Siamo stati scelti per servire Il Mondo

Dr. Michael LaitmanDomanda: La nazione di Israele è una delle nazioni meno amate del mondo ed il suo livello di approvazione sta diminuendo. La pressione cresce su di noi da tutte le parti; le nuvole coprono l’orizzonte e non vediamo alcun sereno davanti a noi.

Collegato a questo, nel pensiero della gente, il termine “il popolo scelto” è riapparso ricevendo ogni genere di diversa interpretazione. Alcuni lo hanno ripudiato, ma circa il 70% della popolazione Israeliana crede ancora che noi siamo “il popolo scelto”.

Molto è stato detto, scritto e rappresentato su questo tema. Il Dott, Avi Beker dell’Università di Tel Aviv ha pubblicato un intero libro nel quale suggerisce che la questione dell’essere “scelti” eternamente mantiene il centro dell’esistenza Giudaica.

Allora, che cos’è questo “popolo scelto”? Chi ci ha scelti? Per che cosa? Potrebbe essere che siamo in fila insieme ad altri popoli e culture che proclamano di essere loro quelli scelti? Ma poi perché nel corso di tutta la storia hanno odiato specificamente noi e non nessun altro?

Partiamo dal punto principale: tu ritieni che il popolo Giudeo sia il popolo scelto?

Risposta: Certamente. Infatti, noi abbiamo un compito, una missione, ed un obbligo che ci è stato imposto, e che consiste nel rivelare il Creatore a tutte le genti. Noi dobbiamo insegnare agli uomini come viene scoperto il Creatore e dobbiamo osservarli con attenzione lungo tutto il loro percorso fino a quando il traguardo non è stato raggiunto.

La realizzazione di questo obbligo, di questo compito, inizia in questo periodo preciso, nei giorni nostri, qui e adesso. Ed è per questo che siamo stati scelti.

Generalmente si è realizzato da sé di generazione in generazione, fin da quando gli abitanti dell’antica Babilonia iniziarono ad organizzarsi come un solo gruppo intorno ad Abramo, vivendo secondo il principio, “E tu amerai il prossimo tuo come te stesso”. Abramo creò una nazione con questi uomini che si riunivano intorno a lui. Ma questo non avvenne affinché gli uomini potessero vivere bene insieme; non avvenne in nome di qualche idea filosofica e di qualche arrogante presunzione sugli altri uomini, e non avvenne per rendere più facile la loro sopravvivenza in questo mondo.

No, essi volevano semplicemente rivelare il potere superiore attraverso la connessione tra di noi.

Questo era il loro scopo e fu soprattutto questo che univa tutti coloro che aderirono ad Abramo.

E quindi sono due le aspirazioni che mancano alla nostra base:

• Diventare come una persona sola con un cuore solo, arrivare all’amore per gli amici, all’amore fraterno, nel senso di conseguire l’unità.
• Unirsi per una ragione: rivelare la forza superiore dentro questa unione.

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Da Kab.TV “Una Nuova Vita” 28.12.2014

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