Un desiderio tempestoso verso la luce

Dr. Michael LaitmanLa Torà, “Levitico” (Kedoshim), 19:27: Non vi taglierete in tondo i capelli ai lati del capo, né deturperai ai lati la tua barba.

I capelli simboleggiano le vie della Luce di Hochma diffusa da un’unità speciale del mondo di Atzilut, dal Partzuf di Arich Anpin. Noi dovremmo aggiungere costantemente il desiderio di ascendere a questo sistema.

La parola “Se’arot”(capelli) deriva dalla parola ebraica “Sauer“(tempesta), il che significa l’entusiasmo e l’eccitamento del proprio desiderio. Perciò dobbiamo sempre cercare di mantenere un certo livello di tensione, di anelito per il flusso della Luce di Hochma, e allora lui scenderà.

E’ detto: “Non vi taglierete in tondo i capelli ai lati del capo, né deturperai ai lati la tua barba” soprattutto i capelli che scendono al di sopra della barba. Il punto è che distinguiamo tra 13 parti della barba nel lavoro spirituale, ciascuna delle quali richiede una correzione speciale poiché c’è una graduale discesa della Luce Superiore ai utenti inferiori, alle nostre anime.

La Luce di Hochma, che scorre apparentemente in un sistema di diminuzione, è come una centrale elettrica e diverse sottostazioni di trasformatori nel nostro mondo, che gradualmente cambiano l’alta tensione da diciamo 50.000 volt a 220 volt o a 115 volt. Pertanto, è necessario controllare costantemente questo processo al fine di mantenere il tuo desiderio in sospinse in quanto la discesa della luce dipende da quello.

Oggi ci sono molti sistemi di collegamento come contatori che determinano il consumo di energia elettrica durante le diverse ore lungo il giorno. Un piccolo computer è installato per calcolare il consumo di energia elettrica, e nella stazione di alimentazione sanno quanti chilowatt consumate in un certo momento durante il giorno o della notte. Ciò significa che siete collegati alla centrale elettrica.

Nel lavoro spirituale vi è un collegamento simile con la fonte della luce. È necessario concentrare i vostri desideri in modo che grazie a loro la luce verrà estratta dalla sorgente e scenderà verso il basso. Fino a quando i vostri desideri per la luce non raggiungono la fonte, questa non inizierà a produrre l’energia ed essere concentrata su di voi.

Si tratta di un’azione chiamata “Se’arot” quando si soffre nel volere che la Luce della correzione scenda su di voi e vi permetta di lavorare al fine di dare.

Commento: Nonostante la mancanza di comprensione di questi processi interni, una persona anela ancora nel tenerli a livello corporeo. Le persone religiose, per esempio, mantengono questi comandamenti almeno esternamente.

Risposta: Non dobbiamo fare analogie tra i due mondi. Noi siamo quello che siamo e dobbiamo esistere proprio nel livello in cui siamo nati.

In primo luogo, dobbiamo pensare a come assomigliare alla nostra figura spirituale, mentre l’esternalità è un concetto relativo.

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Da Kab.TV “I Segreti del Libro Eterno” 9.04.2014

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