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Per quanto riguarda il terrorismo, i prezzi che aumentano e l’unificazione della società, Parte 1

Dr. Michael LaitmanDomanda: Lo stato del mondo oggi suscita tanta preoccupazione: il terrorismo internazionale, la crescita incontrollata di gruppi estremisti terroristici come ISIS, la minaccia di guerra di Gog e Magog che fu descritta dai profeti. E in Israele una nuova intifada è sorta, l’economia e la situazione sociale si stanno deteriorando. Che si può dire di questo?

Risposta: La situazione non ha bisogno di essere spiegata. Anche se, tutti sentono e vedono quel che sta succedendo: antisemitismo, problemi economici, il costo della vita. Questi problemi sono diventati la nostra realtà quotidiana e non scendono dall’ordine del giorno ma solo cambiano di posto; qualche volta questo problema sorge sopra di tutto e qualche volta un altro problema.

Ed è necessario capire che noi, il popolo d’Israele, creiamo quest’immagine in sé e la sua trasformazione da buona a imponente dipende solo da noi.

Dal mio punto di vista, il problema più importante nel nostro tempo è la crescita dell’antisemitismo nel mondo.

Questo è anche più importante dei problemi economici e anche dei problemi di sicurezza all’interno d’Israele. Però gli israeliani non attribuiscono importanza all’antisemitismo nel mondo, non fanno attenzione a questo.

Attraverso la vicinanza tra noi, fra il popolo d’Israele, possiamo cambiare e trasformare la situazione generale per tutto il mondo, anche il rapporto con i vicini arabi che ci circondano e anche con i cittadini arabi all’interno d’Israele. Tutto dipende di noi e possiamo cambiare la situazione. La scelta fra la via buona e la via del male è nelle nostre mani.

La palla è nel nostro campo, siamo noi responsabili per la pace nella nazione e la pace nel mondo, per tutto il male e tutto il bene che si trova in esso. E non abbiamo nessuno da incolpare perché siamo noi che misurano la bontà e la cattiveria del nostro destino comune, secondo il grado della nostra unità o separazione. E la norma è determinata solo dal siamo o non siamo in grado di corrispondere alla natura globale comune.

Solo noi siamo pronti a portare noi stessi e dopo di noi l’umanità intera all’armonia comune. Allora non c’è nessun bisogno di sperare che i cambiamenti verranno da qualche altra persona o dalle risoluzioni delle Nazioni Unite. Tutto dipende solo da noi; determiniamo quale decisione otterranno. Questo perché Israele è il dirigente dell’umanità.

Comprensibilmente, ognuno può dire che non è d’accordo con questo e non lo accetta. Però insieme con questo, lui non ha scelta, e neanche noi. Se il mondo è in crisi, siamo da incolpare; lo abbiamo portato a questo stato.

La cosa principale è capire lo stesso principio: la soluzione a tutti i problemi viene trovata nell’unità e nella connessione, anche per la lotta contro l’intifada e l’aumento dei prezzi. Se ci connettiamo, allora possiamo influenzare le forze della natura, equilibrare la nostra società, ottenere maggior uguaglianza, e poi abbassare i prezzi. Però questo comincia ad essere compreso, anche se non stiamo creando un cerchio così grande e non stiamo andando nel mondo del sistema superiore.

E semplicemente necessario immaginare che se ci connettiamo, vorremo avvicinarci un po’, equalizzarci l’un l’altro, e succederà che troveremo un modo di abbassare i prezzi. In altre parole, è possibile concludere questo da una deduzione logica semplice.

Se usiamo il nostro metodo di discussione in un cerchio, poi grazie a questa patente, a quest’esercizio, è possibile portare le persone più vicine l’una all’altra; e poi ognuno può dare un po’ agli altri e ridurre un po’ la disuguaglianza.

È così che suscitiamo la forza buona nella società, sciogliendo ogni cuore. La cosa principale è che una persona deve capire che la connessione e l’unità influenzano le nostre vite e agiscono per il bene delle nostre tasche, salute, educazione, l’educazione dei nostri figli, e tutto il resto, e questo viene dalla saggezza della Kabbalah.
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Da una conversazione  13.04.2014

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Chi è un Kabbalista?

Dr. Michael LaitmanDomanda: Perché i Kabbalisti sostengono che la saggezza della Kabbalah sia una scienza, il che significa che si tratta di uno studio basato su fatti e rilevazioni?

Risposta: Un Kabbalista non cambia le condizioni esterne come fa uno scienziato, ma piuttosto cambia le sue qualità interiori e studia i cambiamenti che internamente avvengono circa la percezione del mondo.

Uno scienziato studia la natura inanimata, vegetativa ed animata, mentre un Kabbalista studia la natura al livello dell’essere umano, Adamo, che deriva dalla parola Ebraica “Domeh” – assomigliare al Creatore, come è detto che il Creatore ha creato l’uomo a Sua immagine e somiglianza.

Perciò, quando studiamo l’uomo come ci suggerisce la saggezza della Kabbalah, impariamo a conoscere il Creatore studiando noi stessi, e di conseguenza cambiamo noi stessi finché non diventiamo come Lui.

In questo modo conseguiamo il pensiero, il progetto e lo scopo finale della creazione ed il mondo diventa più chiaro e gestibile…
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