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Lezione serale di Kabbalah (TES) – 08.01.2015

Scritti di Baal HaSulam, TES, Volume 2, parte 6, punto 6
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Sono già stanchi di aspettarci al secondo piano, Parte 1

Dr. Michael LaitmanNoi siamo il risultato della frantumazione che ha lasciato questa rottura tra di noi in base alla quale nessuno percepisce gli altri, sebbene tutta l’umanità sia parte dell’anima di tutti. Nessuno riesce ad immaginare che siamo una sola anima e che dobbiamo correggere i rapporti tra noi in modo tale che non ci sia alcuna differenza tra il modo in cui un uomo percepisce se stesso ed il modo in cui percepisce gli altri.

Inoltre dobbiamo raggiungere “ama il tuo prossimo come te stesso”. Dovrei amare gli altri più quanto ami me stesso proprio come adesso mi amo mettendomi in luce tra gli altri. Ciò significa che devo ascendere completamente al di sopra del mio desiderio di ricevere e vedere la vera realtà nel suo complesso.

Continuiamo a fallire in questo compito, e così ci dobbiamo continuamente aiutare e spronare a vicenda. Un uomo non può risvegliare se stesso; solamente gli amici possono risvegliarlo alla connessione.

La connessione deve essere completa, ed è da questa connessione completa che conosciamo e conseguiamo le qualità del Creatore. Questo perché non potremo mai conoscere l’attuale fenomeno che sta avvenendo nei nostri vasi, ma solamente le impressioni e le sensazioni che un certo fenomeno richiama in noi e nei vasi che abbiamo adesso.

L’anima è piena di Luce, tuttavia noi non percepiamo la Luce effettiva ma la reazione del vaso verso di essa, l’impressione che il vaso ne ha. E’ proprio come funzionano gli strumenti nel nostro mondo: la manopola di uno strumento si muove e lo strumento risponde all’effetto di una certa forza. Noi identifichiamo e vediamo le sue reazioni e le attribuiamo alla forza che opera nello strumento.

Non percepiamo la forza effettiva, ma solamente la risposta dello strumento ad un certa e sconosciuta influenza. Questo è il modo in cui scopriamo il Creatore, attraverso la sensazione e l’impressione del vaso rispetto alla Sua presenza. Ciò significa che il riempimento del vaso è fatto ancora di vasi, di lettere, in aggiunta all’iniziale HaVaYaH.

Queste lettere aggiuntive sono come un codice, una chiave che rappresenta ogni riempimento del vaso. E’ come se ci fosse una manopola che si muove nel vaso o dei numeri sul contatore. Ciò significa che non possiamo mai percepire la Luce in se stessa, ma percepiamo e ci accorgiamo dei cambiamenti che la Luce compie su di noi.

Misuriamo questi cambiamenti, li percepiamo e li contiamo e allora chiamiamo Luce questi cambiamenti. Non abbiamo alcun accesso alla Luce in se stessa poiché la Luce è già l’effettiva forza superiore.

Perciò, dovremmo capire che la rivelazione del Creatore è un certo tipo di vaso, l’impressione nel vaso. Dobbiamo studiare e rivelare come il vaso dovrebbe essere colpito e come dovrebbe rispondere, come si deve preparare in modo da essere sufficientemente sensibile e pronto per la rivelazione della Luce Superiore in esso.

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Dalla 1.a parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 12.12.2014, Gli scritti del Rabash

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Anno 2015: Una visione ottimistica del futuro

Dr. Michael LaitmanDomanda: Che tipo di Anno sarà il 2015 per il mondo, per Israele, e per la saggezza della Kabbalah, che è appena cominciata ad essere rivelata a tutti? Fino a che punto potrà essere rivelata nel prossimo futuro?

Risposta: Io congiungerei questi tre parametri insieme: il mondo, Israele, e la Saggezza della Kabbalah. Lo stato del mondo dipende dalla misura in cui l’umanità scoprirà la saggezza della Kabbalah, la scienza della gestione dell’universo.

Commento: Questo suona come una cospirazione ebraica mondiale, che spaventa il mondo intero …

Risposta: Non c’è alcun complotto. Se ci fosse, sarebbe molto facile da esporre e distruggere rapidamente.

Ma è vero che gli ebrei determinano il futuro del mondo in ogni momento della loro storia e del loro sviluppo. Qui sono d’accordo con tutti gli antisemiti perché questa è una legge della natura! Non ci può essere alcun accordo o disaccordo, che ci piaccia o no. Questo è il modo in cui esiste, quindi non c’è motivo di nasconderlo. Ho scritto su questo nel mio articolo su The New York Times.

L’antisemitismo esiste perché gli ebrei non svolgono la loro funzione. Non appena cominceremo a svolgere la nostra funzione, tutte le nazioni del mondo gireranno la loro faccia verso di noi e ci aiuteranno in tutto.

Domanda: Come mai lei pensa che nel 2015 il popolo ebraico si avvicinerà alla realizzazione del compito che è stato affidato a loro?

Risposta: Dipende da quanto noi riveleremo la saggezza della Kabbalah al mondo. E’ stato già spiegato come le nazioni del mondo e gli ebrei influenzano il sistema di controllo; siamo tutti inclusi nello sviluppo globale generale e costituiamo un unico sistema. Quindi dobbiamo sapere come interagire correttamente in modo da influenzare il sistema esterno della natura le cui forze muovono tutta l’umanità in avanti.

Quando realmente diventeremo un tutt’uno con le forze della natura, le persone non saranno più divise in religioni, nessuno governerà nessun altro, e non avrà bisogno di aspirare a qualcosa di diverso dall’armonia con la natura. Ogni momento della nostra vita ci concentreremo solo su questo.

Il nostro sviluppo sarà immediatamente chiarito nella nostra sensazione di eternità e di perfezione. Smetteremo di pensare l’esistenza del corpo; esso scomparirà gradualmente dal nostri sensi. Sentiremo un influenza che arriva dal di fuori del sistema in cui apparentemente noi cominceremo a dissolverci.

Inizieremo attivamente la transizione ad un nuovo livello di esistenza, in un’altra dimensione. Questo suona un po’ strano, ma è davvero così. La saggezza della Kabbalah innalza una persona ad un livello eterno.

L’unità che si crea come risultato della nostra connessione a livello fisico è la nostra collettiva immortale anima – una per tutti. Al suo interno scopriamo la nostra prossima esistenza su un nuovo livello del nostro sviluppo.

Questo perché oggi siamo ancora al livello animato di sviluppo, assorbiti dalla nostra preoccupazione per il nostro corpo fisico. Il cibo, il sesso, la famiglia, la ricchezza, la fama, il potere, e la conoscenza, tutto determina il livello umano attuale.

Ma quando ci innalzeremo al di sopra di questi interessi verso la connessione tra di noi, raggiungeremo un nuovo livello di esistenza chiamato “soprannaturale”. Quindi ora noi apparteniamo al livello animato. Ma se cominciamo a sviluppare l’essere umano da noi stessi, allora noi creeremo Adam (Uomo), dalla parola ebraica “Adameh“(simile), una singola immagine simile alla natura superiore.

Guardo al futuro con ottimismo e spero ancora di vedere come i miei studenti e tutti gli ebrei diventeranno i luminari del mondo. In ogni caso, loro non possono sfuggire a questa missione, ma è preferibile per noi capire il più presto possibile e cominciare a realizzarla nel mondo, riducendo così la sofferenza a zero.

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Da Kab.TV  “L’ Anno Nuovo” 25.12.20 14

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