Non mangiare te stesso!

Dr. Michael LaitmanDomanda: Come dovrei passare correttamente attraverso gli stati del lavoro sul mio ego in modo da non danneggiare il gruppo? In un sentimento immenso di vergogna risulta che, attraverso i miei stati, sto “forando la barca” perché è impossibile superarli costantemente durante la salita.

Risposta: La cosa più importante nella vita non é rimproverarti, non dare per scontato che sei da biasimare.

Sono come sono: dannoso, insensibile, privo di comprensione, non do ascolto, un’egoista che è insensibile agli altri. Gli altri possono essere così premurosi, così sensibili. Quando ci troviamo fra cento persone, che sempre stanno prestando attenzione a qualcosa riguardo i loro amici. Essi rispondono velocemente a tutto e questo è tutto vivo in loro. Per me, è come se mi trovo nel bel mezzo di un campo vuoto: chiuso, non influenzato dalle persone. Sono stato creato in questo modo.

Devo capire che questo è il mio ruolo nel Kli generale (il Kli spirituale), e non devo avere lamentele. Non ho bisogno di essere come qualcun’altro, e la cosa più importante è che non devo dimenticare di ringraziare il Creatore in ogni momento anche se, insieme a questo sono in situazioni molto deplorevoli.

Lui mi fa passare attraverso questa situazione. Se mi vergogno di loro, questo è un segno che non ho ancora corretto me stesso. Non mi sono portato in adesione con Lui; non sono salito al suo livello. Comunque, già mi sto muovendo verso di Lui e capisco quello che devo fare. Il prossimo stato sarà un po’ meglio, più corretto, ed è così che sono fino a quando raggiungo la possibilità in cui, con tutta la mia anima, benedirò il Creatore per quello che sta facendo con me.

Però è necessario abbandonare velocemente questo stato di divorare te stesso. Tante volte diamo la colpa a noi stessi, “Sono una tale nullità! Loro sono così grandi! Allora, che dire di me?” A me, tutti i miei amici sembrano essere perfetti e premurosi. Si capiscono l’un l’altro, invece io non capisco niente. Non penso mai a nessuno. Perché all’improvviso dovrei essere preoccupato per qualcuno? Niente di tutto questo sono io. Sono un’egoista! Presto attenzione solo a quel che hanno di più ed io ho di meno.

Questi sono stati molto buoni. Da loro, impariamo a conoscere la nostra natura, e dal nostro essere opposto, otteniamo il Creatore. Tuttavia, è necessario realizzare correttamente questa natura. Impariamo gradualmente.

Qualche volta la distanza fisica dal gruppo ci aiuta, essendo coinvolto in qualche modo unico di lavoro che mi porterà tutti gli stati precedenti. È necessario fare qualcosa, perché a volte noi combattiamo il fuoco con il fuoco che è lo stesso, ma il suo opposto, così come il fuoco si spegne con il fuoco.

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Dal Congresso di Sochi “Giorno Due” 14.07.2014, Lezione 4

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