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Yeshivat Haverim Mondiale – 09.11.2014

Yeshivat Haverim Mondiale
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Risultati pratici della Kabbalah

Dr. Michael LaitmanDomanda: A quali risultati pratici ci porta la Kabbalah?

Risposta: Ci chiediamo perché nel mondo “le cose non vanno bene” e non capiamo perché le nostre azioni ci portano a risultati e conseguenze negative.

La Kabbalah ci spiega che la causa di tutti i nostri insuccessi stanno nel fatto che noi non comprendiamo che tutte le nostre azioni passano attraverso lo “Scopo della creazione”.

Le nostre azione e le nostre intenzioni ci danno un segnale, tanto questi segnali vanno d’accordo con il programma della creazione, tanto più avranno un effetto positivo su di noi, d’altra parte, se saranno in disaccordo con lo “Scopo della Creazione” esse eserciteranno degli effetti negativi su di noi.

Fino a quando non impariamo questo sistema di gestione della creazione, avremo incidenti inattesi e spiacevoli, non rendendoci conto che si tratta di una reazione alle nostre azioni.

La saggezza della Kabbalah ci rivela proprio questo sistema di gestione e noi impariamo a lavorare con esso, a correggere le nostre azioni conformemente al suo programma e di sbarazzarci di spiacevoli sorprese.
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Scritti di Rabash, articoli “Shlavei Hasulam“, del 1985, articolo 1 “Fai per te un Rav e comprati un amico – 1
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Una compensazione copre tutto

Dr. Michael LaitmanBaal HaSulam, Introduzione allo Studio delle Dieci Sefirot, articolo 108: E’ come in quel famoso racconto che narra di un ebreo che amministrava le proprietà del padrone. Il padrone lo amava sinceramente. Un giorno il padrone partì e affidò i suoi affari ad un sostituto, che era antisemita.

Ed egli cosa fece? Egli prese l’ebreo e lo colpì cinque volte di fronte a tutti, per umiliarlo profondamente.

Quando il padrone tornò, l’ebreo andò da lui e gli raccontò tutto quello che gli era successo. Ciò lo fece molto arrabbiare e così chiamò il sostituto e gli ordinò di dare subito all’ebreo mille monete per ogni volta che lo aveva colpito.

L’ebreo prese le monete e tornò a casa. Sua moglie lo vide in lacrime. Lei gli chiese ansiosamente “Cosa ti è successo col padrone?” e lui glielo raccontò. Lei chiese “Allora perché piangi?”. Egli rispose “Piango perché mi ha colpito solo cinque volte. Vorrei mi avesse colpito dieci volte, così ora avrei diecimila monete”.

Il Creatore ha fatto un “involucro” poco piacevole, il nostro mondo, all’interno del quale noi soffriamo. Per il Creatore non esiste il tempo e, ovviamente, sa dell’imminente “compensazione”, Gli arreca gioia.

Per ciascun colpo, per ciascuna brutta sensazione, per ciascun piccolo o grande problema, per ogni cosa che ci accade in questa vita noi riceveremo un’adeguata compensazione ed avremmo acconsentito volentieri, se solo avessimo saputo prima.

Così funziona il sistema generale: esso si basa sul principio di riempimento. Anche se ora le persone soffrono, inevitabilmente esse saranno ricompensate in futuro. E’ solo questione di tempo. Le compensazioni portano beneficio al sistema. Il sistema non ha difetti. Al contrario ciascuno di noi aumenterebbe le afflizioni nella propria vita, se sapesse che verrà ricompensato per esse.

E’ un processo inevitabile, altrimenti sarebbe impossibile garantire un profitto spirituale. Infatti i vasi vuoti devono essere aperti, corretti e riempiti. In caso contrario la creazione, la quale possiede vasi infiniti, i desideri, che gestisce usandoli e riempiendoli alla perfezione, non potrebbe esistere.

Domanda: Se esiste un modo di capire che il Creatore è buono e fa il bene, allora perché siamo ancora qui in questo mondo terribile?

Risposta: Il Creatore è un sistema generale, bilanciato. E’ assoluto, un equilibrio nel quale la Luce ed il vaso dimorano una dentro l’altro. Tutto si basa su questo principio.

Sinora non hai visto il Creatore premiarti con mille monete per ciascun guaio. Più avanti, quando capirai, dirai “Ma che bel pensiero sta dietro tutto questo!”.

Quando ti correggi, tu ti distacchi dai tuoi desideri egoistici e ti sposti nel regno delle intenzioni. Allora la ricezione a beneficio dei tuoi desideri non è più l’essenza della tua vita, le intenzioni lo diventano. E smettendo del tutto di identificarti coi tuoi problemi, tu non te ne dimentichi ma addolcisci le proprietà dei tuoi vasi usando metodi diversi.

In questo mondo vediamo esempi simili di persone felici di ricordare i dolori del passato. Ad esempio mia madre, una donna benestante, a volte preferiva accontentarsi di un bicchiere di acqua calda ed un pezzo di pane raffermo. Questo le ricordava gli anni della sua gioventù, durante la seconda guerra mondiale, quando, studentessa, aveva sofferto la fame ed aveva ricevuto questa razione una volta al giorno.

Molti anni dopo lei aveva cibo in abbondanza ma non riusciva a trarne piacere allo stesso modo, poiché il suo desiderio non era un vaso così vuoto come era stato negli anni in cui aveva patito la fame. E non importa che all’epoca il pane fosse fatto soprattutto di segatura; tutto dipende dai nostri vasi, dai nostri desideri.

Noi non possiamo ignorare queste cose. Affrontiamo varie situazioni e grazie ad esse, quando ricordiamo le fasi del nostro cammino spirituale, che non sono mai scomparse e che non abbiamo mai veramente dimenticato, iniziamo ad usarle diversamente, non come faceva mia madre. Piuttosto, affrontando i nostri stati, quando riceviamo le Luci che discendono su di noi, noi cerchiamo di usare i nostri vecchi vasi ed in questo modo permettiamo che le Luci di NRNHY si rivelino.

Se tu consideri questo mondo come un incubo, questa è la tua visione. E’ detto: “Ognuno giudica in base ai suoi difetti”. Questo tuo ripudio si basa sulle mancanze dei tuoi vasi, tramite i quali vedi il mondo come un brutto posto. Se correggi i tuoi vasi, vedrai che non vi è nulla di sbagliato in questo mondo.

Salendo lungo la scala spirituale, tendiamo a giustificare il Creatore sempre di più. Questa è la cosa più importante! L’oscurità si trasforma in luce e l’amaro diventa dolce. Vedo il mondo man mano più corretto, anche se non lo è ancora del tutto perché, al momento, io non sono stato corretto completamente.

In base al mio livello di correzione io giustifico questo mondo e così connetto l’oscurità alla Luce. Per me la Luce splende già nell’unione, come una giornata luminosa, anche se la nostra unione non è ancora sufficiente. Passando le varie fasi spirituali, io vedo che tutto alla fine diventa qualcosa di buono.

L’unico consiglio che posso darti è di correggere i tuoi vasi, i desideri. Non c’è altro che tu possa fare. Se farai così, le guerre, le afflizioni e gli altri disastri spariranno dalla tua visione della realtà e non torneranno mai più. Baal HaSulam scrisse: “Non vi sono tiranni nel Regno del Signore”.

Lì non vi sono persone malvagie né il male. Tutta la realtà è solo un film, che ci conduce dall’inclinazione maligna fino ad un lieto fine.
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Dalla 2a. parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 26.08.2014, Scritti di Baal HaSulam

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