Il declino di Babilonia, Parte 1

Dr. Michael LaitmanDomanda: Diamo uno sguardo al momento della creazione della nazione ebraica e uniamoci al gruppo di Abramo che lasciò Babilonia e si diresse verso la Terra d’Israele secondo il principio di “Ama il prossimo tuo come te stesso”. Tutte queste persone si elevarono già al livello spirituale o fu solo il loro capo a raggiungere la spiritualità?

Risposta: L’intera nazione sapeva cosa stava succedendo e percepiva i cambiamenti interiori. Ma nel complesso, la loro connessione reciproca non era ancora ad un livello egoistico così elevato così che la Luce Superiore che porta alla realizzazione interiore potesse essere rivelata in esso. Ebbero solo delle illuminazioni generali.

Possiamo paragonare questo al nostro livello: in che misura una pietra, un fiore, un coniglio, e l’uomo sentono la vita? Tutti sentono una sorta di esistenza. È difficile giudicare il livello della natura inanimata.

Il vegetativo, percepisce la vita in qualche modo. Il livello animato deve muoversi per stabilire uno stato di equilibrio con l’ambiente, e su questo livello, la vita è sentita in misura maggiore. Un essere umano percepisce la vita in modo ancora più forte.

La stessa cosa avviene qui: quando uscirono da Babilonia erano come la natura inanimata della creazione spirituale. Poi, quando si riunirono e scesero in Egitto entrarono nel livello successivo dell’ego, e correggendolo cominciarono a sentire la loro esistenza ad un livello vegetativo.

Ciò significa che la realtà spirituale è già sentita da una persona come la vita o la morte. La rivelazione del Creatore, come il sole dietro le nuvole, e la sua luce è vivificante e mi da’ il giorno che mi attrae. Posso anche cadere nella notte, e sprofondare in uno stato di depressione, ecc…

Oggi, il mondo intero è in uno stato di depressione, il che significa che le persone già iniziano a sentire che manca qualcosa. Saranno in grado di riempire se stesse e sostituire la sensazione di depressione con sentimenti positivi se la luce le illuminerà un po’. La Luce è la rivelazione del Creatore.

Questo è ciò che sentirono gli studenti di Abramo dopo l’esodo dall’Egitto. Sentirono molto chiaramente di dover rivelare il Creatore, poiché senza non sarebbero stati in grado di connettersi. In altre parole, il loro ego crebbe così tanto che solo il Creatore che si rivela tra di loro poteva aiutarli a superarlo. A poco a poco il gruppo di Abramo si trasformò nel gruppo di Mosè, e questo stato crebbe sempre di più in esse.
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Da KabTV “Babilonia Ieri e Oggi” del 27.08.14

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