Credere ciò che è scritto

Dr. Michael LaitmanDomanda: In che modo possiamo tenere insieme il gruppo al di fuori di un congresso, se un evento di questo genere richiede degli investimenti materiali molto più ampi di quelli che abbiamo? Come facciamo a far sedere tutti in cerchio?

Risposta: Qualunque cosa facciamo, dobbiamo raccogliere le persone in modo che non avranno bisogno di venire spinte dalla pressione dei problemi e dai colpi della natura, ma lo faranno solamente perché la vita va bene. Come lo si fa? Spremetevi le meningi e cercate. Lo dobbiamo fare. Non abbiamo altra scelta. Dobbiamo cercare il modo per raggiungere le persone quando le cose vanno bene, in modo che i periodi brutti non arriveranno, Dio non voglia.

Non credo che sia necessario fare dei programmi televisivi di intrattenimento con una “caccia al tesoro”. Penso che un modello come questo nasconda solamente la verità invece di attrarre a sé le persone. A me non sembra che possiamo farcela in questo modo. Gli uomini seguiranno solamente il corso della storia e non faranno attenzione al messaggio interiore.

Prima di tutto dobbiamo descrivere la nostra situazione attuale, farla evolvere in uno stato al limite del drammatico, e poi mostrare come sia possibile evitare la sofferenza e, oltre a questo, raggiungere il successo. Questo è il compito della divulgazione.

Per questa necessità, penso che il massimo sia di mettere in circolazione un libretto piccolo e facile da comprendere con delle spiegazioni. Negli ultimi vent’anni la televisione e internet si sono evoluti così velocemente che hanno tolto di mezzo ogni altra cosa, perché vogliamo vedere tutto sui nostri schermi. Ma penso che dopo l’entusiasmo e l’eccitazione iniziali per questo nuovo genere di mezzi di comunicazione, le persone ritorneranno a leggere.

E questo succederà perché con la lettura si può organizzare la mente in una forma che nemmeno una fotografia riesce. Quando leggiamo, otteniamo delle informazioni attraverso le quali possiamo organizzare e cambiare da soli il nostro pensiero, le cellule del nostro cervello, ed il nostro approccio; nel senso che ci formattiamo.

E’ impossibile trasmettere tali informazioni con la lingua perché non diventano nostre in questo modo. Solamente una percentuale molto piccola di persone riesce ad assorbire le informazioni ascoltandole, così come vedendole. In particolare, l’informazione si afferra quando si legge. Le lettere sono qualcosa di cui non ci possiamo sbarazzare. La verità deve essere scritta.
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Dalla 2.a parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 06.06.2014, Gli Scritti del Rabash

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