Pubblicato nella '' Categoria

I figli dell’universo, Parte 7

Dr. Michael LaitmanL’ampio sviluppo dell’umanità non pone attenzione all’universo, tuttavia è questo il posto dove possiamo trovare le nostre radici. Negli enormi spazi aperti dell’universo, troveremmo la forza, le aggregazioni di altri tipi di materia, l’anti-materia, e così via.

E’ chiaro che gli esseri umani esplorano l’universo, ma non danno alla loro ricerca sufficiente peso perché sono sicuri che il nostro futuro dipenda da chi è più forte, più ricco, o più potente. Il nostro avanzamento non ha come obbiettivo la comprensione della natura nella sua piena rivelazione, e nemmeno incoraggia la presa di coscienza delle nostre carenze.

Io ritengo che l’universo sia totale dazione e che la forza della dazione abbia creato e organizzato tutto ciò che esiste. Infine, attraverso la combinazione di certe forze, la dazione ha dato origine ai livelli inanimato, vegetativo, animato e parlante della natura.

L’universo continua a sviluppare la materia verso un livello speciale e qualitativamente nuovo, nel quale la materia improvvisamente pone a se stessa delle domande sulla forza che l’ha prodotta: “Da dove veniamo? Chi siamo?”

Sappiamo che il pensiero dietro ad ogni azione è il risultato per il quale l’azione era stata pensata. Noi reagiamo al risultato; tuttavia, non poniamo mai sufficiente attenzione, e nemmeno impieghiamo sufficiente energia per chiarirci cos’è che esattamente ci influenza.

D’altra parte, riconosciamo che siamo il risultato dell’attività di questa forza. Mentre esploriamo la natura umana, vediamo chiaramente che non possediamo alcun libero arbitrio e nemmeno ci godiamo la libertà delle azioni. Siamo pre-condizionati dai nostri geni, dall’istinto, dai calcoli sui profitti e sulle perdite usando delle formule primitive.

Qui sta il problema: Come possiamo eventualmente esplorare l’universo, il suo progresso ed i processi che attraversiamo, se dedichiamo tutta la nostra energia ad altre cose?

Uno dei miei studenti lavora presso il Large Hadron Collider in Svizzera. Mi ha detto che all’inizio, ci sono state delle discussioni infinite se fosse bene o no iniziare un progetto così grande e così costoso. Però, il costo del Collider è uguale al costo sostenuto per tenere le truppe americane in Afghanistan per una settimana.

Quindi, è chiaro che non impieghiamo sforzi sufficienti per esplorare la natura. Mi dispiace molto per questo stato delle cose. Se conoscessimo abbastanza bene la natura e ne diffondessimo la conoscenza alle masse meglio di quanto facciamo oggi, riconosceremmo le nostre deficienze. Scopriremmo la mancanza di nuove proprietà: quelle della dazione.

Poi, oltre al desiderio di ricevere che già possediamo, otterremmo anche la forza della dazione che ci permetterebbe di esplorare la natura da una nuova angolazione.
[146861]

Dal programma “Una Nuova Vita” 03.02.2014

Non permettere un’altra catastrofe su scala universale, Parte 1

Dr. Michael LaitmanDomanda: perché, quando si sente che non c’è altro oltre il Creatore, la prima cosa che si pensa è a tutto questo male che si è verificato nel mondo: le guerre, l’Olocausto che ha preso milioni di vite?

Risposta: Una persona non è d’accordo con il fatto che non c’è nessun altro oltre al Creatore perché sembra che elimina la persona stessa, inclusa la sua esistenza. Non capisce di cosa si tratta.

Ad oggi, le persone non sono d’accordo con il modo in cui il governo superiore tratta il popolo di Israele, il gruppo che cerca “diritto al Creatore” (Yashar-Kel), che Abramo ha organizzato come un popolo. Anche oggi, la gente ancora lamenta questo disastro.

Però sarebbe più corretto trasformare tutta la memoria della catastrofe nella base di correzione. Il Museo dell’Olocausto e il memoriale dovrebbe mostrare perché ciò è avvenuto, da dove è venuto questo difetto terribile, e cosa ci deve insegnare. Dovrebbe insegnarci come ci possiamo alzare da questa afflizione.

Al posto della catastrofe, possiamo far crescere un’attitudine nuova del popolo d’Israele al Creatore, che è più maturo e propositivo. Basta lacrime e promesse che non succederà mai più, ciò non ci protegge dai disastri futuri. A quel tempo non siamo riusciti ad evitare il disastro, e quindi non possiamo oggi.

Cosa si può fare allo scopo di essere in grado di influenzare gli eventi e non permettere che questo succeda un’altra volta? Come possiamo imparare dal passato e trovare la forza che ci permette d’ora in poi di agire in modo che effettivamente non accada mai più? Oggi dobbiamo correggere il danno che non abbiamo potuto eliminare nei giorni della catastrofe. Pertanto, si è svolto allo scopo di fare correzioni sullo stesso sentiero della sofferenza.

L’unicità del governo superiore non è accettato dalla persona comune con tutti i suoi guai e le tragedie di questa vita che deve attraversare. La gente non capisce come è possibile che il Creatore ha trattato la nazione d’Israele così male, la quale era il gruppo “aspirante diretto al Creatore,” guidandoli attraverso tale sofferenza.

Basta guadare il sentiero che ha attraversato il popolo d’Israele, e tutta la sofferenza sperimentata da noi durante i 2 000 anni di esilio. Perché questo è accaduto? Quale era il nostro errore e perché non abbiamo imparato da esso? Perché fino a questo giorno, non vogliamo trarre conclusioni? Infatti, con l’antisemitismo che cresce di giorno in giorno, oggi può essere una catastrofe ancora peggiore di quel che è accaduto in Europa 70 anni fa.

Questo è un argomento molto doloroso, però si deve discutere. Non c’è via d’uscita, e dobbiamo guardare a quel che è successo in termini dello scopo della creazione e delle forze che agiscono in natura. La nostra tristezza per coloro che perirono è solo il passo iniziale verso la produzione di un’azione pratica attraverso la corretta educazione per il popolo d’Israele e il mondo intero.

Questa educazione deve mostrare alla gente quali forze terribili possono essere rivelate se non le cambiamo in forze buone. La scelta è nelle nostre mani! Noi stessi scegliamo chi può assumere potere su di noi: la forza del male o la forza del bene, il Faraone/egoismo, o il Creatore/dazione; deve essere uno dei due.

Dobbiamo spiegare questo nei programmi televisivi, nei workshops, e nelle discussioni. Ciò vale non solo per gli ebrei. Oggi, siamo talmente avanzati che il mondo intero deve essere incluso nella correzione. È per questo il governo superiore ha cominciato a trattare il mondo nello stesso modo in cui trattava il popolo d’Israele prima.

Nel passato, il governo superiore ha domandato solo al popolo d’Israele di avvicinarsi alla dazione, però ora questo si chiede al mondo intero. Così, il mondo intero è sulla soglia di una grande sofferenza: la guerra di Gog e Magog, la terza guerra mondiale già descritta dai profeti, oltre alla moltitudine di problemi e miseria. E tutto questo può succedere perché il mondo non avanza sul percorso corretto.

Certo, il popolo d’Israele soffrirà di più perché deve passare la Luce al resto del mondo. Però il mondo intero verrà anche coinvolto in questo disastro. Non sarà come in precedenza, una catastrofe solo per il popolo ebreo. Rivolte, problemi e rivoluzioni si verificheranno in qualsiasi località del mondo. Vediamo già la prima agitazione dei conflitti che sono destinati a esplodere nel futuro e ad avvolgere tutta la terra.
[147266]

Dalla Prima parte della Lezione quotidiana di Kabbalah 29.10.2014, Shamati #1

Materiale correlato:

Le origini dell’antisemitismo
L’Anti-Semitismo come un fenomeno naturale