Il concepimento dell’anima

Dr. Michael LaitmanUn accesso personale ai livelli superiori

Viviamo nel 21° secolo. Ciononostante molta gente è ossessionata dall’idea che vi sia un “canale” che ci collega con la realtà superiore. Molti sono i “medium”, o altri tipi di comunicazioni sovrannaturali, che oggi sostituiscono le sedute spiritiche di un tempo.

Vi sono imprenditori che non concludono un affare senza prima avere consultato il loro “medium” o il loro cartomante personale. Persone forti ed affermate, che gestiscono miliardi di dollari e posseggono potere economico e militare, sono impegnate nella ricerca in campo scientifico… Esse, nonostante tutto, credono che vi sia la possibilità di connettersi alla forza superiore, di prevedere il loro futuro ed ottenere informazioni “private” da fonti “attendibili”.

Siamo tutti ben disponibili ad accettare tali idee, perché non conosciamo né capiamo il mondo in cui viviamo.

La saggezza della Kabbalah ci dà la possibilità di comprendere il lato nascosto, il regno spirituale. “Comprendere” significa creare una nuova serie di organi sensori, che stanno oltre i normali cinque sensi del nostro corpo. In aggiunta ai nostri attuali cinque sensi “animali”, possiamo sviluppare organi qualitativamente diversi per vedere, sentire e nuovi sensi per il gusto, l’odorato ed il tatto chiamati: Keter, Hochma, Bina, Zeir Anpin e Malchut.

Col loro ausilio percepiremo la realtà oltre i nostri sensi fisici. Le sensazioni che percepiremo tramite i nostri nuovi sensi si chiamano “anima”.

Rindirizzare il vettore

Domanda: Quale parte di me in particolare percepirà la nuova realtà?

Risposta: Questa parte non esiste ancora dentro di te. Deve essere creata.

Oggigiorno l’immagine che abbiamo del mondo e di tutto ciò che ci circonda è un riflesso del nostro desiderio di ricevere. E’ un’aspirazione perenne a ricevere piacere ciò che è stato originariamente costruito dentro di noi. Non vi è nulla tranne questa aspirazione! Ci sforziamo di godere di qualsiasi cosa il nostro desiderio di ricevere sia in grado di percepire.

Nei cinque organi di senso del nostro corpo noi percepiamo l’intera realtà materiale: l’universo, la terra, la famiglia, gli amici, i colleghi ecc.

Oltre a questo noi siamo in grado di creare qualcosa di nuovo, cioè cinque organi di percezione aggiuntivi che non funzionano con la forza di ricezione, neanche col desiderio di ricevere piacere ma col desiderio di dare piacere, di amare, di donare, di prendersi cura degli altri.

Se riceviamo il nuovo desiderio ed iniziamo a svilupparlo, allora vedremo che esso, come i desideri materiali, si basa sui cinque sensi. Ma tutti i sensi sono indirizzati verso l’esterno per poter amare e donare, mentre i nostri attuali sensi corporali sono indirizzati internamente.

Il fatto è che i nostri nuovi sentimenti, orientati verso l’esterno, non hanno un rapporto di reciprocità con noi. Il vettore di dazione, gli sforzi diretti all’esterno ci permettono di sentire e rivelare il mondo superiore, spirituale. Esso è chiamato “anima”.

Noi percepiamo la vita materiale, corporea, tramite i nostri cinque sensi egoistici mentre nella nostra aspirazione a donare ed amare noi riconosciamo la nostra esistenza spirituale.
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Da Kab.TV “Una Nuova Vita” 29.01.2015

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