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Per quale motivo vivete?

Domanda: Se non ho la motivazione di essere coinvolto nella divulgazione, nonostante tutto, che cosa mi costringerebbe ad andare e divulgare?

Risposta: Questa sarebbe l’aspirazione della vostra anima. Non si trova dentro di voi. Piuttosto, è nella vostra connessione con gli altri. Comunque, per quale motivo vivete?

Ad oggi, voi esistete come “bestie” Siete nati, vivete su ciò che è destinato a voi, morite. Non avete trovato nulla. Non avete fatto niente. Nessun ricordo rimane di voi. Dopo di che, ancora apparirete in forma bestiale, ancora avrete l’opportunità di realizzarvi, ma ancora una volta,da quello stesso punto, solo in uno stato peggiore perché non avete utilizzato il passato. È necessario recuperare il ritardo, per ripagare il debito.

Per che cosa state studiando? Perché? Dove si trova la tua grandezza del Creatore? Il Creatore è la caratteristica dell’amore e della dazione. Come lo elevate? La grandezza della caratteristica di dazione e amore si esprime in questo: che siete devoti a queste caratteristiche e provate a realizzarle.

Domanda: Tuttavia, se vado a divulgare, anche questo è un calcolo egotistico.

Risposta: Certamente, cominciate a divulgare da un calcolo egotistico, ma quando cominciate a lavorare con la folla, poi i loro desideri e le mancanze penetrano in voi. L’imperativo che essi riusciranno appare dentro di voi perché diventano preziosi e importanti per voi, come i vostri bambini, e già iniziate a chiedere per loro, e sebbene, in principio, anche voi state chiedendo egoisticamente, state domandando per gli altri e non per voi stessi, quindi, iniziate a ricevere un’ascesa.
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Dal congresso in Stoccolama “Joy in Unity” del 31.08.2013, Lezione 4

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Dr. Michael LaitmanCommento: Siamo tornati ad un “Impiccio Babilonese” come conseguenza di una spirale globale della storia. Infatti è successo che gli Ebrei abbiano portato l’intero mondo a questa condizione visto il ruolo rilevante che hanno giocato nel progresso scientifico e tecnologico. E quindi hanno facilitato il processo.

Risposta: Il gruppo di Abramo ha mantenuto un contatto diretto con la forza superiore, la forza positiva della natura, e l’equilibrio con la natura comprende due forze di base binarie (più-meno, assorbimento-separazione, etc.). Senza questo contatto, la filosofia, le varie scienze ed altre tendenze verso lo sviluppo che sono state portate in questo mondo dagli Ebrei non sarebbero mai comparse.

Se non fosse per il gruppo che era connesso alla spiritualità a quel tempo, l’umanità si sarebbe espansa in quantità ma non in qualità. Il suo progresso non sarebbe stato fondato sulla realizzazione spirituale. Soggetti come la geografia, storia, biologia, zoologia o qualsiasi altra branca della scienza che esplora questo mondo materiale non sarebbe emersa.

Non è qualcosa che riguarda gli ebrei di per se stessi ma piuttosto riguarda la loro connessione con la forza positiva che gli permette di collegare i più ed i meno e di vedere la Natura come un sistema.

La scienza è uno studio sistematico della natura al livello inanimato attraverso discipline quali la fisica, la chimica la cosmologia e l’astronomia. I livelli vegetale ed animale sono studiati attraverso la biologia, zoologia, botanica ed altro. La scienza studia la natura inanimata, vegetale ed animale, mentre la psicologia esplora il comportamento umano.

Allora se scaviamo abbastanza a fondo, troveremo che gli Ebrei hanno dato il via a tutte le scienze. Tra le altre cose, i filosofi religiosi del medioevo che hanno studiato questi argomenti hanno scritto che gli antichi Greci avevano imparato le basi della loro filosofia dalla Kabbalah e, come sappiamo bene, tutte le altre discipline sono originate dalla filosofia.

Domanda: Allora l’intero potenziale scientifico e tecnologico riguarda la connessione di due forze maggiori, quella positiva e quella negativa. E’ stato trasmesso all’umanità attraverso il gruppo di Abramo, è giusto?

Risposta: Si. E’ così per via del fatto che la conoscenza dell’umanità deriva da uno stato di equilibrio con la Natura. La condizione affinchè questo equilibrio sussista è la nozione “Ama il tuo prossimo come te stesso”. Succede sotto la condizione che entrambe le forze negativa e positiva siano in equilibrio, che così lasciano che la terza, la forza superiore della Natura chiamata il Creatore emerga tra di loro.

Comunque, solo i cabalisti sono capaci di percepire questa forza. L’Equilibrio può essere capito attraverso la metodologia che gli Ebrei, il popolo di Israele, hanno rivelato al resto del mondo.

Allora dopo tutto è abbastanza naturale che siamo noi quelli che vengono incolpati per tutto quello che succede nel mondo. Comunque abbiamo sempre bisogno di scienze per via del fatto che questo hanno la loro propria funzione. Ma in nessun modo queste ci portano al mondo superiore, la sorgente di tutti i mezzi di governo di questo regno materiale. Esse esplorano solo questa realtà fisica. Comunque le scienze accelerano la nostra crescita e ci fanno sentire a disagio per la nostra incapacità di ottenere la spiritualità rimanendo al livello materiale.

Oggi la scienza ha imboccato un vicolo cieco e non c’è più spazio per un ulteriore progresso scientifico. La penetrazione della scienza nella materia è puramente meccanica. Inoltre non c’è un vero motivo per un ulteriore sviluppo delle scienze. I nostri passi in avanti sono egoisti e questo è la base di tutto quello che facciamo, il nostro desiderio di sentirci il meglio possibile. Vediamo che la scienza non è adatta in modo immediato al compito di migliorare la vita, il mondo e la società. Al contrario ci fa persino sentire peggio. Ed allora perché ne abbiamo bisogno? Meno sappiamo meglio dormiamo.
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Da Kab.TV “Babilonia ieri ed Oggi” 27.08.2014

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