è energia li, si lo puoi bruciare c’è un pò di olio, la carta questa è l’energia, ma non è come Harry Potter che vola nell’aria.

Domanda: Ma nel libro c’è la Luce Circostante?

Risposta: Nel libro??? tu puoi leggere e pensare che qualcosa esca da qui.

Domanda: Ma allora è tutto psicologico?

Risposta: Si è un libro, una storia e un autore, possiamo imparare da questo, parleremo di questo!

Domanda: Cosa significa che il libro è una rivelazione della Luce attraverso la quale io raggiungo se lo leggo, qui c’è un tema e quando leggo, cosa ottengo da questo?

Risposta: Quando io leggo mi connetto all’autore, e l’autore e’ il Kli spirituale ed attraverso il libro, in qualche maniera, io voglio associarmi a lui, voglio sentire quello che sta sentendo lui. Quindi attraverso questo mi connetto a lui come al superiore, lui è in un grado superiore ed io studiando il suo libro voglio raggiungerlo, attraverso lui raggiungo il Creatore allora mi connetto a Lui, mi unisco, aderisco a Lui, non al libro, o allo scritto, ma a Baal HaSulam e quindi attraverso questo ottengo un’illuminazione, ma non con questa carta.

Domanda: Quindi è con l’autore che mi connetto o con quello che scrive ?

Risposta: No, non con quello che scrive, questo non importa , io ho trovato un libro di Baal HaSulam e mi ha detto che è veramente superiore e non si può apprendere, ho trovato un libro scritto in cinese!!

Domanda: Ma io non so chi è Baal HaSulam?

Risposta: Lui è il desiderio corretto che è in connessione con il Creatore, perchè lui mi ha dato qualcosa, il suo libro è venuto a me ed io posso attraverso questo libro, anche se non capisco quello che c’è scritto, senza dubbio posso, voglio sapere, voglio entrare in lui.

Domanda: Bisogna capire quello che lui scrive?

Risposta: Baal haSulam aveva studenti che erano sefarditi non erano yiddish, e questo è il punto che anche se non erano ebrei e non parlavano ebraico, gli si insegnava in ebraico e loro sedevano e dopo capivano. Subito non capivano niente, ma qualcuno mi ha detto: “vedrai quanto capiranno più di te, anche se ora non capiscono le parole”.

Dalla prima parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 28.01.2015, “Scritti di Baal Ha Sulam”

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