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Il declino di Babilonia, Parte 7

Dr. Michael LaitmanOggi sta diventando chiaro che al livello del nostro mondo non abbiamo più nulla da compiere e che dobbiamo innalzarci più in alto. E da questo stato di vuoto sta apparendo contemporaneamente il prossimo possibile stato di sviluppo spirituale.

E noi, l’intera umanità, ci troviamo su questo confine storico. Certamente il gruppo di Abramo deve fare uno scatto in avanti per mostrarsi nel modo corretto dinnanzi a tutto il mondo ed ad iniziare l’ascesa collettiva, per elevare tutta la Babilonia umana al livello del potere superiore, che deve essere raggiunto da tutta l’umanità, da tutta la creazione.

In altre parole, è necessario ricercare costantemente di lavorare e di bilanciare due forze positive e negative, L’altruismo e l’egoismo, per poterle unire assieme nella linea di mezzo e con questo ottenere il potere superiore sino al punto di diventare veramente uniti ad esso. Questo è il prossimo livello.

Al suo tempo, Abramo ha preso le persone e ha mostrato loro come bilanciare queste due forze. Allo stesso modo adesso, il gruppo di Abramo deve mostrare in generale come aggiungere il positivo al progresso negativo egoistico, fisico dell’umanità.

Domanda: Allora non ci sarà un ritorno ancora a Babilonia?

Risposta: No. Babilonia sta raggiungendo la correzione, così tutta l’umanità si sta innalzando al prossimo livello. Il nostro mondo sta scomparendo e stiamo iniziando a sentire il prossimo stato, il prossimo livello con i nostri nuovi sensi, che chiamiamo spiritualità o il Creatore.
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Da Kab.TV “Babilonia Ieri ed Oggi” 28.08.2014, Parte 7

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Lezione sul tema “L’unità di Israele e il suo ruolo”
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Il Segreto Essenziale degli Ebrei, Parte 65

Dal libro: “Il Segreto Essenziale degli Ebrei”, M. Brushtein

Una crisi non può essere casuale

Allora, che cosa abbiamo imparato? Tesi iniziale:

1.Viviamo in un mondo “causale,” che si integra continuamente o, se preferite, comprime l’umanità.

2.Causale e allo stesso tempo l’umanità si trova regolarmente in crisi.

3.Sul pianeta ci sono persone “strane” che sono state create durante la prima crisi. Il principio di “amare tuo prossimo come te stesso,” sulla base del quale questa gente è stata creata, a tutti piace, ma nessuno può realizzarlo.

4.Antisemitismo – un’avversione alle persone “strane” – è un fenomeno che non ha una spiegazione razionale.

Ora, i dettagli di ogni elemento.

1 Viviamo in un mondo “causale” che è accidentale e continuamente integrato (1) o, se preferite, comprime l’umanità.

“La storia del mondo sarebbe molto facile da completare, se la lotta fosse ripresa solo a condizioni di possibilità infallibilmente favorevoli. Sarebbe, invece, essere di natura molto mistica, se le ‘casualità’ non avessero giocato alcuna parte. Queste casualità stesse cadono naturalmente in una corsa generale di sviluppo e sono compensate di nuovo da altre casualità.” (Karl Marx, Lettera a Dott. Ludwig Kugelmann, 1871)

“La storia intera della scienza è stata la realizzazione progressiva che gli eventi non succedono in una maniera arbitraria, ma riflettono un certo ordine sottostante, che può o non può essere divinamente ispirato.” (Stephen Hawking, Una breve storia del tempo)

“Nulla in natura può succedere a caso. Tutto è soggetto a leggi fisse. Queste leggi sono solo il necessario collegamento ad alcuni effetti con le cause. Un atomo di materia non può incontrarne un altro per caso; questo incontro è l’effetto di leggi permanenti, le quali causano a ogni essere necessariamente di agire come lo fa, e impedirgli di agire diversamente, in circostanze date. A parlare del concorso fortuito di atomi, o ad attribuire qualche effetto al caso, è semplicemente come dire che siamo ignoranti riguardo alle leggi, con le quali gli organismi agiscono, si incontrano, si combinano, o si separano.” (Paul-Henri Thiry, Barone d’Holbach, autore Franco-Tedesco, filosofo, enciclopedista e figura di spicco dell’Illuminismo francese franco-tedesco)

2 Casualmente e nello stesso tempo regolarmente l’umanità si ritrova in crisi.

“Basta citare le crisi commerciali che con il loro ritorno periodico mettono alla prova l’esistenza di tutta la società borghese, ogni volta più minacciosamente.” (Karl Marx, Manifesto del Partito Comunista)

“Sembra che le crisi, come le malattie, sono una delle condizioni dell’esistenza di quelle società dove il commercio e l’industria sono prevalenti. Lì si può prevedere, alleviare, ritardare fino a un certo momento, si può favorire la ripresa delle attività economiche; ma si è rivelato impossibile eliminarle nonostante tutti i metodi possibili che abbiamo applicato.” (Clément Juglar, medico ed esperto di statistica francese).

Le crisi accompagnano tutta la storia della società umana. Prima, si manifestavano come crisi di sotto produzione di prodotti agricoli, a partire dalla metà del 19° secolo come “sotto consumo” associato ad uno squilibrio tra produzione industriale e della domanda effettiva.

Fino al 20° secolo, una crisi era limitata a uno, due o tre paesi. Più tardi, ha cominciato ad acquisire un carattere internazionale, in quanto attraverso la competizione e reciprocità, lo sviluppo del commercio ha creato le condizioni favorevoli per la diffusione. (Dizionario Economico)

(Continua nel segmento successivo).

(1) Integrazione (dal Latino Integer – completo, intero, intatto) è un processo o azione che ha provocato l’integrità, associazione, unione, restaurazione dell’unità. (Dizionario filosofico)

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