Re e giullari

Dr. Michael LaitmanDomanda: Nell’ambiente che mi circonda, per creare un’atmosfera rilassante, c’è l’usanza di raccontare delle barzellette. Ma cosa devo fare se per mia natura, non mi piacciono?

Risposta: Le barzellette promuovono l’inclusione reciproca l’uno nell’altro. Solo che deve trattarsi di battute intelligenti, intrise di un umorismo sottile. Ad esempio, alla corte di un re c’era sempre un giullare.

Gli veniva permesso di fare ciò che voleva. Anche schernire il re. A qualsiasi altro sarebbe stata tagliata la testa per questo, ma non ad un giullare. Tutti sanno che i re erano persone molto serie e risolute, ma comunque tenevano vicino a sé i buffoni. Perché avevano bisogno di questo?

Il fatto è che nella loro posizione, le teste coronate erano al di sopra di chi le circondava. Chi avrebbe potuto influenzarle? In quei giorni i giullari potevano sollevare l’umore di un re e quindi sbarazzarlo da molti problemi.

Capita un qualunque problema? Arriva il giullare, e inizia ad intrattenere il re, il quale si calma e riconsidera di nuovo ciò che sta accadendo. Queste sono cose molto profonde ed importanti.
[151817]

Dalla conversazione n°87 di “Una Nuova Vita” del 21.10.2012

Materiale correlato:

L’umorismo, la difesa contro le preoccupazioni
L’evoluzione biologica dell’amore

Discussioni | Condividi commenti | Fai una domanda




Laitman.it commenti RSS Feed