Una nazione unica, risultati unici

Dr. Michael LaitmanDomanda: Oggi in Russia c’è una grave crisi, isolamento dalla comunità mondiale. Qual è la ragione di questa situazione in questa nazione?

Risposta: La Russia è una nazione con tante contraddizioni. Infatti, tutti i tipi di varietà di ebrei dell’Europa dell’Est hanno vissuto lì.

Per molti anni, cominciando da Baal Shem Tov (nei secoli 16° e 17°), la Kabbalah moderna si è sviluppata in Russia, la quale ha orientato la sua teoria nella Kabbalah pratica. Così il Baal Shem Tov e i suoi seguaci hanno influenzato tutte le persone che hanno vissuto in questa nazione molto etnica.

Peraltro, questa influenza non ha fatto sì che gli abitanti della nazione cominciassero a capire meglio la cultura ebraica. Era più profonda ed è stata realizzata su un livello interno. C’è stato un cambiamento di paradigma, una sorta di trasformazione di atteggiamento della gente verso il mondo, la vita, verso se stessi. Specificamente in questo è l’unicità del popolo russo.

Sfortunatamente, la crisi in Russia continua ad approfondirsi, come se tutto il mondo fosse in un movimento in avanti verso una maggiore vicinanza, di dipendenza generale, anche egoisticamente, ma la Russia sta costantemente cercando di isolarsi da tutti gli altri.

Tante nazioni capiscono che è impossibile fare questo e stanno gradualmente cominciando a riunirsi. La dipendenza generale che viene scoperta in tutto il mondo comporta un obbligo che è negativo o positivo. Specialmente nell’esempio della Russia, vediamo una dipendenza generalmente negativa. Niente di buono verrà da questo. La nazione imparerà dai suoi errori.

È impossibile andare contro la natura, che ci sta raccogliendo insieme, aspirando bilanciamento e unità. Questo è l’obiettivo della creazione, il suo programma, il quale deve essere appoggiato e deve andare avanti. La saggezza della Kabbalah spiega come dobbiamo avvicinarci a questo in modo che in ogni fase dello sviluppo sociale ci sentiamo meglio, camminando insieme con la natura, con le stesse forze che ci plasmano, e non si oppongono.

Però la Russia si oppone a queste forze; così perderà in molti settori, e di conseguenza essa subirà.

Da sola, non può munirsi di tutto. Nel nostro mondo questo è impossibile; nessuna nazione può esistere in isolamento. Tutto ciò di cui si parla in Russia sono i sostituti per le importazioni; questo è qualcosa di assolutamente irrealistico. Oggi nessuno lo fa. Ogni nazione fabbrica un gruppo particolare di prodotti per il bene comune e li scambia, commercia con altre nazioni.

Suppongo che in Russia dovrebbe avvenire una rivoluzione interna ed esterna perché questa nazione esiste ancora in un regime zarista. Niente è cambiato nel suo comportamento dalle generazioni precedenti. Se lo zar è stato sostituito da Lenin, dopo da Stalin, dopo da Khrushchev e Brezhnev, e ora da Putin, tuttavia, tutti hanno gestito e continuano a gestire secondo gli stessi metodi. Non si è verificato nessun movimento in avanti. E fino ad oggi, l’autocrazia rimane al potere.

Nel mondo moderno di oggi, questo fenomeno è un terribile anacronismo. Queste nazioni non esistono più neanche in Africa. Così l’isolamento sarà semplicemente un disastro per una grande nazione se non raggiungono la comprensione che passo-passo devono consapevolmente cambiare il loro atteggiamento verso il mondo, verso la vita, e verso se stessi.
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Da Kab .TV “L’anno nuovo” 25.12.2014

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