La Società Perfetta di Abramo, Parte 3

Dr. Michael LaitmanDomanda: Da dove discende il principio di “ama il prossimo tuo come te stesso”?

Risposta: Ci sono molti passaggi e molte tappe sulla strada per questo stato. Questo è l’intero sistema della saggezza della Kabbalah.

Dapprima una persona aspira semplicemente ad una connessione con gli altri. Ci sono diversi esercizi speciali come stare seduti insieme, mangiare insieme, discutere, consultarsi, e parlare sempre più vicino, che per il momento può essere solo teorico. Per il momento c’è poco lavoro pratico qui, dal momento che nei primi livelli, la gente sente ancora a malapena dei movimenti, l’attrazione, e la necessità di connessione e unione con gli altri.

Commento: Questo significa che per cominciare essi dovrebbero almeno sedersi uno accanto all’altro.

Risposta: Sì, è così che inizia la connessione, dall’esterno verso l’interno.

Più tardi si studiano diverse fonti che parlano di questo, di come il mondo si trovi in uno stato di assoluta connessione e che tutti gli elementi dei livelli di inanimato, vegetale, e animato sono connessi tra di loro, si completano a vicenda, e in che misura il sistema che gestisce il nostro mondo è totalmente integrato, e che al di sopra di esso, vi è l’intero sistema della creazione.

Dobbiamo solo vivere in questo sistema come facciamo ora. Le forze e la realizzazione che sono di fronte a questo sistema vengono risvegliate dentro di noi intenzionalmente in modo che da questo opposizione, dal buio, scopriremo la Luce.

Ora siamo piccoli elementi passivi gestiti dall’Alto e anche noi siamo parte di questa immenso analogico sistema integrale globale, totalmente connesso e semplicemente perfetto. Ma noi non lo sentiamo. Ci hanno dato tali opzioni, tali condizioni, di proposito, in modo che sentiremo l’interezza solo se saremo in grado di raggiungerla da soli e nella misura in cui siamo d’accordo con lui e capiamo che ne abbiamo bisogno. Questa è la graduale correzione interiore di una persona e ciò che Abramo insegnò ai suoi studenti.

Poi cominciarono a vedere gli stati in cui si trovavano, rispetto agli stati che avrebbero dovuto raggiungere. Prima ne discussero semplicemente verbalmente, senza alcun fondamento, ripetendo le parole del loro maestro come i bambini piccoli ripetono ogni parola che gli adulti dicono senza nemmeno capire di cosa si tratti. Poi cominciarono a sentire, fuori del loro desiderio per l’altro e di cooperazione e unione che ha colpì tutti. Cioè, anche le sue azioni meccaniche hanno colpito i loro stati interiori e portato a cambiamenti interiori.

Cominciarono a cambiare il loro atteggiamento verso l’altro. Attraversarono momenti di discese e di salite, tutte derivanti da un unica fonte: ogni volta si sentivano incompatibili con qualsiasi formato, dovettero desiderarlo per raggiungerlo.

Per raggiungerlo, c’era bisogno di discese che si alternano a salite costanti al fine di aumentare costantemente l’opposizione penetrando sempre più profondamente nella perfezione che può essere raggiunta solo attraverso lo stato opposto.

Questo è il modo in cui avanzavano. Inoltre, il loro movimento in avanti per una sempre maggiore vicinanza simboleggiava il distacco da Babilonia, dallo stato interiore della dispersione totale e dal movimento verso la terra di Israele, il che significava passare alla stato della connessione. Questo è ciò che Abramo ha portato loro.

Qui devo dire che la saggezza della Kabbalah è perfettamente logica perché coincide con le nostre cose corporee, con il principio di “la materia come una realtà ci è stata data nella sensazione”.

Gli studenti di Abramo avanzavano in modo naturale e in modo interiore dallo stato di Babilonia allo stato della terra di Israele, e di conseguenza avanzarono anche esteriormente da Babilonia verso la terra di Israele. Sentirono di dover avanzare.

Come fa una persona ad ottenere questi sentimenti?

Sono seduto qui e all’improvviso sento che devo andare da qualche parte e fare qualcosa, come chiamare qualcuno e parlare. Ho alcuni pensieri e desideri, ma da dove provengo? Inoltre vengono da dentro, ma io semplicemente non lo so e non possono seguire questo meccanismo. E così sembra che funzioni in modo casuale.

Si tratta invece di desideri che non si trovano a un livello fisiologico, ma ad un livello spirituale. Quando cambio alcuni attributi spirituali dentro di me colpisco anche i miei attributi fisici.

Così, quando cominciarono a cambiare internamente e ad avvicinarsi, le persone che seguirono Abramo iniziarono a sentire il bisogno di lasciare Babilonia e si allontanarono da Babele anche esternamente.

Cominciarono a muoversi in avanti e gradualmente spostarono le loro tende, le loro pecore, le loro capre, i loro cammelli e i loro asini e quindi avanzarono verso la terra di Israele. Non è stata una grande transizione da Babilonia alla terra di Israele, che hanno adempiuto interiormente ed esternamente.

Domanda: Quindi la terra di Israele, per così dire li ha “rassicurati” e trasformati da nomadi in agricoltori?

Risposta: Non erano agricoltori. Il grano è stato coltivato in Babilonia, ma le persone che hanno seguito Abramo lungo il percorso storico per quasi mille anni dopo Babilonia erano pastori. Solo dopo l’ assestamento nella terra di Israele, dopo l’esodo dall’Egitto, si sono sistemati e oltre a essere pastori iniziarono a impegnarsi anche nell’agricoltura.

Poi, dopo l’esodo dall’Egitto, sullo stesso principio, sentirono interiormente che quello era il luogo per il Tempio.
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Da Kab.TV “Babilonia Ieri e Oggi” 27.08.2014

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