Saltando la rottura

Dr. Michael LaitmanDomanda: Come abbiamo bisogno di percepire il Talmud Eser Sefirot, leggendo di qualche fenomeno, concetto, nome di Partzufim di mondi?

Risposta: il Talmud Eser Sefirot descrive il sistema che si prende cura e ci gestisce dal mondo di Ein Sof. Nel mondo di Ein Sof c’è il piano intero della creazione dall’inizio alla fine, e il sistema dei mondi lo divide in fasi, per il seguente ordine di azioni attraverso il quale cresce.

Domanda: Come agisce su di noi, come fa, ci pulisce così saremo più collegati al gruppo?

Risposta: Il sistema superiore lavora su di noi nella condizione che acconsentiate che lavori su di voi allo scopo di portarvi all’unità con il Creatore, ciò significa che tu scegli il sentiero della Torah, il sentiero della Luce, o il sentiero della sofferenza, uno dei due.

Però in questo sistema non ci sono due sentieri; c’è solo una sequenza di forze che agisce in forma accurata, determinata dall’inizio della correzione fino alla fine della correzione. Tutto dipende da come riceve l’influenza di queste Luci che vengono a te attraverso tutti i Partzufim.

Il sistema dei mondi conferisce alle creature in maniera chiara e organizzata. Però le creature possono ricevere questa dazione in una forma corretta e progrediscono in modo piacevole e veloce, attraverso il portare contentezza al Creatore, e se no, essi si ritrovano in un sentiero di sofferenza. Il sistema mostra sempre gli ordini a cui sono obbligato a giungere dal suo interno.

Domanda: Che significa ricevere questa dazione in una forma corretta?

Risposta: In una forma corretta, è per la connessione. Dopo di tutto abbiamo bisogno di connettere il nostro grande vaso per oltrepassare la rottura e prendere tutto all’interno. Prima c’era solo un desiderio, più tardi è venuta la Luce e l’ha diviso in due, entrando fra noi. Ora, tra il nostro desiderio c’è una Luce o il Creatore, però con un meno, in una forma negativa.

Saltando la rottura

C’è una creatura, e vi è un’altra creatura, e fra loro il Creatore in una forma negativa, significa il Faraone. Luce con il segno meno. E abbiamo bisogno di invertire tale tendenza di più, tutto il tempo riconoscere e determinare in ogni azione che si rivela, che non c’è nessun altro oltre a Lui ed Egli è il bene che fa bene.

Fra te e me un grande “meno” viene rivelato e lo invertiamo in “più”, invertire le tenebre alla luce. Infine, tra di noi, in questo sistema intero, la Luce si rivela. E significa che ci vestiamo nel Creatore, che siamo in adesione con Lui.

La cosa principale è di non dimenticare, che tutto il male è semplicemente il Creatore che si rivela in una forma invertita. Con la rottura, la Luce è entrata nel vaso, e se ora lo invertiamo da male a bene, poi raggiungiamo l’adesione della Luce e il vaso, di questo si dice: “Lui e il Suo nome sono uno.”
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Dalla terza parte della Lezione quotidiana di Kabbalah 08.12.2014, Lo Studio delle dieci Sefirot

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