I figli dell’universo, Parte 6

Dr. Michael LaitmanNoi vediamo il sistema solare ed i pianeti che girano intorno ad altre stelle ed il fatto interessante è la complessità dei sistemi nei quali ogni parte influenza le altre. Per secoli gli uomini hanno trovato dei segni differenti di queste influenze quando guardavano nel cielo, e questi segni sono veri.

Abbiamo, per esempio, qualche idee di come la Luna ci influenza. Certi fenomeni sono noti, ma non ne abbiamo alcuna conoscenza reale.

Parlando in senso generale, è sicuro che molte forze agiscono su di noi e ci influenzano e noi dobbiamo continuare a studiarle. L’influenza dell’Universo è immensa, ma a noi è tenuta nascosta a causa dei nostri stessi limiti.

Infatti, niente è nascosto in natura, ma dipende dall’essenza del ricercatore. Purtroppo, non prestiamo sufficiente attenzione a questo aspetto. Se lo facessimo, sapremmo molto di più dell’Universo, il che comprenderebbe, per esempio, l’influenza della Luna sul livello degli oceani, l’aria, le nostre malattie e così via.

Ma no, l’uomo è attratto da ciò che poi potrà utilizzare nell’industria, nelle guerre, ecc. Questo genere di conoscenza sembra avere un valore per l’uomo, mentre gli oggetti celesti, sia quelli vicini che quelli lontani, sono al di fuori del nostro controllo e non sembrano offrirci alcun beneficio perché non attirano la nostra mente ed il nostro cuore e perciò non attirano sufficienti risorse.Questo genere di ricerche era considerato di maggior valore in passato.

Uno degli elementi basilari dell’Universo è la Legge di Gravità. Che cos’è? Nessuno lo sa. La natura della forza di gravità e la sua causa sono per noi un mistero.

Nel complesso non sapremo mai le ragioni reali di ciò che vediamo, e studiamo solamente i risultati dei fenomeni che incontriamo, che formano tutta la nostra scienza. Non chiediamo il perché, ma cosa e come. In altre parole, impariamo come usare le forze dell’universo, inclusa la sua materia. Sappiamo come farlo nel breve termine, ma non arriviamo a comprendere le ragioni principali, la natura basilare di queste forze.

Ma si tratta essenzialmente di qualcos’altro. La nostra limitazione diventa un problema quando scopriamo che senza conoscere il sistema generale non siamo nemmeno in grado di occuparci del nostro piccolo pianeta.

E’ sorprendente che la natura inanimata, vegetativa ed animata non abbia domande come: “Vivere o morire?” oppure “come vivere?”. Tutte le creature vanno istintivamente d’accordo con il loro ambiente e lo fanno nel miglior modo possibile senza dominarlo e governarlo, aspirando ad ottenere il massimo con il minimo effetto. La Natura contiene tutti questi livelli in queste semplici modalità egoistiche.

Ma l’uomo non riesce a farsi andar bene le cose in questo modo; l’uomo aspira a cambiare il suo ambiente, a cambiare gli altri. Perciò l’uomo è costretto ad imparare, studiare, esplorare, e progredire. Questa esigenza interiore è nella nostra natura e noi dobbiamo procurarci la necessaria quantità di informazioni, opzioni e potenzialità.

Inoltre, abbiamo una tale sete di conoscere quale sia il significato della vita che alcuni di noi continuano ad osservare l’universo ancora e ancora, poiché è la fonte della nostra nascita. La terra è il suo risultato, la nostra culla, ma di fatto noi arriviamo dallo spazio esterno, da dove abbiamo iniziato. Come possiamo conoscere noi stessi se non conosciamo la nostra origine, le forze e la ragione che hanno formato il nostro pianeta e tutto ciò che si trova in esso, compresi noi stessi?

Se ci impegnassimo seriamente in questa cosa, impareremmo qualcosa, ma invece guardiamo giù al nostro piccolo pianeta come bambini in un recinto per i giochi: chi ne ha di più, chi ce l’ha fatta e chi no…Rifiutiamo di accettare la prospettiva della nostra evoluzione al di fuori di questo recinto, non in senso planetario ma in un senso molto più ampio.
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Da Kab.TV “Una Nuova Vita” 02.03.2014

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