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In modo che non dimenticherai il dono dell’amore

Dr. Michael LaitmanDa Baal HaSulam, Lettera 2: “Perciò, vi consiglio di evocare dentro di voi la paura della freddezza dell’amore tra di noi. E sebbene la mente neghi questa descrizione, pensate da soli, se c’è una tattica con cui far crescere l’amore ed una persona non lo fa crescere, anche questo è considerata una mancanza.

E’ come una persona che fa un grande regalo ad un suo amico. L’amore che si manifesta nel suo cuore durante l’atto è diverso dall’amore che rimane nel cuore dopo l’atto stesso. Infatti, svanisce gradualmente ogni giorno fino a quando la benedizione dell’amore non viene completamente dimenticata.

In questo modo, colui che riceve il dono deve trovare ogni giorno una tattica per vederlo con occhi nuovi ogni giorno. Questo è tutto il nostro lavoro, tratteggiare l’amore tra di noi, ogni singolo giorno, proprio come se continuassimo a ricevere…”

Dalla parte di Elyon (Superiore) niente è cambiato dall’inizio della creazione, attraverso tutti i punti del processo dell’evoluzione fino alla fine della creazione. Tutto si sviluppa solamente in base alla nostra percezione, in modo che noi riuniremo tutti questi punti durante il nostro sviluppo ed in ognuno di questi punti scopriremo Ein Sof, l’amore assoluto, “non esiste nessuno tranne Lui”, che Egli è il bene e fa il bene, e che a parte questo non c’è niente altro che l’adesione con l’amato.

Non ci sono cambiamenti nell’atteggiamento del Creatore verso di noi, e ciò che noi dobbiamo raggiungere è che anche il nostro atteggiamento verso di Lui non cambi. Così, se talvolta un uomo sente l’improvvisa emozione dell’amore dentro di sé, dovrebbe capire che questa emozione gli arriva come esempio. E adesso deve risvegliare in sé questo stesse sentimento attraverso l’ambiente, lo studio e la preghiera, investendo tutte le proprie energie ed usando tutti i mezzi per il bene di riuscirci.

Deve concentrare tutta la sua attenzione solamente su questa cosa, in quanto noi dobbiamo raggiungere questo amore, non chissà quando, ma in ogni preciso istante lo dobbiamo scoprire dentro di noi. In ogni momento, dobbiamo provare a sentire l’amore dentro di noi, usando tutti i mezzi che appartengono all’adesione al Creatore. La nostra inclinazione deve essere sempre questa, in quanto in ogni momento le nostre sensazioni cambiano e ci viene chiesto di rinnovarle continuamente. Questo è il modo in cui aderiamo ai mezzi che ci connettono al Creatore e poi ci connettiamo al Creatore attraverso questi mezzi usando le connessioni dell’amore.

Un uomo deve ricordare tutti i suoi pensieri e tutte le sue emozioni, rinnovare i ricordi che sono legati alla scoperta della connessione, dell’amore e della devozione. Questo è ciò che viene chiamato fare un patto con il Creatore. Ogni uomo cade continuamente nell’oblio, tuttavia egli deve sempre rinnovare le sue sensazioni e ritornare a questo amore. In base all’esempio che gli viene dato dall’alto, egli deve cercare di raggiungere la stessa devozione dal basso.
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Dalla 1.a parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 19.08.2014, Gli Scritti di Baal HaSulam

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Il Segreto Essenziale degli Ebrei, Parte 68

Dal libro: Il Segreto Essenziale degli Ebrei, M. Brushtein

Sei Passi

Non possiamo neanche immaginare come noi, gente del pianeta Terra, siamo vicini gli uni agli altri.

Sapete quante persone ci sono tra, per esempio, un tecnologo dell’ India e un archivista dell’Estonia? Si scopre solo sei.

Nel 2002, il sociologo americano Duncan Watts e i suoi colleghi hanno condotto un esperimento impressionante.

Un compito è stato dato a più di 98 000 volontari. Tramite i loro conoscenti, sparsi in tutto il mondo, hanno mandato un messaggio email a un destinatario sconosciuto, arbitrariamente scelto per questo scopo.

L’elenco dei destinatari conteneva un professore universitario, un archivista dell’ Estonia, un ingegnere dell’ India, un poliziotto australiano, un veterinario dell’esercito norvegese, e altri. C’erano in totale diciotto persone.

L’esperimento ha mostrato che, mediamente, era necessario inoltrare il messaggio sei volte in modo che giungesse a destinazione.

“Questa progressione di esseri umani al di fuori di una condizione apparentemente anarchica in aggregazioni sempre più grandi e sempre più ordinate – di bande, villaggi, città e stati – può infatti essere capita come una salita graduale nella dimensione e complessità di una rete sociale. E oggi questo processo sta continuando a svolgersi per come si diventa iperconnessi.” (Nicholas Christakis e James Fowler, Connessi)

Siamo connessi attraverso una rete. Ci influenziamo direttamente o indirettamente. Per esempio, il caffè raccolto in Brasile, come la vodka prodotta in Russia, la gente li beve in tutto il mondo, con tutte le conseguenze positive o negative. Si può definire questo un legame diretto tra i paesi.

I rapporti indiretti includono tutto ciò che riguarda i rifiuti associati alla produzione dello stesso caffè e vodka, nonché la produzione di energia necessaria per questo. Tutto ciò è noto da molto tempo.

“L’umanità, come una sostanza vivente, è indissolubilmente legata con processi materiali-energetici dell’involucro geologico specifico della Terra – la sua biosfera. Non può essere fisicamente indipendente da essa neanche per un minuto.” (Vladimir I. Vernadsky, (“Some Words About the Noösphere [Alcune parole a proposito della Noosfera”])

Ogni anno sono in aumento le tendenze per l’unità e l’interdipendenza. Che ci piaccia o no. Che ne siamo consapevoli di questo o no. Il termine “globalizzazione” è diventato da qualche tempo una parola di tutti i giorni in tutte le lingue. L’ambasciatore Wu Jianmin, Presidente, Cina Università degli affari esteri dice quanto segue:

“Il mondo del 21° secolo è diverso da quello in cui vivevamo prima. Siamo passati dalla distruzione assicurata reciproca, all’ interdipendenza economica.”

Che ci piaccia o no, la globalizzazione sta guadagnando slancio e rende il nostro mondo profondamente interdipendente. Un esempio cospicuo è il rapporto tra la Cina e gli Stati Uniti.

Nel 1972, il fatturato del commercio tra i due paesi ammontava a US$5 milioni, e nel 2012 ha raggiunto US$500 miliardi.

Nel 1972, gli investimenti degli Stati Uniti nell’economia cinese erano pari a zero, oggi sono saliti a US 60 miliardi. (Global Affairs).

Le interconnessioni sono una cosa buona. È difficile da discutere. Tuttavia, una conseguenza diretta di tali rapporti profondi è l’interdipendenza. Ed è irta di conseguenze, e non sempre piacevole. È a causa di questo rapporto e questa interdipendenza che la crisi finanziaria è scoppiata nel 2008.

Che possiamo fare, come possiamo connettere ciò che apparentemente non può essere collegato? Abbiamo bisogno di qualche metodologia speciale per risolvere questo problema a quanto pare irrisolvibile. Però questa metodologia è in giro da lungo tempo. Con il suo aiuto, Abramo ha connesso persone completamente diverse in una nazione singola con un destino unico.

“Il conflitto tra il bene e il male che procede incessantemente nel petto di un uomo, da nessuna parte raggiunge una tale intensità come nella razza ebraica. La doppia natura del genere umano non è in nessun luogo più forte o più terribilmente esemplificata.” (Winston S. Churchill, “A Struggle for the Soul of the Jewish People [Una lotta per l’anima del popolo ebraico”])

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