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Lezione serale di Kabbalah (TES) – 15.01.2015

Scritti di Baal HaSulam, TES, Volume 2, parte 6, punto 7
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Quando il veleno si trasforma in nettare

Dr. Michael LaitmanDomanda: È detto “e onora la faccia del vecchio uomo, e di conseguenza temi il tuo Dio. Io sono il Signore”. Che cosa vuol dire?

Risposta: L’onore è lo stato nel quale tu aderisci al livello superiore volendo ricevere tutto ciò che è possibile da esso, permettendogli così di operare e elargire dentro di te. Questo è il modo in cui si esprime l’onore.

Commento: Supponiamo che io faccia visita a qualcuno e il gentile padrone di casa mi serva un rinfresco e mi dica: “Se mi onori mangia un po’ di più” e io mangio a causa del mio rispetto per lui, anche se sono pieno.

Risposta: Questo non accade nel mondo spirituale. Lì vediamo una correlazione precisa tra ciò che manca all’inferiore e ciò che il superiore possiede. Il superiore ti offre quello che ti manca e tu devi prepararti per il pasto da mangiare solo per il piacere di chi ti ospita. Anche se questi sapori ti riempiono, in realtà è al di sopra di questi che dovresti stabilire il tuo atteggiamento verso il padrone di casa, perché lo fai solo per lui e non per il tuo piacere.

Ma questo è un problema che devi risolvere gradualmente. In primo luogo è necessario scoprire se questa è l’usanza. Supponiamo che io riceva del caffè ora e mi senta bene e ringrazi il padorne di casa e cerchi di salire sopra il sapore del caffè in modo da non goderne, ma di godere solo dell’azione di dazione.

Se, per esempio, mi venisse servita della benzina al posto del caffè, che cosa dovrei fare? Dovrei bere e godere del fatto che procuro piacere a chi me la ha offerta? Questo è un problema. Quello che ricevo, quello che il padrone di casa mi dà, non importa; io lo rispetto e credo che io gli debba dare tutto, ma io lo realizzo sopra quello che trovo piacevole o spiacevole.

Che cosa dovrei fare affinché questo non mi importi affatto? La cosa principale è che io possa rispettare il padrone di casa, non importa quello che mi dà, anche se è veleno. Allora il veleno diventa nettare per me, perché io rispetto solo il padrone di casa e sono d’accordo con tutto quello che gli può dare piacere. Quindi tutto dipende dai nostri pensieri.

Siamo in grado di staccare totalmente noi stessi e non sentire affatto il gusto, mi ricordo di aver chiesto una volta al mio maestro Rabash perché quando comincio a mangiare con l’intenzione di non ricevere per me ma allo scopo di dare, improvvisamente il gusto scompare. Ci può essere un grande piatto davanti a me e posso essere molto affamato e posso davvero voler mangiare, ma quando mi limito interiormente e mi concentro sull’intenzione allo scopo di dare, non sento più il sapore del cibo. In seguito egli cominciò a trattarmi diversamente vedendolo come il primo dei segni del mio serio lavoro su me stesso.

In questo caso, non è solo il sapore che scompare, ma puoi effettivamente bere un intero bicchiere di veleno e sarà come il rimedio della vita per te, portando una benedizione.

[150618]

Da Kab.TV  “I Segreti del Libro Eterno” del 16.04.2014

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Zohar per Tutti, estratti selezionati. Capitolo “La Prehiera”, punto 69
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Scritti di Baal HaSulam, TES, Volume 6, parte 16, punto 93
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Scritti di Baal HaSulam, TES, Volume 1, parte 1, Histaklut Pnimit, capitolo 1, punto 8
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Esercizio mentale che sostituisce l’esercizio fisico

NDr. Michael Laitmanelle notizie (DailyMail): “Un nuovo studio di ricerca suggerisce che solo il pensiero dell’esercizio fisico può avere gli stessi effetti come se realmente uno facesse ginnastica in palestra, dicono i ricercatori.

“Uno studio recente pubblicato nel Journal of Neurophysiology ha scoperto che semplicemente immaginando l’esercizio fisico può tonificare i muscoli, ritardare l’atrofia, e anche fare i nostri muscoli più forti.

“I ricercatori della Ohio University, secondo il Breitbart News Network, hanno condotto un esperimento utilizzando due gruppi di ‘individui sani.’

“I ricercatori hanno avvolto i polsi di uno dei gruppi in un cast e ha dato loro istruzioni di stare fermi per 11 minuti, cinque giorni alla settimana, per quattro settimane, e ‘eseguire immagini mentali di forti contrazioni muscolari,’ – o, immaginare che esercitano.

“All’altro gruppo non è stata data alcuna istruzione.

“I risultati illustrano che il corpo e la mente sono più intrecciate di quanto pensassimo.

“Alla fine delle quattro settimane, i partecipanti che si sono impegnati ‘nell’esercizio mentale’ erano due volte più forti di quelli che non lo hanno fatto, riferisce Breitbart.

“Inoltre, i partecipanti avevano anche un cervello più forte perché gli esercizi hanno creato forti vie neuromuscolari.

“Gli scienziati conoscono da tempo il collegamento tra la corteccia del cervello e la sua capacità di controllare e coordinare il movimento muscolare, secondo il Heritage College di Ohio University of Osteopathic Medicine.

“Tuttavia, lo studio della University è il primo a dimostrare che l’immaginario può ritardare o interrompere l’atrofia muscolare.”

Il mio commento: A poco a poco, scopriremo sempre più la maggiore influenza del pensiero, l’immaginazione, e l’intenzione sul mondo, fino a quando ci renderemo conto che solo il pensiero influenza il mondo e che le azioni sono solo per integrare le idee.
[151021]

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