La qualità che divise il Mare

Dr. Michael LaitmanIl Midrash “BeShalach”: Sebbene il mare non si era ancora diviso, i figli di Israele continuarono a scendere giù tra le onde maestose. L’acqua li aveva già raggiunti al collo.

Mosè allungò la sua mano sulle onde che correvano e comandò al mare, “In nome del Creatore, fatti da parte!” Ma il mare non obbedì.

Il mare non volle cambiare i suoi confini, che erano stati stabiliti durante o sei giorni della Creazione. Il Creatore comandò a Mosè di sollevare il suo bastone e di minacciare il mare, nello stesso modo in cui il padrone solleva il bastone contro il servo ribelle. Però, le onde non si ritirarono, e continuavano a gonfiarsi.

Allora la Shechinà (la manifestazione del Creatore) apparve davanti al mare ed il mare si divise. “Perché adesso, mare, te ne sei andato?” Mosè chiese al mare. La replica arrivò, “Mi ritiro solo per il Re Stesso del Mondo!”

Anche nei paesi lontani fu sentito il frastuono del mare che si ritirava. In quel momento, non solo lo Yam Suf (il mar Rosso, il Mar Finale) si divise, ma le acque dei laghi e delle sorgenti in tutti i paesi si divisero, anche l’acqua nelle brocche si divise!

In questo modo il miracolo si manifestò nel mondo intero! Tutte le acque del mondo ritornarono alla loro posizione naturale solamente dopo che le acque dello Yam Suf (le acque del Mar Finale) ripresero la loro posizione naturale.

Il movimento delle persone avviene nella qualità generale di Bina, e tutte le parti di Bina, non importa dove possano essere, hanno infuso le qualità di Bina nella qualità di Malchut. E se le persone raggiungono la dazione, allora Bina inizia a funzionare a tutti i livelli proprio come in una reazione a catena. Perciò, è detto, “le acque dei laghi e delle sorgenti si divisero, e anche l’acqua dentro le brocche si divise”.

Domanda: Perché il mare non obbedì al comando di Mosè?

Risposta: L’uscita dall’egoismo può essere realizzata solamente con l’aiuto della Luce Superiore sotto l’influenza di GAR de Bina e dell’enorme Luce di Hochma, cioè, le qualità che sono chiamate il “Creatore“.

Ogni sforzo deve essere fatto a questo fine, ma saltò fuori che nessuno tranne Nachshon possedeva questa eventualità: né MosèAronne lo sapevano, anche i sacerdoti non sapevano nulla della qualità di “Nachshon“.

Solitamente, una persona non ha delle proprietà che si faranno mai notare, come un gruppo di atleti che corrono al traguardo, dove un leader arriva per primo. Ma questo gruppo deve andare insieme al traguardo finale, e se non correrà insieme, né il primo né l’ultimo uomo raggiungerà il traguardo finale.

La cosa principale è che tutto il gruppo proceda insieme verso il traguardo benedetto. La persona che guida deve stabilire il ritmo di marcia perché una persona corre davanti, ma ogni volta chi fa da guida cambia. Con questo, nessuna delle qualità caratteristiche di ogni persona va persa, ma si devono invece presentare almeno per un momento quando una persona è guidata e quando guida l’intera umanità.

Diciamo che tutta l’umanità è un cerchio. Io mi trovo dentro questo cerchio con la mia qualità innata. Mentre mi trovo con questa qualità dovrei essere una volta davanti a tutti e una volta dietro a tutti. Ogni persona fa lo stesso. La precisa qualità di una persona viene manifestata necessariamente due volte guidando l’intera umanità ed facendo da guida a tutto il genere umano.

Domanda: Il concetto di “guida del genere umano” è chiaro, ma perché si dovrebbe essere guidati da tutto il genere umano?

Risposta: Non ci può essere l’uno senza l’altro, perché solamente in questo modo la vera qualità di una persona si manifesta. Tutte le altre qualità sono mescolate insieme. E la qualità personale di un uomo si dovrebbe manifestare solamente come Keter e Malchut.
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Da Kab.TV “I Segreti del Libro Eterno” 30.04.2014

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