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L’insegnante è un tipo di trasmettitore di Energia Spirituale

Dr. Michael LaitmanDomanda: Qual’è il modo giusto di iniziare ad amare l’insegnante spirituale per una donna?

Risposta: Penso che sia molto più semplice per una donna che per un uomo visto che non sente alcun conflitto o resistenza interna verso l’insegnante. Amare l’insegnante significa amare la sorgente della tua esistenza spirituale. Infatti, l’insegnante è una specie di trasmettitore di energia spirituale, ma per te, è la sorgente. Proprio come i genitori sono la sorgente per i loro bambini per via del fatto che tutto quello che il bambino riceve viene da loro.

Non c’è differenza se è un uomo od una donna ad essere la guida della nazione di Israele, è il leader spiritual, l’insegnante, ed a quei tempi tutta la nazione era ad un livello spiritual. Questo indica che le persone sono semplicemente distaccate dal loro involucro esteriore. Oggi è molto difficile immaginare questa cosa.

Nel passato molti profeti erano donne: Deborah, Huldah, ed altre. Un profeta è una persona che è in connessione diretta con il Creatore. Che differenza può esserci se è un uomo od una donna? Non dovremmo vedere l’insegnante come un uomo, ma come la sorgente del potere, dell’informazione e del riempimento, come un Partzuf superiore. Questo giungerà gradualmente.
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Dal Congresso in Sochi 25.08.2014, Lezione 3

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Il Segreto Essenziale degli Ebrei, Parte 35

Dal libro: Il Segreto Essenziale degli Ebrei, M. Brushtein

Come Tutto è Cominciato

“Il nucleo intorno al quale la Creazione intera è unita nel perseguimento di un obiettivo comune, – è Israele.” (Ramchal – Moshe Chaim Luzzatto [1707-1747], poeta Kabbalista. “Da’at Tevunot.” 277)

Il Mondo fu creato da un Punto

Abbiamo parlato tanto di unità. E’ interessante vedere quando è cominciato questo processo in materia, per così dire, inizialmente – è uno. E in secondo luogo, come queste tendenze, le tendenze verso l’unificazione, si sono evolute. Da quando abbiamo introdotto quello che è successo prima del Big Bang, vedremo quello che è successo dopo. Come si è espresso quel programma primario nel “esprimere” se stesso nella materia che è nota a noi?

“L’universo intero è stato schiacciato in un unico punto con dimensione zero, come una sfera di raggio pari a zero. In quel tempo, la densità dell’universo e la curvatura dello spazio-tempo sarebbero state infinite. È il tempo che noi chiamiamo il big bang.” (Stephen Hawking e Leonard Mlodinow, “Una più breve storia del tempo”)

Che succede? Si scopre che, l’universo intero con tutte le nebulose, i buchi neri e altri oggetti, era originariamente ospitato nel punto che non aveva dimensione?

È impossibile immaginare questo, ma il fatto piace. Infatti, egli sostiene che teoricamente è possibile unire tutto senza eccezioni, anche i capitalisti e i socialisti, anche egoismo e altruismo, e anche un antisemita ed un ebreo. Siccome questo fatto è scientifico, possiamo supporre che la nostra ipotesi ha cominciato a guadagnare punti.

È comunque interessante. Chi e perché ha deciso di disturbare il comune-punto di idilliaco?

Ecco come il famoso fisico risponde a questa domanda.

“Questo significa che domande come chi ha stabilito le condizioni per il big bang, non sono domande che gli scienziati affrontano.” (Stephen Hawking e Leonard Mlodinow, “Una più breve storia del tempo”)

È un peccato che la scienza accademica non è in grado di rispondere a tali domande. Facciamo riferimento alla scienza non accademica – della Kabbalah.

“Ecco, prima che le emanazioni fossero emanate e le creature sono state create,

La luce superiore semplice aveva riempito l’intera esistenza.

E non c’era nessun posto vacante, come un’atmosfera vuota, una cavità, o un pozzo,

Però tutto era riempito con luce, semplice, illimitato.

E non vi era nessuna parte come testa, o coda,

Ma tutto era semplice luce liscia, bilanciata uniformemente e allo stesso modo,

Ed è stato chiamato la Luce Infinita.

E quando sulla Sua semplice volontà, è venuto il desiderio di creare il mondo ed emanare le emanazioni,

Per portare alla luce la perfezione delle Sue opere, i Suoi nomi, i Suoi appellativi,

I quali erano la causa della creazione dei mondi,

Egli ha poi limitato se stesso, nel mezzo,

Precisamente al centro,

Lui ha limitato la luce.

E la luce ha attirato lontano ai lati intorno a quel punto di mezzo.

E rimaneva uno spazio vuoto, un vuoto

Aggirando il punto di mezzo.

E la restrizione era stata uniforme

Intorno al punto di vuoto,

In modo che lo spazio

È stato uniformemente cerchiato intorno ad esso.

Lì, dopo la restrizione,

Avendo formato un vuoto e uno spazio

Precisamente al mezzo della luce illimitata,

Un posto si era formato,

Dove l’emanato e il creato possono risiedere.

Poi dalla Luce illimitata una singola linea pendeva,

Abbassandosi giù in quello spazio.

E attraverso quella linea, Egli emanò, formò,

Creò tutti i mondi.

Prima di questi quattro mondi è venuto per essere

C’era un infinito, un nome, in mirabile, l’unità nascosta,

Che anche per il più vicino degli angeli

Non c’è realizzazione in infinito,

Poiché non vi è mente che può percepirla,

Per Lui non ha posto, nessun confine, nessun nome.” (“L’albero della vita,” L’Ari, Kabbalista XVI secolo)

Ad essere onesti, questo testo solleva più domande che dà risposte. Comunque, la poesia è impressionante. E non solo a causa della poetica sublime, per esempio, ma anche dal fatto che l’autore allinea i concetti di spazio e tempo. A proposito, sono quasi quattro secoli prima della scoperta della teoria della relatività!

Inoltre, le parole “cerchio” e “rotondi” catturano lo sguardo.

Chiede per l’analogia con la parola “sfera” nella descrizione del Big Bang, e con la forma del nostro pianeta e la globalità del mondo.
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