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L’unità della nazione e la Saggezza della Kabbalah

Dr. Michael LaitmanDomanda: Qual è la connessione fra l’unità della nazione d’Israele e la saggezza della Kabbalah?

Risposta: La saggezza della Kabbalah è la stessa scienza che ci permette di adempiere all’unità e alla connessione tra di noi. In quest’unità cominciamo a sentire le forze che operano nella creazione, nella natura, e nella realtà. Siamo portati alla rivelazione dell’unica forza chiamata il Creatore, che significa “vieni e vedi” (Bo-Re), e la rivelazione della Kabbalah, che include tutto nella creazione. Si spiega come esistiamo e quale processo attraversiamo allo scopo di passare attraverso l’inizio della creazione verso il suo fine, nel miglior modo e più brevemente. La Kabbalah ci dice dello scopo della nostra vita e come raggiungere l’unica forza, e ci da dei mezzi per realizzare questo obiettivo.

La cosa principale è di acquisire la conoscenza. Se sappiamo già come avanzare verso l’obiettivo e come usare le forze della natura, il nostro successo è garantito perché siamo in natura, che è l’equivalente della forza superiore, il Creatore, e impariamo come usare questa forza.

La saggezza della Kabbalah ci insegna come evitare i colpi e avvicinarci alla bontà, come svolgere tutti i nostri doveri nella creazione e come raggiungere la meta nel modo migliore e più veloce. Dopo tutto, se ci spiega il sistema intero di creazione e le forze che operano al suo interno, non abbiamo bisogno di niente altro.

Domanda: Allora, perché, secondo il sistema di creazione, ora risulta che il mondo intero deve unirsi contro Israele.

Risposta: Se la nazione d’Israele non compie la sua missione, il mondo intero senza dubbio prenderà le parti dei nostri nemici. Vediamo che tutti i canali di notizie mostrano il conflitto arabo-israeliano solo dal punto di vista della popolazione di Gaza e mai dalla prospettiva degli israeliani.

Non hanno nemmeno menzionato il fatto che Israele è sotto gli attacchi missilistici e che le persone vengono uccise. Questo non li riguarda per niente. Non nascondono questi fatti appositamente, ma semplicemente non li sentono e non ne tengono conto. Vedono che, nello stesso momento, 1.500 persone vengono uccise in Gaza mentre, da parte Israeliana, solo cento, e poi prendono le parti dei Palestinesi.

Domanda: Lei dice che questa è una guerra fra bene e male e non fra Israele e Hamas?

Risposta: Certo! Dopo tutto, è scritto, “I cuori dei ministri e dei re sono nelle mani di Dio.” Hamas è semplicemente un’arma nelle mani della forza superiore. La guerra vera, che i profeti chiamano Armageddon, è fra bene e male. Questa guerra è già in atto in pieno tra l’Israele corporeo e Israele spirituale.

È la nostra guerra interna contro il nostro ego il quale ci permetterà di chiarire se veramente vogliamo salire sopra di esso e controllarlo, o se ci dominerà. È una guerra tra le forze del bene e del male.

C’è solo una forza che opera nel mondo intero, in tutta la natura, chiamata il desiderio di ricevere. Tuttavia, c’è un altro desiderio nella nazione d’Israele oltre a questo desiderio di ricevere, che è il desiderio di dare. Questo rende Israele diversa da tutte le altre nazioni a causa della forza di dazione che si cela al suo interno.

Ogni cosa dipende dal fatto se Israele usa questa forza di dazione o no. Se usa la forza di ricezione e la forza di dazione in una materia bilanciata, essa raggiunge l’integrità e la pace. Comunque, se la forza di ricezione è maggiore della forza di dazione, Israele sente questa corruzione secondo il proprio livello.

Il mondo aspira a uno stato di equilibrio, e il dovere di Israele è di portare la forza positiva di dazione al mondo intero, che significa diventare la Luce per le nazioni, e insegnare a tutti il significato di amore e dazione per gli altri. Spero che finalmente inizieremo a impegnarci in questo lavoro e capiremo che cos’è la nostra missione, e che tutti i disastri ci vengono mandati solo allo scopo di portarci all’unità e per dare un esempio di unità al mondo intero.

Questo è ciò che il mondo si aspetta da Israele. Nel momento in cui la nazione d’Israele dichiara che sta iniziando a compiere questa missione e veramente vuole davvero realizzarla, le nazioni del mondo lo comprenderanno immediatamente. Improvvisamente vedranno che questo è esattamente ciò che vogliono da noi, il che è un esempio di come costruire un mondo corretto che è collegato correttamente dall’amore degli amici, in modo che tutta l’umanità diventi un intero.
[141700]

Dal programma “Una Nuova Vita” 12.08.2014

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Dal libro Il Segreto Essenziale degli Ebrei, M. Brushtein:

“I Postulati della Teoria Integrale”

Non conosciamo il mondo che esiste al di fuori di noi. Non sappiamo nulla di esso.

Non abbiamo fatto alcuna azione, che non ci potrebbe portare più vicino all’unità.

Ognuno è una “cellula” di un organismo comune che deve mantenere la connessione con tutte le altre “cellule”.

Nell’assenza della forza che unisce tutti gli organi, il corpo muore.

In questo paradosso – “connessione degli opposti” – c’è il segreto della vita.
[143035]

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Dr. Michael LaitmanDomanda: Da dove discende il principio di “ama il prossimo tuo come te stesso”?

Risposta: Ci sono molti passaggi e molte tappe sulla strada per questo stato. Questo è l’intero sistema della saggezza della Kabbalah.

Dapprima una persona aspira semplicemente ad una connessione con gli altri. Ci sono diversi esercizi speciali come stare seduti insieme, mangiare insieme, discutere, consultarsi, e parlare sempre più vicino, che per il momento può essere solo teorico. Per il momento c’è poco lavoro pratico qui, dal momento che nei primi livelli, la gente sente ancora a malapena dei movimenti, l’attrazione, e la necessità di connessione e unione con gli altri.

Commento: Questo significa che per cominciare essi dovrebbero almeno sedersi uno accanto all’altro.

Risposta: Sì, è così che inizia la connessione, dall’esterno verso l’interno.

Più tardi si studiano diverse fonti che parlano di questo, di come il mondo si trovi in uno stato di assoluta connessione e che tutti gli elementi dei livelli di inanimato, vegetale, e animato sono connessi tra di loro, si completano a vicenda, e in che misura il sistema che gestisce il nostro mondo è totalmente integrato, e che al di sopra di esso, vi è l’intero sistema della creazione.

Dobbiamo solo vivere in questo sistema come facciamo ora. Le forze e la realizzazione che sono di fronte a questo sistema vengono risvegliate dentro di noi intenzionalmente in modo che da questo opposizione, dal buio, scopriremo la Luce.

Ora siamo piccoli elementi passivi gestiti dall’Alto e anche noi siamo parte di questa immenso analogico sistema integrale globale, totalmente connesso e semplicemente perfetto. Ma noi non lo sentiamo. Ci hanno dato tali opzioni, tali condizioni, di proposito, in modo che sentiremo l’interezza solo se saremo in grado di raggiungerla da soli e nella misura in cui siamo d’accordo con lui e capiamo che ne abbiamo bisogno. Questa è la graduale correzione interiore di una persona e ciò che Abramo insegnò ai suoi studenti.

Poi cominciarono a vedere gli stati in cui si trovavano, rispetto agli stati che avrebbero dovuto raggiungere. Prima ne discussero semplicemente verbalmente, senza alcun fondamento, ripetendo le parole del loro maestro come i bambini piccoli ripetono ogni parola che gli adulti dicono senza nemmeno capire di cosa si tratti. Poi cominciarono a sentire, fuori del loro desiderio per l’altro e di cooperazione e unione che ha colpì tutti. Cioè, anche le sue azioni meccaniche hanno colpito i loro stati interiori e portato a cambiamenti interiori.

Cominciarono a cambiare il loro atteggiamento verso l’altro. Attraversarono momenti di discese e di salite, tutte derivanti da un unica fonte: ogni volta si sentivano incompatibili con qualsiasi formato, dovettero desiderarlo per raggiungerlo.

Per raggiungerlo, c’era bisogno di discese che si alternano a salite costanti al fine di aumentare costantemente l’opposizione penetrando sempre più profondamente nella perfezione che può essere raggiunta solo attraverso lo stato opposto.

Questo è il modo in cui avanzavano. Inoltre, il loro movimento in avanti per una sempre maggiore vicinanza simboleggiava il distacco da Babilonia, dallo stato interiore della dispersione totale e dal movimento verso la terra di Israele, il che significava passare alla stato della connessione. Questo è ciò che Abramo ha portato loro.

Qui devo dire che la saggezza della Kabbalah è perfettamente logica perché coincide con le nostre cose corporee, con il principio di “la materia come una realtà ci è stata data nella sensazione”.

Gli studenti di Abramo avanzavano in modo naturale e in modo interiore dallo stato di Babilonia allo stato della terra di Israele, e di conseguenza avanzarono anche esteriormente da Babilonia verso la terra di Israele. Sentirono di dover avanzare.

Come fa una persona ad ottenere questi sentimenti?

Sono seduto qui e all’improvviso sento che devo andare da qualche parte e fare qualcosa, come chiamare qualcuno e parlare. Ho alcuni pensieri e desideri, ma da dove provengo? Inoltre vengono da dentro, ma io semplicemente non lo so e non possono seguire questo meccanismo. E così sembra che funzioni in modo casuale.

Si tratta invece di desideri che non si trovano a un livello fisiologico, ma ad un livello spirituale. Quando cambio alcuni attributi spirituali dentro di me colpisco anche i miei attributi fisici.

Così, quando cominciarono a cambiare internamente e ad avvicinarsi, le persone che seguirono Abramo iniziarono a sentire il bisogno di lasciare Babilonia e si allontanarono da Babele anche esternamente.

Cominciarono a muoversi in avanti e gradualmente spostarono le loro tende, le loro pecore, le loro capre, i loro cammelli e i loro asini e quindi avanzarono verso la terra di Israele. Non è stata una grande transizione da Babilonia alla terra di Israele, che hanno adempiuto interiormente ed esternamente.

Domanda: Quindi la terra di Israele, per così dire li ha “rassicurati” e trasformati da nomadi in agricoltori?

Risposta: Non erano agricoltori. Il grano è stato coltivato in Babilonia, ma le persone che hanno seguito Abramo lungo il percorso storico per quasi mille anni dopo Babilonia erano pastori. Solo dopo l’ assestamento nella terra di Israele, dopo l’esodo dall’Egitto, si sono sistemati e oltre a essere pastori iniziarono a impegnarsi anche nell’agricoltura.

Poi, dopo l’esodo dall’Egitto, sullo stesso principio, sentirono interiormente che quello era il luogo per il Tempio.
[142631]

Da Kab.TV “Babilonia Ieri e Oggi” 27.08.2014

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Dal libro Il Segreto Essenziale degli Ebrei, M. Brushtein:

La Comparsa del Vivente

È il momento di procedere alla ricerca delle tendenze di unificazione su un nuovo livello qualitativo. Sul livello della materia vivente.

“La materia vivente è la totalità degli organismi viventi della biosfera, che è numericamente espressa nella elementare composizione chimica, massa ed energia.” (Dizionario Accademico)

Sfortunatamente, di come sia apparsa la materia vivente non si sa molto, non più di quello che si sa della comparsa della Terra.

La vita come tale è semplicemente una della proprietà fondamentali della materia, e la domanda dell’ “origine della vita” si trova nella stessa riga come, per esempio, la questione dell’ “origine della gravitazione.” (Kirill Y. Eskov, Amazing Paleontology).

Solo una cosa è certa. La vita apparve sulla terra tanto tempo fa. Molto prima di quanto si potrebbe immaginare.

“Noi non conosciamo qualsiasi periodo di tempo su questo pianeta, se non ci fosse materia vivente, non ci sarebbe una biosfera. Nelle rocce metamorfiche, l’ultimo prodotto finale che costituisce il guscio di granito della Terra, si vede quale ultimo prodotto stabile delle biosfere precedenti.” (Vladimir I. Vernadsky, The Chemical Structure Of the Earth’s Biosphere and Its Environment [La struttura chimica della biosfera della Terra e il suo ambiente])

In generale, le domande circa la comparsa della vita sulla Terra non hanno rapporti con l’ipotesi che abbiamo presentato. Siamo interessati ad altre cose. Quando apparvero i primi segni di “tendenze sociali” nella materia vivente?

Si scopre che la domanda non è corretta. Dato che “La vita è una raccolta di organismi viventi.” (Vladimir I. Vernadsky, Scientific Thought as a Planetary Phenomenon)

La vita è sociale per definizione. Non è la nostra opinione; è la conclusione di uno specialista.

Tuttavia, forse non è rilevante oggi? Com’è noto è che molto di ciò che è stato detto nel secolo scorso, oggi è irrimediabilmente obsoleto. Nel caso, guardiamo un libro di testo moderno di scienze naturali.

“La vita è il processo dell’esistenza di sistemi complessi, costituito da biopolimeri.” (O.S. Gabrielyan e altri, Natural Science (Scienze Naturale), Classe 10, 2013)

Va bene. La conclusione dell’accademico Vernadsky non solo è obsoleta, ma è stata anche aumentata. Sembra improbabile che oggi qualcuno sfiderà ancora una conclusione del grande scienziato.

In realtà, non un singolo organismo vivente sulla Terra è in uno stato libero. Tutti questi organismi sono saldamente e sempre collegati – principalmente dalla respirazione e dal nutrimento – con l’ambiente fisico ed energetico che li circonda.

“Non possono esistere in condizioni naturali senza di esso.” (Vladimir I. Vernadsky, “Some Words About the Noosphere”)

Così, gli organismi viventi non sono solo fatti socialmente. Sembra che non possano esistere in un’altra forma. Mi chiedo perché?
[142960]

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Un cerchio è la forma di esistenza della società corretta

Dr. Michael LaitmanDomanda: Che cosa è richiesto per la realizzazione pratica del metodo di connessione?

Risposta: Abbiamo bisogno di studiare e avere esercitazioni pratiche di connessione, workshops, e tavole rotonde che portano all’unificazione del popolo. Dobbiamo sentire che è possibile scoprire la forza tra di noi che ci collega.

L’essenza del metodo è semplice: ci si deve sedere in cerchi e parlare di connessione, riguardo le motivazioni, dell’obiettivo dell’esistenza del nostro popolo, di chi siamo. La connessione ci alza sopra il nostro stato presente. Durante una discussione come questa, improvvisamente scopriamo all’interno del nostro cerchio un tipo di forza, calore, sentimenti condivisi ci appaiono e ci connettono insieme.

All’ improvviso sentiamo di essere vicini l’uno all’altro e dipendiamo gli uni dagli altri, come una famiglia e anche di più. C’è una sorta di filo all’interno che mi connette con te e te con me. E fili come questi sono tesi tra tutti. La rete interiore che fa questa connessione ci dà esperienze eccezionali e la sensazione di una vita nuova nella quale siamo connessi in un tutto unico.

Questa connessione ci alza a uno stato unico elevato. Vogliamo rimanere in quella, a proteggere questo spirito che ci rende possibile superare questa vita. Tutta questa vita acquisisce una nuova forma. La saggezza della Kabbalah ci spiega come ottenere questa unità allo scopo di sentire, nel nostro potere di unificazione, l’elemento superiore che è pronto a cambiare tutto nel nostro mondo.

Se proviamo a scoprire questa forza di unificazione fra noi, poi scopriamo la forza superiore che è pronta a guarire tutta la sgradevolezza e i problemi nella nostra vita individuale e nella società, nell’economia, nella politica, e a mettere ordine nel mondo intero.

Cominciamo a irradiare questa forza di unificazione e il mondo intero cambierà il suo atteggiamento verso di noi. Questo perché specificamente tutte le nazioni del mondo sono rimaste in attesa per questo dal popolo ebraico. Come prova, è possibile portare una moltitudine di affermazioni: sia quelle dei saggi ebrei che quelle degli antisemiti.

Ne consegue che nulla più è necessario oltre l’unificazione. E la saggezza della Kabbalah, che è la saggezza di connessione e unificazione, deve aiutarci con questo. Così è stato rivelato ai nostri giorni.

Allora venite, impariamo come ottenere l’unificazione della società intera. E in pratica questo si riassume nel lavoro in cerchi e con lo studio di domande essenziali come queste: “Chi è un uomo? Che cosa è la connessione? Come avanziamo? Qual è lo scopo della creazione? Qual è la missione del popolo di Israele in relazione al resto dei popoli? Qual è il motivo dell’antisemitismo? Come si fa a guarire l’intero ego collettivo comune e quello che si trova personalmente in ognuno, com’è tutto il male del mondo corretto?”

La gente impara tutto questo nei cerchi; si chiariranno insieme scoprendo il potere di unificazione che guarirà tutto il male. Questo deve diventare il lavoro permanente del popolo d’Israele, la nostra missione internazionale, fino a raggiungere la connessione completa.

Ogni giorno, anche più volte al giorno, per quanto possibile, una persona deve partecipare in una discussione come questa in un cerchio. Ci sono tante persone disoccupate che hanno tempo libero, ed è possibile organizzare discussioni di questo tipo in posti di lavoro, nelle scuole, e in tv per quelli che rimangono a casa.

Il cerchio nel quale la gente discute tutti i propri rapporti diventerà la forma d’esistenza della società corretta: nei nidi, a scuola, a lavoro, fra i pensionati. Tutta la gente imparerà come svolgere i propri obblighi rispetto al resto delle persone: per correggere, per unire loro stessi in un popolo, e dimostrarsi un esempio per tutta l’umanità.

Poi tutta la gente cambierà immediatamente il proprio atteggiamento nei confronti di Israele e verso il popolo ebraico e noi diventeremo veramente una “Luce per la nazione” un “regno di sacerdoti e una nazione santa.” Diventeremo insegnanti per il mondo intero.
[143326]

Da Kab.TV “Una Nuova Vita” 2.09.2014

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Al posto dei matrimoni civili

Dr. Michael LaitmanCongresso in Sochi. Lezione №1

Commento: Mi sembra che il nostro prossimo passo sia servire la popolazione. Ad esempio, abbiamo un sacco di persone single – questo è come un flagello. Ma nonostante l’enorme numero di siti di incontri online, non ci sono risultati per creare una famiglia.

Acquisendo esperienza nei cerchi, ho visto per me il quadro esatto di come parlare di questo con le persone, come insegnare loro.

Risposta: Non credo che far incontrare le persone e scolpire per loro una famiglia – sia la soluzione al problema. Siamo in una fase di sviluppo storico, in cui le persone non possono vedere se stesse vincolate dalla famiglia. Esse convergono rapidamente, danno alla luce bambini, e poi cominciano a pentirsi: “Cosa abbiamo fatto?! Questo ci limita, ci strangola!”.

Ultimamente ho cominciato a capirli sempre di più. Li strangola il loro egoismo, che è sviluppato al massimo. Dobbiamo aumentare la necessità di una famiglia, farla diventare una parte del nostro Kli spirituale. Solo allora potremo parlare di matrimonio. Altrimenti non succederà nulla.

E più avanti, sempre di più. Pertanto, le persone cercheranno di creare una famiglia, solo quando saranno sicure, che sia la loro strada verso l’alto, e non perché improvvisamente stanno accese nel gruppo in qualche seminario. Solo quando raggiungono un certo stato spirituale e diventano adulti spirituali, acquisiranno la comprensione di ciò che è una famiglia.

In prospettiva, i matrimoni civili quasi non rimarranno, saranno sostituiti dalle famiglie spirituali. La necessità di creare una cella spirituale porterà alla creazione di una famiglia.
[143070]

Dalla 1 ° lezione del Congresso in Sochi, 25.08.2014

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Lo Shabbat

Dr. Michael LaitmanDomanda: Perché la questione dello Shabbat è stata sollevata di nuovo nella Parashat HaShavua (la porzione settimanale della Torà), “Dopo la Morte,” dopo la descrizione del montone mandato nel deserto e l’altro montone offerto come sacrificio? Dopo di tutto, è stato già menzionato nell’esodo dall’Egitto.

Risposta: A prima vista la referenza allo Shabbat sembra essere ridondante e superflua. Però il punto è che tutte le azioni che facciamo sono solo allo scopo di portarci allo stato della fine della correzione che si chiama Shabbat. Lo Shabbat simbolizza la fine di tutto il lavoro quando tutto è corretto e non occorre più fare nulla. Così, gli stati che sono corretti gradualmente sono aggiunti a stati già corretti e sono accumulati in un conto generale, il quale è espresso eventualmente nello stato di Shabbat.

Però dopo ogni azione, ogni livello termina anche nello stesso stato poiché se mi vengono dati 20 chili di desiderio allo scopo di correggerli in amore e dazione e raggiungo la fine della correzione di questa parte, entro in uno stato temporaneo di Shabbat. Quando ho completamente corretto la mia anima, raggiungo lo stato finale del Grande Shabbat.
[143136]

Da Kab.TV “I Segreti del Libro Eterno” 06.03.2014

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Dr. Michael LaitmanNon possiamo capire i moderni processi globali se non capiamo prima lo stato che divenne la base, il motivo vero e il prototipo circa 4.000 anni fa.

Due percezioni della nostra evoluzione si sono formate nell’antica Babilonia durante una crisi simile dell’umanità. Il re di Babilonia Nimrod ha portato la maggior parte della gente lungo il sentiero dell’evoluzione naturale, mentre il sacerdote babilonese saggio Abramo ha chiamato la gente a salire ad un nuovo livello qualitativo.

Domanda: Abramo era un importante ideologo e filosofo e un uomo molto rispettabile, perché aveva bisogno di avviare una rivoluzione?

Risposta: Lui ha cercato un modo e l’ha trovato nello stato che è stato creato nella nazione. Le circostanze li hanno costretti ad unirsi, però la gente non poteva più vivere insieme. Al contrario, l’ego è cresciuto in loro così tanto che hanno cominciato a trovare la colpa tra loro e a odiarsi l’un l’altro.

La soluzione di Nimrod era semplice e corporea: “Dovremmo semplicemente disperderci e vivere separatamente, sotto la mia guida, naturalmente.” È così che i residenti di un appartamento comunale si disperdono in modo da smettere di litigare.

Però Abramo ebbe un’altra idea: “Non dobbiamo disperderci perché la legge della natura è una legge, non possiamo scappare da essa. La terra, comunque, diventerà affollata in futuro. Non dobbiamo inventare nulla. La natura, l’evoluzione richiedono che ci uniamo. Dobbiamo unirci sopra l’ego.”

Pochi, di certo, hanno ascoltato Abramo, diverse decine di migliaia di tre milioni di persone. Dopo di tutto, si tratta di una decisione difficile ed è molto più facile disperdersi. In un modo o nell’altro, i discepoli di Abramo lo seguirono, e uscirono dall’Egitto trasportando l’idea di amare il loro prossimo come se stessi, adempiendo a questa idea tra di loro.

Prima, hanno sentito disperazione; non potevano più vivere con l’egoismo e volevano fare qualcosa con esso, sbarazzarsi di esso. Per questo motivo hanno trovato attraente l’obiettivo che Abramo aveva fissato per loro e non l’idea di vivere semplicemente una vita normale, di smettere semplicemente imprecando e litigando tra loro, ma di salire verso qualcosa di nuovo. È la salita al livello successivo che li ha attratti perché non ha richiesto l’annullamento dell’ego, ma piuttosto esso è stato usato per l’ascesa.

Domanda: Che persone strane. Non volevano vivere nelle loro case, in appartamenti separati, ma hanno preferito invece l’ascesa spirituale. Si scopre che la base della nostra nazione sono questi ragazzi depressi che hanno seguito Abramo?

Risposta: Certo, in realtà la depressione li spinse verso l’alto. Hanno capito la crisi in un modo completamente diverso, e contavano su di essa come aiuto per trovare un significato nella vita, nella loro esistenza.

Gli altri hanno esaminato la crisi in pratica: “Cerchiamo di risolverla e andiamo avanti con la nostra vita normale.”

Alla fine la gente si è divisa molto nettamente in due gruppi e i loro modi erano veramente diversi.
[143400]

Da Kab.TV “Babilonia Ieri e Oggi” 27.08.2014

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