Il declino di Babilonia, Parte 5

Dr. Michael LaitmanOggi il processo lineare di migrazione dell’ego è finito, ci troviamo di nuovo in un tipo contemporaneo di Babilonia visto che una rete globale comprende tutta la terra. Babilonia si è espansa sino a coprire il mondo intero.

L’egoismo complessivo che ci comanda tutti è infatti il Nimrod di oggi. A questo punto, tutto quello di cui abbiamo bisogno è l’avvento di Abramo che annunci: “C’è una via di uscita!” Oggi, tutti hanno l’esperienza di una paura enorme visto che possiamo distruggerci gli uni con gli altri anche solo per mangiare. Il primo problema dell’umanità è la mancanza di speranza: le persone odiano persino il fatto stesso di esistere.

Commento: Ma prima, ai tempi di Abramo, c’erano solo cinquemila persone che ascoltavano e che lo seguirono.

Risposta: Quelli erano coloro che si sentivano senza speranza e che allo stesso tempo stavano sforzandosi di trovare lo scopo della vita. Oggi quest’aspirazione ha raggiunto la superficie della consapevolezza e molti di noi possono già sentirla e riconoscerla. Non è una coincidenza che la depressione sia uno dei mali più diffusi nel mondo.

Nonostante questo, Abramo non si mostra oggi perchè tutto il popolo di Israele deve agire come Abramo. Originariamente il gruppo di Abramo ha posto un esempio per l’intera umanità: “Ecco quello che possiamo ottenere”. Oggi il gruppo di Abramo mostra un esempio molto negativo nell’incapacità degli Ebrei di lavorare come un buon modello per il mondo e questo innesca l’odio dell’umanità verso di loro. Questa è la radice dell’antisemitismo.

Le persone nel subconscio odiano gli Ebrei perchè avvertono che essi dovrebbero portar loro la gioia, la felicità, la salvezza e mostrar loro la via di fuga. “Dobbiamo ricevere qualcosa di buono da loro, ma invece, essi ci portano dolore, disastri e desolazione.

Per molti, secondo un livello primitivo e solamente egoistico, la distruzione di Istraele sembra una soluzione: “Niente Ebrei, niente male”

Infatti, il male viene alle nazioni del mondo attraverso gli Ebrei. Loro non sono degli esseri malvagi ma “trasmettono” questa malignità, anche se non lo sanno.

Criticando gli Ebrei, le nazioni del mondo ammettono di dipendere da loro, che le loro vite sono influenzate dal gruppo di Abramo. Allora è dimostrato che questa piccola nazione è più forte del resto della popolazione di 7 miliardi di persone. Se gli Ebrei riuscissero a passare dal negativo al positivo allora l’umanità riceverebbe la pozione della vita da loro.

Domanda: Puoi spiegarci la ragione secondo la quale a nessuno piacciono gli Ebrei?

Risposta: Le persone devono sapere come usare questa forza. Il loro atteggiamento verso gli Ebrei è istintivo e li porta a svegliarsi in modo naturale. Ecco perché anche nazioni che non hanno nulla a che fare con gli Ebrei comunque gli odiano.

Dobbiamo spiegare questi problemi al popolo di Israele ed alle nazioni del mondo per poter iniziare un sistema unificato che ci porterà in fine ad uno stato di ordine.
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Da Kab.TV “Babilonia Ieri ed Oggi” 27.08.2014

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