Pubblicato nella '' Categoria

I figli dell’universo, Parte 8

Dr. Michael LaitmanOggi studiamo la Natura solamente attraverso la forza di ricevere, che è la nostra qualità iniziale, primaria. Io aspiro sempre a ricevere ciò che è bene per me. Questo è il modo in cui vivo ed è così che sono; questo è il mio pensiero conscio e inconscio e non posso pensare in nessun altro modo.

Questo succede perché sono nato dall’evoluzione della natura inanimata, vegetativa ed animata. Tutta la materia aspira a distinguersi e a classificarsi nel modo più efficiente possibile resistendo a tutto ciò che può danneggiarla e restando pacificamente vicina e al sicuro rispetto alle altre parti. Perciò io mi preoccupo continuamente su come procurarmi tutto ciò di cui ho bisogno nel modo migliore, più sicuro e più comodo rispetto agli altri.

Questa qualità è tipica di tutte le forme di materia compresa la natura inanimata che passivamente si protegge. A livello vegetativo l’ambiente è già usato: gli organismi producono delle sostanze utili dal suolo, consumano ossigeno o anidride carbonica, ecc.

I processi metabolici avvengono in loro e loro sanno come usare l’ambiente per crescere a sue spese. Le creature al livello animato crescono non solo grazie all’ambiente inanimato ma anche grazie a quello vegetativo ed animato. Gli animali mangiano le piante e altri animali.

Allo stesso tempo, tutti gli organismi si sviluppano e si moltiplicano, e tutto si basa sull’iniziale desiderio di proteggersi il più possibile, tenendosi lontano da tutto ciò che è dannoso ed avvicinandosi a ciò che è vantaggioso. Tutto questo rappresenta l’essenza della forza egoistica di ricevere che c’è in tutte le creature.

Guardate l’uomo, egli ce l’ha fatta in questo senso più di tutti gli altri livelli. Egli trova piacere nel prendere risorse dagli altri anche se non ne ha bisogno, ma lo fa perché si sente più elevato e più importante rispetto agli altri che sono intorno a lui. Elimina e allontana coloro che possono danneggiarlo e tiene solamente coloro che possono procurargli un beneficio a stargli vicino. Non stima se stesso nell’ambito dell’ambiente che gli è più vicino, ma rispetto al mondo intero nel corso del tempo.

L’ego umano è altamente sviluppato, e la sua percezione, la sua visione del mondo, è radicata nel nostro programma interiore di funzionamento. Non importa cosa percepisco con i miei sensi, io vedo solamente quello che voglio vedere e non ciò che effettivamente succede nella realtà.

Non presto attenzione a niente che non appartenga alla mia esistenza corporale, al mio desiderio di ricevere. Le cose neutrali che non mi sono dannose o vantaggiose non sono nel mio campo visivo. E’ che semplicemente non le identifico.
[146865]

Lezione quotidiana di Kabbalah – 07.12.2014

Scritti di Baal HaSulam, articolo “La Garanzia Mutua”, punto 28
Audio
Video

Scritti di Baal HaSulam, TES, Volume 6, parte 16, punto 54
Audio
Video

Scritti di Rabash, lettere, Lettera 40
Audio
Video

Zohar per tutti, Introduzione, articolo “Spiegazione generale per tutti Quattordici Comandamenti e come si dividono in sette giorni della Creazione” Punto 9
Audio
Video

Non permettere un’altra catastrofe su scala universale, Parte 2

Dr. Michael LaitmanDomanda: Come possiamo evitare i problemi prima che arrivino, relazionandoci al governo superiore, in considerazione anche del fatto che non esiste nulla a parte Lui?

Risposta: Senza aspettare che i problemi si manifestino, dovremmo trasformarli in conseguimenti di grandezza, misericordia, e rivelazione del governo superiore. L’infelicità è la conseguenza della stessa Luce Superiore che io prendo dentro di me per il bene della dazione e che mi procura sofferenza attraverso l’effetto che ha su di me.

Infatti, se io non la ricevo nella forma corretta, per il bene della dazione, quando entra nel mio desiderio egoistico, provoca una rottura. Questo è ciò che viene percepito come sfortuna, morte, problemi, fame e malattie. E’ tutta la stessa Luce, poiché non c’è nulla a parte la Luce ed il desiderio.

La Luce viene verso di noi perché è spinta a farlo in base al programma della creazione, il piano di sviluppo naturale in base allo scorrere del tempo. Il momento perché si manifesti dentro al desiderio è arrivato e noi dobbiamo essere pronti ad accettare questa Luce per il bene della dazione.

Ma il nostro desiderio non è pronto! Non siete pronti? Nonostante tutto, la Luce entra nel desiderio e provoca una sensazione di oscurità. Noi non siamo in grado di prendere in noi la Luce per il bene della dazione; non abbiamo né la restrizione del nostro ego e nemmeno lo schermo. Questa oscurità si manifesta come catastrofi, guerre, problemi ed epidemie. Queste terribili sciagure si manifesteranno se non saremo capaci di fermarle, e tutto questo a causa della mancanza della correzione dei desideri.

Tutto è fatto dalla Luce Superiore, e per noi può essere sia l’elisir di vita che un fatale veleno. Siamo noi a scegliere cosa sia! Perciò, il popolo di Israele non ha nessuno da rimproverare. Noi stessi siamo stati la causa di quello che ci è successo, soprattutto nel 20° secolo, e non importa quanto doloroso sia parlarne. Io sono cresciuto in una famiglia che ha sofferto enormemente per l’Olocausto.

Ma niente può essere fatto se è una legge di natura. Ed ora, secondo il programma generale di sviluppo, che si realizza in base allo scorrere del tempo in modo naturale, siamo arrivati ad una situazione uguale a quella che esisteva prima dell’Olocausto. Se non ci prepareremo, allora la Luce si avvicinerà ancora di più a noi e troverà di nuovo un vaso non corretto. Un’oscurità terribile sarà rivelata in questo vaso, in questo desiderio, il che provocherà dei problemi terribili nel mondo.

Questa situazione influenzerà ogni persona, ogni nazione, ed ogni parte del mondo e tutte le civiltà, che oggi, in base a varie stime, sono sei o otto. Tutti saranno colpiti nella misura in cui ognuno di noi si sarà già sviluppato, ed è colpa nostra se ancora ci manca lo schermo e la Luce riflessa, che è l’essere pronti per la connessione. Nel linguaggio terreno comune, si parla di mancanza di una buona comunicazione tra le persone. Questo è l’esempio di unione che la nazione di Israele deve mostrare al mondo.
[147271]

Dalla 1.a parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 29.10.2014, Shamati #1

Materiale correlato:

Una vecchia trappola sui percorsi da fare