Pubblicato nella '' Categoria

Racconti Brevi: Giacobbe e lo sviluppo del gruppo di Abramo

Dr. Michael LaitmanLa corretta restrizione dell’ego che porta all’equilibrio tra la qualità di Abramo di Hesed (misericordia) e la qualità di Isacco di Gvura (forza) è necessaria per avanzare spiritualmente e per prendere ciò che queste due qualità hanno in comune.

Ciò che hanno in comune è la fase successiva nello sviluppo del gruppo di Abramo che si chiama Giacobbe, poiché la connessione tra la linea di destra (Abramo) e la linea di sinistra (Isacco) disegna gradualmente la linea di mezzo (Giacobbe).

E’ proprio a questo punto che possiamo parlare dell’inizio della effettiva realizzazione del metodo della Kabbalah, perché ora comprende le due linee, quella di destra e di sinistra, la qualità di Hesed (dazione) e la qualità di Din (ricezione), che crea una terza forza che le connette nel modo corretto. La terza forza è chiamata Giacobbe.

La formazione della linea di mezzo (la qualità di Giacobbe) nel gruppo Kabbalistico che uscì da Babilonia è la base per lo sviluppo della saggezza della Kabbalah. Ogni movimento nello sviluppo spirituale è realizzato gradualmente ed è possibile ascendere al livello successivo solamente quando aggiungiamo la linea di sinistra alla linea di destra.

Se io mi trovo ad un certo livello, devo aggiungere la linea di sinistra e tutti i diversi tipi di desideri egoistici e di problemi ed elevarmi al di sopra di essi per ascendere al livello successivo. Questo è il solo modo con cui posso comprendere il livello successivo. In altre parole, gli spazi piatti sui gradini della scala sono le qualità del bene e l’ascesa da un livello al successivo sono le qualità della dominazione, del rispetto e del potere, al di sopra delle quali ascendo.

Questo è il modo in cui viene costruita la scala dell’ascesa spirituale chiamata la scala di Giacobbe. Giacobbe include sia le forze del bene che del male e le unisce correttamente realizzando interiormente il metodo della graduale ascesa lungo la scala. Giacobbe è proprio l’inizio dello sviluppo spirituale che è corretto e che ha un suo significato.

Questo spiega l’esistenza della linea di sinistra nel nostro mondo. Origina dal Creatore che ce la dona in modo che possiamo ascendere ancora più in alto al di sopra di noi stessi, fino a quando non conseguiremo il Suo livello.

La giusta combinazione tra la linea di destra e di sinistra, la qualità di Abramo e di Isacco, è compresa nella qualità di Giacobbe e che viene chiamato anche Israele. Se prendiamo queste due forze della natura e le colleghiamo correttamente e saliamo lungo la scala di Giacobbe, in questo modo diventiamo Israele (Yashar- El), che significa diritto al Creatore. Quando usiamo queste due forze, ci possiamo concentrare accuratamente sull’obbiettivo e dirigerci, porci, e lavorare costantemente sulla linea di mezzo.
[146502]

Da Kab.TV “Racconti Brevi” 05.10.2014

Materiale correlato:

Racconti Brevi: L’evoluzione del gruppo di Abramo-Giuseppe
Racconti Brevi: Politeismo o una provvidenza singola

Lezione quotidiana di Kabbalah – 27.11.2014

Scritti di Rabash, “Shlavei Hasulam”, del 1985, l’articolo 20
Audio
Video

Workshop
Audio
Video

Zohar per tutti, Introduzione, articolo “Il Quattordicesimo Comandamento” articolo 252
Audio
Video

Scritti di Baal HaSulam, TES, Volume 6, parte 16, punto 52
Audio
Video

Scritti di Baal HaSulam, articolo “La Garanzia Mutua“, punto 18
Audio
Video

La verità sulle tre religioni del mondo, Parte 2

L’inizio di questo articolo può essere Trovato  in La Verità sulle Tre Religioni del Mondo, Parte 1.

Domanda: Come possiamo fermare la diffusione dell’Islam radicale ed eliminare questa minaccia dal mondo?

Risposta: La soluzione è semplice. Non è il Giudaismo, il Cristianesimo o L’Islam. E’ la saggezza della Kabbalah un metodo che fornisce alle persone uno strumento per lavorare con la forza superiore.

L’uomo la usa per connettersi al programma, alla radice, e all’obiettivo finale del piano della Creazione. Egli è connesso alla forza superiore sin dall’inizio sino al completamento della Creazione ad ogni passo lungo la via. Ed egli vedrà questo ad un certo punto in questa vita e non in qualche altro mondo.

La Kabbalah non dice che tutte le persone che praticano la stessa religione sono fratelli ma parla di amare l’intero genero umano come te stesso.

Le religioni sono state diffuse con lo scopo di portare le persone all’unità, ma nella forma errata, attraverso la Klipà, le forze egoistiche, ovvero con una bugia. Il Cristianesimo richiedeva di unirsi allo scopo di aiutarsi gli uni con gli altri e di pregare degli dei comuni. L’Islam dice lo stesso: “Abbiamo un solo potere superiore, forza diventiamo fratelli!”

Tutte le ideologie che sono basate sull’unità dicono lo stesso. Ma non hanno una connessione con la forza superiore e questo è il motivo che porta questi metodi a svanire. Devono essere rimpiazzati con la Kabbalah, che era in origine la sorgente di tutti questi movimenti temporanei.

La loro esistenza era necessaria per un certo tempo nella storia per rivelare una verità che non avremmo compreso senza di loro. Ed ora possiamo realizzare la saggezza della Kabbalah usandola per mostrare il metodo che è corretto per il momento presente all’umanità. Dopo tutto, essa contiene la forza superiore.

La Kabbalah non cerca di connetterci al livello egoistico del mondo, a differenza di tutte le religioni. Ecco perché queste non possono essere realizzate ed esistono solo per un tempo limitato, solo fino a quando le persone si confondono con loro. Ma non appena diviene rivelato che la connessione è impossibile attraverso un determinato metodo, scompaiono.

Invece la Kabbalah permette alle persone di connettersi alla forza superiore e di diventare come questa. Innalza l’uomo al di sopra di questo mondo, sopra la sua natura. In questo modo, invece di connettere al livello di questo mondo, come i fratelli mussulmani o l’esercito del Cristo, otteniamo l’unità ad un livello superiore, ottenendo la dazione e l’amore reciproco.

Questo non è l’amore nel suo senso corporale e non unisce tutti sotto una stessa grande bandiera ma ci innalza al più alto grado spirituale, mentre siamo ancora vivi in questo corpo materiale. Questo corrisponde direttamente alla definizione della Kabbalah come un metodo per la rivelazione del Creatore alle sue creature in questo mondo.

Tutti i metodi erano tesi verso l’unità, ma lavoravano dentro l’egoismo. Solo la Kabbalah lavora sopra l’egoismo e questo è il motivo per cui è rivelata dopo tutti questi metodi. La Kabbalah innalza l’uomo sopra il suo egoismo, e questo è il motivo percui è in grado di connetterci tutti, e in questa connessione otteniamo un grado più elevato.

Non è necessario morire fisicamente per poter andare in paradiso perchè non c’è alcuna vita paradisiaca dopo la morte. Il corpo fisico non è un ostacolo, visto che non è null’altro che un pezzo di carne che non frena la nostra esperienza del paradiso interiore. Ecco perché è scritto che vedrai il tuo mondo nel tempo della tua vita.

Questo attrae le persone, ma bisogna capire che devono cambiare per poter sconfiggere la morte in questo senso. Andare in paradiso significa dissolversi nell’amore verso l’umanità. Questo stato è chiamato il paradiso, il livello più alto dove mi connetto con gli altri al punto di perdere completamente il mio “Io”. L’intero mondo diventa me stesso, ed in questo modo, ottengo tutti. Questo è quello che chiamiamo il mondo a venire, il grado più elevato.

L’uomo internamente ha sempre lavorato verso questo, e questo è il motivo per cui ha avuto bisogno di fare l’esperienza del Cristianesimo e dell’Islam. In questo modo ha compreso il suo vero fine e come realizzarlo. Ed egli deve voler ottenere questo senza che ci sia il bastone e la carota, ma solo perché lui stesso desidera crescere a questo livello.

Questo richiede che l’uomo sia interiormente maturo; possiamo solo capire, accettare e realizzare tutto questo attraverso un processo così lungo.

Domanda: Tutti possono ottenere questo?

Risposta: Tutti devono ottenerlo! Secondo il piano della creazione tutto il genere umano deve fare l’esperienza dell’intero processo della diffusione della religione: una parte sperimenta il Cristianesimo, l’altra parte l’Islam. Ma alla fine, tutti vengono alla realizzazione della verità, innalzandosi sopra la nostra natura e connettendoci sopra di essa, dove otteniamo un più alto grado di esistenza.
[145737]

Da Kab.TV “Una Nuova Vita” 31.08.2014

Materiale correlato:

La verità sulle tre religioni del mondo, Parte 1
Il ruolo delle religioni nel processo di correzione