La storia dell’umanità – Lo sviluppo della garanzia reciproca (Arvut) – Parte 4

Dr. Michael LaitmanLe avventure di Abramo

Dopo che Abramo ebbe raggiunto tutto questo, lui cominciò a lavorare con la gente. Lui spiegò il vero benessere e come vivere nuovamente come una famiglia piuttosto che il principio di “assicurazione nazionale.” Però Abramo scoprì che solo un piccolo numero di persone come lui aveva capito. Le persone erano colpite dall’egoismo che all’ improvviso divampava dentro di loro; non erano capaci di capire che questo egoismo non era loro, che era in realtà una forza aliena dentro l’uomo.

Essi hanno cominciato a percepirlo come la loro natura, nello stesso modo in cui facciamo oggi. Se penso che qualcuno è cattivo, allora lui è il male ed io sono buono; è così. Non sento come qualcosa che mi sta controllando da dentro facendomi pensare male di qualcuno. Non sono capace di vedere me stesso da fuori e capire come questa forza “aliena” mi muove. Non ho un punto di vista obiettivo. Non posso staccare me stesso dai miei pensieri e sentimenti, “scansare” e osservare il mio comportamento, il mio carattere, la mia natura, o me stesso da fuori.

Le persone non sono capaci di vedere loro stesse obiettivamente da fuori, come facciamo con gli altri. Una persona deve analizzarsi criticamente, diventare il suo giudice. Abramo ha spiegato l’approccio “indipendente” verso la gente: facciamo un passo fuori da noi stessi e osserviamo quel che ci sta succedendo. Questa inclinazione al male, che è diventata più evidente, mi sta dimostrando che sono separato dagli altri. Allora perché non separo me stesso nello stesso modo e mi riconnetto con gli altri? Oggi stesso queste tecniche sono adottate dalla psicologia moderna.

Quando lui ha cominciato a insegnare ai Babilonesi qual è in sostanza materialistica, la psicologia applicata. Abramo ha trovato solo alcune migliaia di persone che erano pronte ad ascoltarlo. Le persone non hanno percepito alcuno danno nello sviluppo dell’ego dentro di loro; non hanno sentito ancora il male. Hanno visto solo come potevano usare l’ego per fare denaro, successo, e prosperare con la costruzione di una società migliore e progressiva che ha avuto maggior successo, e per avere la loro “Torre di Babele” verso il cielo.

Poi Abramo e i suoi seguaci che la pensavano nello stesso modo, hanno condiviso l’idea di garanzia reciproca, sono andati via. Josephus nel grande Midrash cita questo. Maimonides (XII secolo) ha detto che migliaia di persone sono andate via con Abramo. In questo modo sono arrivati a Canaan, l’Israele di oggi.

Nel suo gruppo, Abramo ha continuato a costruire la garanzia reciproca. E anche se il loro egoismo continuamente cresceva, hanno fatto sforzi per rimanere connessi sopra di esso. Hanno insegnato ai loro bambini la garanzia reciproca dalla più tenera età. Questo è il modo in cui hanno supportato l’unità tra loro e l’equilibrio con la natura.

Hanno continuato fino a che l’egoismo di nuovo è cresciuto dentro di loro, ed è stato così improvviso che non hanno potuto evitare di cadere sotto la sua autorità. Questo è chiamato la discesa in Egitto. Scesero in Egitto, perché non potevano nutrirsi più in Canaan: né terra né bestiame ha dato loro cibo a causa della loro separazione; senza la garanzia reciproca, non potevano raggiungere la reciprocità che in precedenza aveva permesso alla società di prosperare, e la fame li ha portati in Egitto.

In Egitto hanno sperimentato una crescita addizionale dell’ego fino al punto in cui hanno quasi rinunciato alla loro reciprocità. Più si staccavano dalla garanzia reciproca e si allontanavano, più pressione si sentiva dagli egizi e dall’interno. Ogni persona sentiva l’odio verso tutti nonché la sfortuna perché ciascuno si sentiva come un solitario, piuttosto che parte della nazione, ed era dura per tutti perché invece di un ambiente di amore, tutti si trovavano circondati da persone che li odiavano. Oltre a questa separazione fra tutti nella nazione, gli egiziani li avevano ridotti in schiavitù, e riempito la loro vita con amarezza. Questo causò loro il sentire una doppia schiavitù: la loro separazione straziante e la loro schiavitù dagli egiziani.

Finalmente, la loro sofferenza era diventata così grande che erano pronti a pagare qualsiasi prezzo solo per sbarazzarsi di essa, e tornare alla garanzia reciproca perché era l’unico modo per loro di sentirsi di nuovo come una famiglia. Sapevano che se si fossero connessi avrebbero ottenuto l’energia sufficiente per lasciare l’Egitto. Presero la decisione di lasciarlo poiché la loro vita lì era diventata il buio egiziano.

Il loro capo era Mosè. Era un uomo con la qualità di misericordia, come Abramo, e che aveva insegnato loro questa qualità. Una volta Mosè riportò un agnello perduto sulle sue spalle alla sua mandria sull’altro lato del deserto salvando la sua vita. Questa è esattamente la qualità che il leader di una nazione dovrebbe avere.

Mosè era stato allevato nel palazzo del Faraone fino all’età di 40 anni, e poi nella casa di Jethro, il prete di Midian fino all’età di 80. Non aveva alcuna motivazione religiosa o nazionale per diventare un leader, era solo a causa della sua qualità di misericordia. Possiamo vedere che basta la qualità di misericordia per seguire il sentiero giusto e condurre le persone.

Mosè portò la nazione al Monte Sinai, che significa “montagna d’odio” per fare un accordo, una garanzia reciproca. Essi morivano perché erano opposti alla legge di natura, che richiedeva di essere in uguaglianza ad essa. Dovettero creare un “ombrellone” (schermo), che avevano ad un certo punto, allo scopo di innalzarsi sopra l’odio reciproco, solo così la vita poteva continuare.

Avendo firmato l’accordo, la nazione cominciò a coltivare se stessa. Presero un impegno per diventare come un uomo con un solo cuore, e obbedire alla regola di “Ama il tuo prossimo come te stesso” in garanzia reciproca. Nel frattempo, il loro egoismo ha continuato a crescere. Durante questo tempo “40 anni di vita nomade” hanno continuato a lavorare sul loro ego, per alzarsi sopra di esso, “coprirlo”.

L’inclinazione al male bolliva in ogni persona, disaccordi scoppiarono, ma le persone si sopportavano a vicenda reciprocamente. In garanzia reciproca, devo sopportarti non importa come, così non dimentico che siamo entrambi guidati dal nostro ego, e che dobbiamo innalzarci sopra di esso. E tu ti occupi di me così io non dimentico. Ecco come ci aiutiamo l’un l’altro, tutti fanno uno sforzo, ma la cosa principale è la società; l’ambiente che stiamo costruendo costantemente ha bisogno d’impiantare l’idea fondamentale di una garanzia reciproca dentro di noi, una preoccupazione per tutti, pensieri per tutti.

Questo è l’ombrello che apriamo sopra di noi. Questa è l’unica libera scelta: per continuare sul percorso sopra l’ego o rimanere schiavi di esso. E costruire un ambiente è l’unica cosa che ci è richiesta; questa è la garanzia reciproca.

Insieme formiamo una forza generale che riguarda tutti, non lasciamo che una persona eviti questo obiettivo, questo messaggio, e questo metodo. Una persona deve rimanere in unità con gli altri, come un organo nel corpo che funziona in interazione completa con gli altri. Nel frattempo, il corpo cresce, nuove parti e organi si sviluppano dentro di esso, e ognuno deve includere lui stesso nel sistema generale. Il sistema deve essere preoccupato di ogni persona, non permettendo mai a qualcuno di sottrarsi o cadere.

Nonostante l’ego continua a bollire sotto quest’ombrello, il nostro livello umano, esiste la nostra auto-consapevolezza e la comprensione sopra di esso. In questo modo rimaniamo costantemente sopra il livello della resistenza dell’ego e questa forza si chiama “uno schermo” (Masach).

In questa fase, l’essenza del metodo non è quella di danneggiare l’altro e di preservare l’unità, nonostante il nostro ego in crescita, “Ciò che è odioso a te, non fare al tuo amico.” Non preoccuparti di fare il buono perché non sei capace ancora, ma almeno non far danno a qualsiasi persona in modo da dover odiare. Questa correzione generale si chiama “vagare nel deserto per quarant’anni.”

Ora ci stiamo avvicinando alla terra di Israele, la prossima fase nella nostra storia. Siamo veramente pronti a diventare una nazione. E per questo dobbiamo formare una connessione fra noi secondo un principio nuovo. La condizione di non far danno agli altri è stata raggiunta. Il nostro intero ego è stato corretto grazie alla nostra garanzia reciproca, alla nostra interconnessione, la quale ci tiene insieme. Senza dubbio non facciamo danni l’uno all’altro. Poi raggiungiamo la “terra di Israele” e la conquistiamo. Per metterla diversamente, cominciamo a lavorare con il nostro ego, per trasformarlo in bene in modo che si possa amare il prossimo come se stessi.

Costruiremo il “Tempio” la casa della santità, perché il raggiungimento della qualità della dazione, la garanzia reciproca, è cresciuto grazie a questo. “Santità” è dazione, amore reciproco. Nel corso di un certo periodo della nostra storia abbiamo veramente raggiunto quello stato, eravamo connessi a vicenda come un uomo, come un intero. In quello stato ci siamo sentiti collegati con la natura, la sua eternità e perfezione.

Tuttavia il programma di natura è di portare tutta l’umanità all’unità e alla garanzia reciproca, a una comunità generale. Abramo poteva solo prendersi cura di qualche migliaio di Babilonesi, ma gli altri Babilonesi, tutta l’umanità, verranno curati dalle nazioni che inizialmente raggiungono la garanzia reciproca.

Però in modo che questo accada, hanno bisogno di essere nella stessa condizione di Abramo quando era in Babilonia. Significa che devono cadere dal loro grado pienamente corretto al grado precedente, da “Amare il tuo prossimo come te stesso” a egoismo comune. Tuttavia anche in questa discesa devono mantenere la scintilla della qualità di misericordia e garanzia reciproca.

Così, la nazione ha attraversato la distruzione del primo Tempio, l’esilio, la caduta dal grado di “Amare il tuo prossimo come te stesso” al livello di “Ciò che è odioso a te, non fare al tuo amico,” e in questa qualità, hanno costruito il Secondo Tempio dentro loro stessi.

Rabbi Akiva, il grande saggio del periodo del Secondo Tempio, ha chiamato il popolo ad alzarsi ancora una volta al livello di “Amare il tuo prossimo come te stesso.” Tuttavia sapeva che facendo questo lui stava solo accelerando la distruzione del Secondo Tempio, il quale era anche necessario. L’aumento dell’ego è ciò che ha causato la distruzione del Secondo Tempio; la nazione è caduta nell’ egoismo e ha perso la propria connessione. Questo è ciò che si chiama esilio, non geografico, o un esilio storico, ma uno interno, l’esilio dalla garanzia reciproca, dalla qualità che una volta ha connesso la nazione dopo Abramo che li ha costituiti in un tutto.

E da quel momento la nazione era in esilio. Quest’esilio doveva essere lungo e difficile perché il mondo intero doveva raggiungere lo stesso stato, come quello che Abramo ha raggiunto in Babilonia. E adesso, nella nostra generazione, siamo esattamente nello stesso stato. Viviamo in Israele, ma non siamo ancora una nazione. Adesso dobbiamo unirci in modo da raggiungere la stessa qualità come Abramo quando ha raccolto una nazione al di fuori dei Babilonesi.

Abbiamo ricevuto tutte le condizioni necessarie per ottenere la garanzia reciproca secondo la nostra radice, per diventare una nazione una volta ancora, piuttosto che stranieri, per diventare come un uomo con un cuore, per amare l’altro come me stesso, in garanzia reciproca, che è il mezzo esatto per ottenere amore fra noi. La garanzia reciproca significa che dobbiamo continuare a costruire l’influenza dell’ambiente, in modo da mantenere ogni persona sopra il suo ego. E poi, ottenendo questa qualità, saremo in grado di prenderci cura degli altri Babilonesi che sono sparsi nel mondo e non hanno aderito ad Abramo.

Non c’è dubbio che possiamo fare questo perché tutte le altre persone si trovano in uno stato di rovina e di impotenza, senza sapere che fare. Oggi stesso stanno anche cominciando a capire che il sentiero dello sviluppo non li ha portati fuori da Babilonia. Niente è cambiato, sta manifestando se stesso ora nella sua vera forma, più distinta e chiara.

Grandi devastazioni si stanno avvicinando rapidamente. Il nostro egoismo sta letteralmente uccidendoci, e dobbiamo correggerlo. Altrimenti, non esistiamo più perché l’umanità sta mangiando se stessa da dentro mentre la natura sta spingendoci da fuori poiché stiamo comportandoci come un organo che è estraneo al suo corpo. E per questo continuiamo a prendere più botte ogni giorno.

Allora non c’è altra via d’uscita; dobbiamo effettuare questa garanzia reciproca fra noi. Abbiamo i mezzi, l’energia, e il metodo che ci è stato passato dai tempi di Abramo. Speriamo di essere in grado di completare il compito, che il mondo capirà il nostro scopo è perché siamo diversi.

Anche se siamo odiati dalle altre nazioni, è solo perché finora non siamo stati in grado di passare il metodo di correzione a loro. Primo, devono diventare consapevoli del male così poi avranno la possibilità di concordare con esso, non avendo un’altra scelta. E per questo abbiamo dovuto aspettare fino al nostro tempo per rivelare il metodo di garanzia reciproca e capire come ottenerlo, come portare tutta l’umanità all’armonia con la sua natura interna. Facendo questo, ci innalziamo sopra il nostro ego comune e raggiungiamo un grado più alto di prima perché adesso tutta l’umanità sarà come un intero.

Come organi in un corpo singolo, raggiungeremo il livello “umano” dell’esistenza, il livello “umano” di Adamo. Capiremo l’obiettivo della natura, il processo intero, e raggiungeremo fuori oltre l’orizzonte lo stato perfetto. Dopo tutto, stiamo avvicinandoci a una vita perfetta, una sensazione di eternità insita nella natura stessa. Davanti a noi c’è un obiettivo bello che permette a ogni persona l’opportunità di realizzarsi perfettamente, investendo negli altri, connettendosi con loro, e implementando tutte le loro qualità naturali e abilità. Non c’è soppressione o limitazioni, c’è solo una condizione: dare tutto agli altri come una cellula nel corpo, e poi sarete ricompensati con la vita di tutto il corpo.

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