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Il diritto di scegliere, Parte 2

Dr. Michael LaitmanSe tutti noi siamo parti di un unico meccanismo, un cerchio regolare, allora tutti siamo uguali. Pertanto, ogni persona definisce lo stato di tutti come se ognuno fosse un re. Assolutamente ognuno di noi!

Forse ancora non lo sentiamo, ma questo è quello che succede in natura. Se ci muoviamo verso la scoperta della comunità integrale in cui tutti sono collegati tra loro, allora non possiamo continuare con la nostra natura protezionista egoistica, che ci induce a trascurare gli altri e prenderci cura solo di noi stessi.

Non possiamo diventare parte di un’umanità solidale con un tale naturale approccio egoistico. Nel frattempo la natura ci fa pressioni sempre maggiori.

Una persona vuole essere indipendente ed essere lasciata ai propri capricci in cui non dovrebbe avere obblighi ne verso la nazione ne verso altre persone. Si tratta di due processi contrapposti in esecuzione in parallelo. Il mondo ci connette con legami sempre più stretti, all’interno dei quali tutti noi diventiamo più insensibili ed egoisti.

Una volta utilizzavano la vergogna se uno veniva colto mentre rubava. C’era vergogna persino a divorziare. Oggi la gente si sente completamente libera di sposarsi e divorziare più volte e la generazione più giovane non vuole più sposarsi.

Non possiamo esistere in una forma integrale nella nostra civiltà e con la nostra attuale natura. Dopo tutto, non siamo integrati ma piuttosto il contrario. Non esiste contraddizione più orrenda che cercare di collegare gli uni agli altri degli individualisti terribili. Nessuno vuole una tale connessione, e tutti scappano da essa come le pecore che scappano dai lupi.

Il popolo di Israele è particolarmente contrario a una tale unità, nonostante il fatto che essi sono in una situazione molto difficile e sotto pressione in un ambiente ostile su tutti i lati.

Pertanto, il politico che sta per vincere le elezioni e con arroganza si aspetta di ottenere dei miglioramenti nel paese, dovrebbe capire che non può farlo. Non importa a quale fascia appartiene, a destra, a sinistra o al centro, nessuno di loro può avere successo.

Dopo tutto, non conoscono la base su cui poggia la società israeliana, pensando che non è diversa dalla solita democrazia occidentale. Non conoscono quello che la natura ha preparato per Israele e per il mondo intero, la missione del popolo di Israele, né la finalità di tutto il mondo in questa lunga battaglia attraverso la quale tutti dobbiamo andare. Ciò che è di particolare importanza nel nostro tempo è la loro mancanza di conoscenza di ciò che sta accadendo in questo periodo di sviluppo.

Non sanno nulla di tutto questo. Pensano che se tendono all’inasprimento delle leggi e abbassano le tasse tutto funzionerà bene. Non esistono strumenti che è possibile utilizzare per gestire il paese.

La legge generale della natura, la legge di completezza, influenza il nostro governo. Questa legge arriva fino a noi dall’alto, e il meccanismo agisce nei confronti del popolo di Israele per impegnare la nostra nazione a diventare un’unica entità interconnessa. La gente di tutto il mondo richiede lo stesso da noi, perché nel livello successivo, anche essi dovranno connettersi nella stessa forma di società.

Essi sono tenuti a realizzarlo, ma non possono, perché nessuno può insegnare loro a farlo. Solo Israele può diventare una luce per le nazioni del mondo e insegnare loro, dal momento che Israele ha realizzato questo livello in passato. Se non compiamo la nostra missione in relazione al resto del mondo, allora loro soffriranno per questo immensamente.
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Dal Programma “Una Nuova Vita” 09.12.2014

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Scritti di Rabash, articoli “Shlavei Hasulam“, articolo 43
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Zohar per Tutti, estratti selezionati, capitolo “Salite e Discese“, punto 121
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Scritti di Baal HaSulam, TES, Volume 6, parte 16, punto 81
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Scritti di Baal HaSulam, articolo “L’Essenza della Saggezza della Kabbalah”, titolo “L’atto di cessione di un Kabbalista saggio a un ricevitore di comprensione”
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Domanda – Risposta

Dr. Michael Laitman1. Io devo ricordare sempre che Il Male è una forza del Creatore. Poiché “Non c’è nulla tranne Lui”. Allora come devo trattare il Male?
– Il Male mi è stato dato per correggermi, per invertirlo in Bene.

2. Quando il Male diventa il Bene?
-Quando comprendo che anche il Male viene dal Creatore.

3.Come immagino che si possa invertire il Male in Bene?
-La Luce entra nei desideri nei quali non c’è lo schermo (comunicazione, intenzione comune, garanzia reciproca) perciò il Bene è trasformato in Male (egoismo), il quale riempie lo “spazio” tra noi. Con i nostri sforzi attraiamo O”M (Ohr Makif, la Luce che corregge) e convertiamo il Male (egoismo, faraone, lato rovescio del Creatore) in Bene (dazione, amore, rivelazione del Creatore).

4.Come attribuire tutto il nostro lavoro al Creatore?
-Tutto viene dal Creatore: espulsione significa che il Creatore si è nascosto all’uomo. Il lavoro nell’espulsione è una ricerca della rivelazione del Creatore, uscire dall’ espulsione è rivelare che “Non c’è nulla tranne Lui”.

5.Quale è il motivo di pesantezza dell’umore spirituale?
-E’ che l’uomo si dimentica che riceve dal Creatore! Ma appena lo ricorda, subito si determina come si deve comportare con ciò che sente e come reagire alla condizione che tutto è stato creato dal Creatore.
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